Cap. 1

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Lucifero's pov:

Mi svegliai ancora stanco come tutti i giorni. Avevo dormito all'Hazbin Hotel invece di tornare a casa mia. Mi vestii con abiti normali e scesi alla hall dove tutti mi aspettavano, soprattutto Charlie che stava già rimettendo a posto l'hotel dopo l'ultimo sterminio, ieri. Mi fa strano pensare che era solo ieri e oggi il nuovo hotel é già in piedi.
"Buongiorno pa'!"
Mi salutò mia figlia con entusiasmo come sempre. Stava mettendo a posto il bar con l'aiuto di Alastor. Quanto lo odio! Crede di poter fare il padre meglio di me! Chi si crede di essere?!?!? Sono il re dell'inferno, nonché miglior papà del creato. Oh no sto cominciando a parlare come Adamo. Ora la smetto.
"Salve sua regale infernalitá~"
Mi saluta Angel con quel suo fare seducente ma devo dire che preferirei farmi più Alastor che lui. Perché, si ok, é uno stronzo e cerca di rubarmi il ruolo di padre ma ammettiamolo, é fottutamente bellissimo. Mi dirigo verso Charlie e cerco di ignorare i precedenti pensieri per non farne altri poco puri su di me e Alastor.
"Che c'è da sistemare?"
Chiedo tirandomi su le maniche.
"Riesci ad aggiustare questa lampadina?"

Skip time

Aiutai tutto il giorno Charlie a sistemare l'hotel e per tutto il tempo Alastor ci stava dietro. La tentazione saliva ma mi sono trattenuto fortunatamente. Anche perché avevo pur sempre mia figlia davanti. La sera eravamo tutti distrutti e stanchi morti. Mi diressi al bar di Husk per buttare giù qualcosa e Alastor era seduto ad uno degli sgabelli senza bere. Buttai giù qualche bicchiere e quando ero abbastanza ubriaco dissi
"Cos'è il grande radio demone non ha le palle per bere?"
"No grazie, non funzionano con me le provocazioni."
"Ho capito, hai paura."
"Pensala come vuoi."
"Ma dai solo uno shottino non ti farà male."
Husk mi reggeva il gioco e gliene versò uno. Alla fine Alastor cedette. Io ne buttai giù un altro e lui fece lo stesso. Continuammo finché non eravamo entrambi ubriachi persi che per miracolo ci reggevamo in piedi. Io riuscivo a nasconderlo meglio e mi alzai in piedi sembrando sobrio (non lo ero per niente). Charlie arrivò e ci disse di andare a letto. In effetti era tardi e nemmeno ne me ero reso conto. Poi guardai Alastor completamente perso nell'alcol e i miei pensieri erotici riniziarono a tormentarmi ma da ubriaco facevano più effetto.
"Al alzati."
"Mmh.."
Fece lui senza poter parlare per tutti i bicchieri buttati giù.
"Dai vieni a dormire."
Lo presi sotto braccio e lo portai in camera sua, fino al suo letto. I miei pensieri erano sempre più forti e la tentazione saliva. Lo avevo davanti con la camicia mezza sbottonata, una sbronza enorme e in camera sua, sul letto. Mi limitai ad accarezzargli i capelli e metterlo a letto. Poi uscii dalla stanza senza nemmeno controllare se dormisse o meno per l'imbarazzo. Andai in camera mia, la stanza a fianco è cercai di prendere sonno. Tutti all'hotel dormivano, o almeno credevo. Circa alle 3 di notte qualcuno bussò alla mia porta: era Alastor! Evidentemente l'alcool non gli era andato giù ed era ancora abbastanza ubriaco
"Luciferoooo"
Disse lui perso
"Shhh! Abbassa la voce tutti dormono!"
"Okok."
"Perché sei qui?"
Chiesi sussurrando
"Non riesco a dormire dopo che mi hai accarezzato i capelli e con tutto questo alcool."
Diventai tutto rosso e gli dissi
"Emh.. forse é meglio se entri sono abbastanza sicuro che tu debba vomitare, vieni in bagno."
Lo feci entrare e lo portai davanti al gabinetto. Iniziò a vomitare. Era bellissimo anche mentre vomitava. Cazzo se continuo a guardarlo così si capirà che mi piace in fondo. Dopo 2 minuti si giró dal cesso mettendosi seduto davanti ad esso. Io lo guardavo dalla porta. Mi abbassai per guardarlo negli occhi ubriachi. Lui mi si buttò addosso. Io rimasi sorpreso dal suo gesto inaspettato.
"Sai Lucifero.."
Iniziò lui..
"Tu mi piaci.."
Io sbiancai più di quanto non fossi già bianco.
"Io... ti piaccio..?"
"Si... e anche molto sai."
"Lo dici solo sotto effetto dell'alcool scemo."
"No no, é vero. Sei fottutamente bellissimo. Il tuo sorriso fa invidia a tutti gli angeli del paradiso. Sei forte, muscoloso, e fattelo dire.."
Mi si avvicinò all'orecchio e mi sussuró
"... sei anche molto sexy.."
A quelle parole ero definitivamente K.O.
Sentivo di star per svenire. Ritornai in me e, ancora tutto rosso, cercai di portalo nel suo letto ma lui oppose resistenza e disse
"Nooo. Fammi restare con te!!!"

☆La Mia Paperella☆ - 🍎RadioApple📻 - italiano:DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora