•18 - L'odio rende tutto più semplice.

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PAPI

Quando torno a casa, trovo Reina intenta a cucinare qualcosa e Nika seduta sul divano a guardare i cartoni.
«Ciao, sorelline» dico, appoggiando le chiavi sul tavolo. «Ciao, fratellone» risponde, la bambina, facendomi sorridere.

Reina solleva lo sguardo dalla padella per qualche istante. «Sei felice?» Chiede.
«Perché non dovrei esserlo?»
Fa spallucce, scuotendo la testa. «Non lo so, sei veramente...smagliante. Ti è successo qualcosa di interessante?»

Maledizione. Come può essere sempre così dannatamente brava a capire qualcosa solo con uno sguardo?
Mi siedo e sbircio cosa sta cucinando.
«Pollo fritto? Ne rimane un po' per me?»
Reina piega le labbra in un ghigno, poi inclina la testa di lato; i ricci scuri che le sfuggono dallo chignon, le cadono sul viso.
«Solo se mi dici che cosa ti prende.»

«D'accordo» acconsento. Sono sicuro che finirei per diventare pazzo se non lo dico a qualcuno e la mia sorellina sa essere molto comprensiva. «Io e Ash siamo stati insieme.»

Alza le sopracciglia, «wow.»
«Vuoi dire che avete...» guarda Nika, poi torna su di me, «fatto sesso, Thiago?»
Mi preoccupo subito, non appena la sento pronunciare il mio nome. Solo mamma e papà mi chiamano col mio nome di battesimo.
«Oh oh - dico -, cosa c'è? Ho fatto una cazzata?»

Per qualche strana ragione, sento che l'opinione di mia sorella sia veramente importante per me.
Gira il pollo e scuote la testa, «no, è bello.»
Spegne il fuoco, poi prende un piatto.
«Ti piace?»

Mi mordo l'interno della guancia, con un senso di pesantezza sullo stomaco.
«È strano, Reina. Vorrei tanto sentire di star facendo la cosa giusta, ma in realtà continuo solo a pensare a quella sera.»
I suoi occhi si riempiono di compassione.
«Mi ero promesso che non ci avrei avuto niente a che fare. L'avevo giurato a me stessa ma poi...ho conosciuto Ash e tutto è cambiato così improvvisamente.»

«Che cosa è cambiato?» Domanda. «Nika, a tavola!»
L'aiuto con i piatti e le posate, «tutto.»
Reina tiene i suoi occhi su di me, come se si aspettasse un continuo ma non c'è. Quando se ne rende conto, sospira.
«Anche tu sei cambiato, Papi» dice.
«Che cosa vuoi dire?»
«Intendo dire che sei diverso. È come se in qualche modo...avesse tirato fuori la parte più bella di te.»

Sospiro, «credo che sia così.»

Nika allunga una mano verso il ketchup e poi picchietta il dito sul mio braccio.
Abbasso gli occhi su di lei, che mi guarda con i suoi luminosi.
Aspetta qualche secondo, prima di dire qualcosa di assolutamente semplice ma al tempo stesso pesante come un macigno.

«Lo so che ti sei innamorato di Ash.»

Resto in silenzio. Spiazzato. Senza voce in gola, con il cuore fermo.
Lei mastica, come se non avesse detto niente di che e per lei è così. Nella sua purezza di bambina di nove anni, non ha detto assolutamente niente che non vada.
Reina mi guarda e lo faccio anche io.

«No» scuoto la testa. Non posso.

«Ti sei innamorato?» Domanda, Reina, ignorando completamente la mia risposta.
Scrollo le spalle, «io non mi innamoro.»

Reina sospira. «No, Papi. Non è così. Tutti finiamo per innamorarci prima o poi.»
Abbasso gli occhi sul piatto.
«Forse non ti innamori facilmente, e questo vuol dire che amerai perdutamente.»

DANGEROUS PERFECTION (Vol. 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora