Capitolo 8 - AARON

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Julian ha qualcosa in mente. Ha tirato fuori questo gioco del cazzo perché vuole combinare qualcosa con Maddie e, Gesù, sono abbastanza sicuro che abbia un piano per fare in modo che anch'io combini qualcosa con lei. Non deve succedere, non con mio fratello presente. E poi, l' idea di vedere il disgusto sul viso di Maddie se dovessi anche solo sfiorarla mi fa attorcigliare le budella.

Julian ci dà indicazioni su come spostare i divani in modo da posizionarli uno di fronte all'altro, con il tavolinetto in mezzo, dopodiché sparisce da qualche parte. Tipico suo, dileguarsi quando c'è un minimo di fatica da fare. Invece, Maddie se ne sta con le braccia incrociate ad osservarci, anche lei senza smuovere un dito. Scuoto la testa e sbuffo, ma questo le fa apparire un piccolo sorriso arrogante sul volto. 

Cerco di ignorarla, ma i miei occhi vanno sulle sue gambe nude e mi irrigidisco. Non potrebbe indossare dei cazzo di pantaloni lunghi? La temperatura della casa sarà anche alta, ma siamo in pieno inverno!
Stringo i denti, ma mi tornano in mente le parole di Julian. Potremmo scoparcela entrambi. Per un attimo, penso a noi due che la prendiamo contemporaneamente. Io che mi scopo la sua bocca e Julian che si muove dentro di lei. Ad un certo punto di questa mia fantasia, entra in scena anche mio fratello che la prende da dietro.
Scaccio subito l'immagine dalla mia mente e mi sistemo i pantaloni.
Fanculo, Julian. Tu e le tue perversioni. Mi frigge il cervello.

E parlando del diavolo, eccolo che arriva carico di tre bottiglie di alcool e una di acqua. Chiede a Maddie di prendere tre bicchieri, mentre sistema il suo bottino ai piedi del tavolinetto. Quando Madison è di ritorno, prendiamo posto a sedere. Io e Noah occupiamo uno dei sofà, lei e Julian quello di fronte. Per qualche secondo, ci squadriamo in silenzio, poi Julian si sfrega le mani e sorride in modo diabolico. «Cominciamo. Girerò io la bottiglia, per vedere chi sarà il primo.» Con un movimento del polso la fa vorticare, mentre noi attendiamo l'esito.
Sono teso, ma non sono l'unico. Mio fratello, nonostante l'espressione impassibile, continua ad accarezzarsi l'orlo della felpa. Maddie siede in una posizione che apparentemente sembra rilassata, ma non mi sfugge il modo in cui la sua mano si muove, come se si stesse sforzando di non stringerla in un pugno. 

Quando la bottiglia si ferma, il collo indica proprio lei. Questa volta si irrigidisce e non fa nulla per nasconderlo. «Devo scegliere obbligo o verità?» chiede con un tono di voce che lascia trasparire la sua agitazione.
Anche se sul volto di Julian riesco a leggere la tentazione di mentire e rigirare le sue stesse parole, scuote la testa e le spiega che il suo era solo un "giro" per decidere chi avrebbe iniziato.
Perciò Maddie è la prima a dare il via al gioco. Questa volta si ferma su di me.
Merda. Trattengo il fiato, mentre lei mi osserva con uno sguardo diabolico. Non ho la più pallida idea di quello che potrebbe chiedermi, ma sono sicuro che ne approfitterà per mettermi in ridicolo.

«Adesso devo chiedere a lui di scegliere tra obbligo o verità, giusto?»
Julian annuisce, mentre si morde le labbra con i denti. Si sta divertendo, la testa di cazzo.
Anche Maddie fa un piccolo sorriso e con una finta voce innocente mi chiede: «Obbligo o verità?»
«Obbligo» borbotto, perché a questo punto preferisco fare qualche cazzata imbarazzante, piuttosto che farmi sfilare dalla bocca qualche scomoda verità. Madison è esattamente il tipo che approfitterebbe della situazione per fare qualche domanda a cui preferirei non rispondere e, con Julian e Noah, sarebbe impossibile mentire. Mio fratello mi coprirebbe, ma quell'idiota del mio amico ne approfitterebbe per farmi svuotare metà bottiglia di whisky.

Maddie si poggia un dito sulle labbra e socchiude gli occhi. Riesco quasi a sentire gli ingranaggi di quel suo cervello malefico che pensa alla cosa peggiore che esista, mentre io vorrei imporre al mio cuore di smetterla di martellare come un forsennato perché sono un cazzo di adulto che non può farsi terrorizzare da un gioco di merda.
Julian si avvicina a lei e le suggerisce qualcosa all'orecchio, sghignazzando come un cretino, mentre Maddie alza gli occhi al cielo. Io nel frattempo sto morendo d'ansia. Non mi piace non avere il controllo della situazione.

Stuck in the snow. Bloccati nella neve 🔞 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora