Capitolo 4 - AARON

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Mi metto su a sedere e mi strofino gli occhi stanchi. Ho passato una notte di merda e, se il tempo non migliorerà, sarà solo la prima di tante. Al pensiero, il mio corpo si irrigidisce. Non voglio restare bloccato qui, non con Madison. Quella ragazza mette a dura prova i miei nervi.
Eppure, non riesco a fare a meno di pensare a ieri, al suo sguardo pieno di preoccupazione quando non riusciva a mettersi in contatto con il fratello, alla disperazione quando ha scoperto che non sarebbe venuto nessun altro, ai suoi occhi stanchi quando era in cucina alla ricerca di una tisana per dormire. Se ripenso a quella scena, il senso di colpa mi pervade. Mi sono comportato da stronzo e non era il momento opportuno. 

Un altro pensiero si fa spazio nella mia mente: lei che mi fissa con il mento alzato e uno sguardo di sfida, la maglietta sottile che lascia intravedere i capezzoli, il rossore sul suo viso. 
Chiudo gli occhi e faccio dei respiri profondi per calmarmi, perché sento che mi sta diventando duro. Non posso permettere a questi pensieri di invadere la mia mente, non con mio fratello che dorme nel letto accanto. Sarebbe il peggior tradimento nei suoi confronti, anche se in teoria non gli devo nulla. Noah ha avuto molti anni a disposizione per provarci con Madison, ma non lo ha mai fatto. E, in teoria, lui non mi ha mai detto quello che prova per lei, perciò non dovrei sentirmi in colpa se faccio pensieri sporchi su di lei, ma è più forte di me. Io e mio fratello non ci diciamo tutto, ma a volte non ce n'è bisogno. Questo è uno di quei casi.
Butto fuori l'aria dai polmoni e scanso le coperte, poi mi vesto con cura e scendo al piano di sotto. Julian non si vede da nessuna parte e dubito che lo vedrò prima di mezzogiorno, ma trovo Maddie rannicchiata su una poltrona che ha spostato davanti alla vetrata. Mi chiedo cosa stia facendo, ma poi il mio sguardo si sofferma sulla neve caduta durante la notte.

«Cazzo» mormoro, bloccandomi dietro di lei. Il paesaggio fuori è completamente bianco.
Madison si volta di scatto. Mi guarda in faccia per alcuni secondi, ma poi torna ad osservare la neve. «Cosa succede se nevicherà ancora?» mi chiede con una nota di panico nella voce.
Io fisso il mio sguardo sulla sua nuca. Mi domando se sia claustrofobica e se ieri sembrava terrorizzata per questo motivo. O se semplicemente odia dover condividere l'aria con me, Noah e Julian.
«Queste case sono progettate per reggere intense nevicate. Non c'è niente di cui preoccuparsi» le dico, cercando di rassicurarla, ma è una mezza verità. La neve non è abbastanza alta da destare preoccupazione, ma per i prossimi giorni sono previste intense nevicate e temo che la situazione possa peggiorare.
«Non sono preoccupata» risponde lei con arroganza.
Io sbuffo e Maddie si volta. I suoi occhi nocciola mi guardano male per un paio di secondi, poi tornare a darmi le spalle.
Scuoto leggermente la testa. Non so perché ho provato a tranquillizzarla, tanto sapevo già che avrebbe reagito così. Sono un coglione.

«Buongiorno, bellezze.»
Sussulto per la sorpresa e mi volto in direzione delle scale. Julian è a petto nudo e sta scendendo con passi baldanzosi. Devo fare uno sforzo per non alzare gli occhi al cielo. Esibizionista.
Sembra di ottimo umore, questa mattina. Quando arriva sul pianerottolo, si avvicina a me e mi getta un braccio sulle spalle. Julian ama il contatto fisico, io no, ma ormai è una battaglia persa con lui. Perciò, anche se il mio corpo è diventato di pietra, non mi allontano.
Noto, però, che non sono l'unico che si è irrigidito. Infatti, la postura di Maddie adesso sembra molto tesa. Mi chiedo per quale motivo. L'unico che la rende così di solito è Noah. All'inizio non ne capivo il motivo, visto che mio fratello la ignora per la maggior parte del tempo, ma poi ho realizzato che è proprio questo ad irritarla. Non che Maddie sia una sempre alla ricerca di attenzioni, forse lei è una delle poche ragazze che conosco a cui non frega un cazzo, eppure, il fatto che Noah a stento le rivolga la parola, credo la faccia irritare. Maddie è schietta con me e Julian, ma con Noah non lo è mai. Si trattiene sempre. Credo che sia questo a farla incazzare. Vorrebbe rispondere a tono, ma Noah è uno che non ti dà un motivo per farlo. Io a Maddie ne do fin troppi, invece. Anche Julian.

Stuck in the snow. Bloccati nella neve 🔞 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora