APOCALISSE NOTTURNA

CAPITOLO 25 GELOSIA E CHIARIMENTI ( parte seconda)

Martedì 20 febbraio

-9 giorni all'Apocalisse zombie

La mattinata a scuola era trascorsa senza troppi intoppi.
Loyd cercò di non pensare che quel pomeriggio Alissa si sarebbe vista con Colin per quella stupida ricerca.
Restò a guardare Colin con aria di sfida sia in classe che ad ora di pranzo in mensa.
Alissa non voleva parlare della faccenda, ma una volta che si era seduta a mensa Loyd, piuttosto contrariato, aprì la conversazione sulla faccenda

Loyd: "Quindi oggi ti vedi con lui?"

Domandò con voce sforzata guardando la ragazza che in quel momento stava aprendo la sua bottiglietta di acqua che rimise subito sul tavolo dopo aver ascoltato Loyd.
Proprio non capiva perché fosse così ossessionato da una semplice cosa come una ricerca con un compagno di classe

Alissa: " Viene a prendermi lui verso le 17, preferisce stare a casa sua..." Rispose con tono approssimativo per non dare troppo peso alla situazione.

Loyd alzò lo sguardo, fece una risata nervosa

Loyd: "A casa sua? Sta scherzando spero! Perché non potete scegliere un luogo pubblico come la biblioteca o un bar?"

Alissa sospirò. Sembrava che Loyd non volesse cedere

Alissa: "Abbiamo bisogno di una buona connessione e un pc privato.

Il mio portatile è in riparazione e Colin non ne possiede uno, ma solo quello fisso. Se perdiamo tutto avremo solo perso tempo.

Insomma Loyd che cosa pensi che possa accadere? Non saremo da soli tra l'altro perché i suoi genitori oggi sono a casa, possibile che non ti fidi di me?! Sono davvero sconvolta per quello che stai pensando!"

Alissa si stava alzando da tavola ma Loyd la bloccò

Loyd: "Aspetta Alissa!" La guardò preoccupato perché aveva capito di aver esagerato

"Alissa io.. " sospirò "Mi spiace Alissa.
Ho esagerato. Non è vero che non mi fido di te.." Loyd in realtà non si fidava di Colin. Era ben consapevole di avergliela portata via, ma era Colin che aveva una cotta per lei. Lui era arrivato dopo. Il suo amore per Alissa lo aveva colpito come un fulmine a ciel sereno ed era stato tutto cosi improvviso che bruciò le tappe solo per non permettere a Colin di farsi avanti per primo. Temeva che quella ricerca potesse essere un collegamento, un'ottima scusa, per potersi dichiarare a lei come avrebbe dovuto fare molto tempo prima e sentiva che Alissa potesse provare un certo interesse per Colin. Soprattutto i primissimi giorni, notando il cambiamento del suo atteggiamento quando lo vedeva, come al ballo.. lei era uscita per seguirlo, non poteva dimenticare quella cosa e non era mai riuscito a chiederle il perché lo avesse lasciato come un idiota al centro della pista da ballo per rincorrere Colin.
Con il senno di poi si rese conto che la sua reazione fu dettata da una serie di cose che lo avevano reso come indifeso e sentiva la necessità di difendersi. Era una sensazione che ormai lo perseguitava da molto tempo

Loyd: " Farete un ottimo lavoro! Il migliore della classe! Il professor Elton ne resterà estasiato!" Cercò di vedere la situazione da un punto di vista diverso. Sapeva quanto Alissa ci tenesse ad avere un giudizio alto e questa era sicuramente un'occasione per dare il meglio per lei.

Alissa si avvicinò a lui. Aveva capito che Loyd era insicuro ma non capiva il perché. Inizialmente era molto confusa perché credeva di provare qualcosa per Colin e si sentiva sempre piuttosto a disagio ogni volta che lo vedeva. Ma le cose erano cambiate.
Loyd ora per lei era molto importante e sentiva emozioni molto forti ogni volta che lo vedeva

Alissa: "abbiamo un po' di tempo per noi.. se ti va" gli disse sottovoce guardandolo per poi stringersi a lui.

Loyd sorrise, un po' emozionato. Sapeva che quell' invito era un chiaro riferimento alla loro intimità che stavano sperimentando da soli due giorni ma erano già così affiatati da non riuscire a stare troppo senza