Capitolo 13 - MADDIE

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«Allora, come va?» chiede mio fratello per telefono.
Come va? Tutto alla perfezione, Matthew. Ho solo limonato con Aaron, scopato con Julian e stavo per svenire quando Noah mi ha sfiorato il braccio. Ma, per il resto, una meraviglia.
«Tutto bene» taglio corto.
Mio fratello resta in silenzio e capisco che la mia risposta non lo ha soddisfatto.
«La tempesta al momento sembra si sia quietata» aggiungo io, prima che si insospettisca ancora di più.
«E con gli altri?» chiede con uno sbadiglio. Sono le sette del mattino, ma quando mi sono svegliata e ho preso il cellulare, ho visto che c'era linea e ne ho approfittato per fare qualche chiamata. 
«Con gli altri, cosa?» chiedo in fretta. Forse troppo in fretta.
«Come va con Julian, Noah e Aaron? Soprattutto con Aaron» specifica lui.

«Beh, come dovrebbe andare?» ribatto sulla difensiva.
Poi mi mordo un labbro, pentita di aver scattato così. Non c'è motivo di andare nel panico, è mio fratello. Mi avrà fatto questa domanda perché conosce i miei trascorsi con loro tre.
«Maddie, voglio solo sapere se va tutto bene. So che non li sopporti» si giustifica lui. «Poi ti ricordo che, dal giorno in cui hai scoperto che sarebbero venuti in vacanza con noi, ti sei lamentata tutto il tempo. Persino prima di salire sull'aereo mi ha chiamato per lagnarti della loro presenza» puntualizza mio fratello. 

«L'ho fatto?»
«Sì, l'hai fatto.» Posso quasi vederlo alzare gli occhi al cielo mentre risponde in tono calmo. «Come sta andando con loro? Soprattutto, si stanno comportando bene con te? Perché, se mi dici che fanno i coglioni, quando li rivedrò ci penserò io a loro.»
Io sbuffo. «Non c'è bisogno di pensare a loro, cretino. Me la cavo bene da sola.»
«Allora ho ragione: stanno facendo gli idioti.»
«Non più del solito» dico io. «Però va tutto bene con loro, giuro.»
O, almeno, meglio di quanto mi aspettassi. Anche se, nella mia testa, è tutto incasinato.
Sento fare un sospiro di sollievo dall'altra parte della linea.
«È che non mi fido» dice poi Matthew. «Specie di Julian. Da quando ti ha conosciuta, non ha fatto altro che cercare di aggiungerti alla sua collezione.» Nella voce di muo fratello c'è una punta di fastidio.
Grazie Matthew, adesso sì che mi sento meglio. 

Al pensiero di essere finita nella "collezione" di Julian, sento una fitta al cuore. So di essere stata stupida, a concedermi a lui, ma da un lato penso che questo potrebbe essere un bene per me. Julian adesso perderà interesse, e io potrò continuare con la mia solita vita. è quello che mi dico da ieri sera, quando l'ho mandato via dalla mia stanza, ma la verità è che non ho fatto altro che pensare a lui, a loro, tutta la notte. 

«Di questo non devi preoccuparti.» Pronuncio le parole cercando di essere convincente, ma il mio tono è incerto. Infatti, mio fratello sembra dubbioso, ma con mio grande sollievo, lascia cadere il discorso. Poi mi aggiorna. A quanto pare, ha il volo riprogrammato per il fine settimana e potrebbe essere qui giusto in tempo per gli ultimi due giorni di vacanza. Dipenderà tutto dal meteo. Non so come mi sento al riguardo. Non vedo mio fratello e la mia migliore amica da quando è iniziato l'anno universitario, mesi fa. Da un lato, non vedo l'ora di abbracciarli, giuro. Dall'altro, temo che vengano a sapere quello che sto facendo e la sola idea di essere giudicata mi spaventa. Perché io potrei portarmi il segreto nella tomba, ma Julian? Urlerebbe ai quattro venti quello che ho fatto con lui e del bacio con Aaron?

Alla fine, chiamo la mia migliore amica Zoe. Mentre parliamo, sono tentata di dirle almeno di Julian, ma non mi va discuterne per telefono, non con la casa così silenziosa. Qualcuno dei ragazzi potrebbe sentirmi e voglio evitare che vengano a conoscenza dei dilemmi che mi stanno assillando. Julian probabilmente dorme, Noah non saprei, ma di sicuro Aaron, che è il più mattiniero dei tre, è già in piedi. 

Infatti, quando scendo le scale, lo trovo che si sta allenando. Mi immobilizzo a metà e lo osservo fare i suoi esercizi. Indossa solo dei pantaloncini e i muscoli delle spalle e delle gambe sono umidi di sudore. Per un attimo, mi pento di non aver dato retta a Julian, ieri sera. Avrei dovuto chiedere ad Aaron di fare i piegamenti nudo sul serio perché è una bella visione. Aaron è sempre una bella visione, fino a quando non apre bocca. 

Stuck in the snow. Bloccati nella neve 🔞 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora