Il narratore di suicidi

dear...

"Caro rabbia,

Ti scrivo questa lettera non come un nemico, ma come un compagno di viaggio.

La mia presenza può sembrare spaventosa e inesorabile, ma sono qui per darti un senso, una ragione d'essere.

So che spesso vieni considerata come un'emozione negativa, una forza distruttiva che porta solo dolore e disperazione.

Ma permettimi di farti vedere il tuo valore, di mostrarti che sei molto di più di quanto pensi.

La tua energia è potente, travolgente.

Sei come un fiume in piena che scorre impetuoso, portando con sé tutto ciò che incontra lungo il suo percorso.

Sei l'uragano che sconvolge la calma apparente della vita quotidiana, risvegliando passioni sopite e rompendo le catene dell'apatia.

Sei la scintilla che accende il fuoco della rivolta, spingendo le persone a lottare per ciò in cui credono.

Ma come ogni forza della natura, anche tu hai i tuoi lati oscuri.

Quando lasci che la tua potenza ti travolga, diventi cieca e incontrollabile, distruggendo tutto ciò che incontri senza pietà.

La tua furia diventa un fuoco che brucia senza sosta, consumando tutto ciò che è bello e prezioso nel suo cammino.

E in quel momento, diventi un'ombra oscura che avvolge il cuore umano, rendendo difficile vedere la luce che brilla al di là di te.

Ma nonostante tutto ciò, rabbia, voglio che tu sappia che sei parte integrante dell'esperienza umana.

Sei lì per proteggere, per difendere, per dare forza quando tutto sembra perduto.

Sei il grido di protesta di chi si rifiuta di piegarsi all'ingiustizia, sei la spinta che ci sprona a lottare per un mondo migliore. Senza di te, la vita sarebbe priva di passione, priva di significato.

Quindi non rifiutare la tua esistenza, rabbia.

Accoglila, abbracciala, ma impara anche a controllarla.

Non lasciare che diventi il padrone della tua vita, ma trasformala in un'alleata, un motore che ti spinge verso traguardi più alti.

Ricorda che sei un dono, un'opportunità per crescere e diventare la migliore versione di te stesso.

Con affetto e comprensione,

La Morte"