YOUR EYES AGAIN

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«Sono James, piacere»

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«Sono James, piacere»


L'anima di James mi ha sfiorato come una brezza gelida, portando con sé il peso di una vita interrotta troppo presto.

Era solo un ragazzo di tredici anni, con gli occhi pieni di innocenza e il cuore pulsante di speranza. Ma il destino, spesso crudele e imprevedibile, aveva in serbo per lui un tragico epilogo.

La sua storia inizia in una piccola città di provincia, dove le strade tranquille si intrecciavano come fili tessuti in un arazzo antico. James era un ragazzino vivace, con una passione per l'avventura e la scoperta che lo faceva brillare di entusiasmo.

Amava correre nei campi aperti, esplorare i boschi circostanti e arrampicarsi sugli alberi più alti come se potesse toccare il cielo con un dito.

Ma dietro quel sorriso luminoso si nascondeva un segreto doloroso. James aveva perso la madre quando era ancora troppo piccolo per capire appieno il significato della perdita.

La sua assenza si era trasformata in un vuoto che nessuno poteva colmare, un dolore sordo che si insinuava nell'anima di James come una freccia avvelenata.

E così, mentre il tempo passava e James cresceva, quel dolore si faceva sempre più grande, avvolgendolo come un'ombra sinistra.

A scuola, cercava di nascondere il suo tormento dietro una maschera di sorrisi e scherzi, ma dentro di sé sentiva il peso della solitudine e dell'abbandono che lo opprimeva come un macigno.

Poi, una calda giornata estiva, tutto cambiò.

Mentre giocava con i suoi amici al parco, James scivolò su un sasso e cadde pesantemente a terra. In un primo momento, sembrava solo un graffio innocuo, ma col passare dei giorni, il suo stato di salute peggiorò rapidamente. La febbre lo consumava, le sue forze lo abbandonavano e il suo respiro diventava sempre più affannoso.

Il padre di James, preoccupato per la salute del loro unico figlio, lo portarono d'urgenza in ospedale. I medici scossero la testa con gravità, mentre osservavano il suo quadro clinico peggiorare di ora in ora.

Le loro speranze si sgretolavano come sabbia tra le dita, mentre il destino implacabile si preparava a reclamare ciò che gli apparteneva.

Nelle settimane successive, James lottò con tutta la forza del suo giovane cuore contro una malattia misteriosa e implacabile.

Ma ogni giorno che passava, la sua energia si esauriva sempre di più, fino a quando infine, nell'oscurità della notte, il suo respiro si fermò e il suo cuore cessò di battere.

L'anima di James si sollevò dal suo corpo esanime come una farfalla in cerca della luce, libera finalmente dalla sofferenza e dal dolore che avevano segnato la sua breve esistenza.

Ma mentre osservavo quella giovane anima allontanarsi, mi chiesi quale fosse il vero motivo dietro la sua morte prematura.

Forse era stata la malattia che aveva portato via la sua vita, o forse era stata la tristezza e il senso di perdita per la madre che avevano consumato il suo spirito dall'interno.

O forse, ancora, era stato il destino stesso, con le sue trame intricate e i suoi capricci inspiegabili, a decidere che era giunto il momento per James di lasciare questo mondo.

Qualunque fosse la risposta, una cosa era certa: la sua era stata una vita spezzata troppo presto, un'innocenza perduta nel turbine degli eventi.

E mentre il ricordo di James svaniva nel vuoto dell'eternità, mi chiesi se mai avrebbe trovato la pace che tanto aveva cercato in vita, là dove nessun dolore potesse più ferirlo.

♪|Lamore in bocca - santi francesi

Il narratore di suicidiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora