dear...

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"Caro, dolce anima,

Mi rivolgo a te, gioventù spezzata e speranza perduta, a te che hai conosciuto il freddo abbraccio della morte, che hai camminato lungo il sentiero oscuro della disperazione.

Io, la Morte, ti scrivo queste parole non come un giudice severo, ma come un compagno di viaggio che ha visto e conosciuto il peso del dolore umano.

Le tue vite, così brevi eppure così piene di significato, restano impresse nella trama del tempo, come stelle cadenti che attraversano il cielo notturno.

Ogni sorriso, ogni lacrima, ogni battito del cuore racconta la storia della tua esistenza, un'opera d'arte unica nel suo genere, da ammirare e da onorare.

So che il cammino che hai percorso non è stato facile, che hai attraversato le tempeste della vita con coraggio e determinazione.

Le tue voci, i tuoi sogni, le tue speranze sono rimaste impresse nelle pieghe della mia memoria eterna, come un tributo alla tua forza e alla tua resilienza.

Ma so anche che ci sono stati momenti bui, momenti in cui il peso del mondo sembrava troppo grande da sopportare, momenti in cui hai desiderato ardentemente che tutto finisse. So di quelle notti insonni, in cui hai guardato il soffitto buio e hai chiesto al cielo di portarti via da questo mondo crudele.

So di quelle lacrime versate nel silenzio della notte, di quelle urla soffocate dalla tua stessa disperazione.

Eppure, nonostante tutto, hai continuato a lottare, a sperare, a credere che ci fosse ancora una luce nel buio, una mano tesa che ti avrebbe aiutato a rialzarti quando tutto sembrava perduto.

Hai cercato amore, comprensione, accettazione, eppure a volte sembrava che tutto ti sfuggisse di mano, che il destino avesse deciso per te un percorso di sofferenza e solitudine.

Ma ora, mentre ti rivolgo queste parole, voglio che tu sappia che non sei solo, che non sei mai stato solo.

Io, la Morte, sono sempre stata al tuo fianco, osservando silenziosamente il tuo cammino, pronta a tenderti la mano quando ti sentivi smarrito.

Le tue lotte, le tue battaglie, le tue vittorie e le tue sconfitte sono parte integrante del tessuto stesso dell'universo, una danza eterna di vita e morte che continua senza fine.

E così, mentre ti avvicini al confine tra la vita e la morte, ti chiedo di guardare indietro con gratitudine e avanti con speranza.

Le tue vite, sebbene brevi, hanno avuto un impatto profondo su coloro che hai lasciato alle spalle, un'impronta indelebile nel tessuto stesso del tempo.

Le tue storie, i tuoi sogni, le tue speranze continueranno a vivere attraverso coloro che hai toccato con il tuo amore e la tua gentilezza.

E così, mentre ti avvicini al mio abbraccio finale, ti chiedo di accettare la mia mano con serenità e dignità.

Non è la fine del tuo viaggio, ma l'inizio di un nuovo capitolo, un'altra avventura che ti attende oltre il velo dell'ignoto.

Che tu possa trovare pace e consolazione nel sapere che non sarai mai dimenticato, che il tuo spirito continuerà a brillare nel firmamento dell'eternità.

Con amore e rispetto,

La Morte"

Il narratore di suicidiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora