•25 - Frenare.

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Apro la porta e faccio entrare Ash, che si guarda subito attorno. Il negozio è pieno di disegni sui muri, scritte e al centro c'è il bancone.
«Eccomi!»

Quando Sephora spunta dal retro, sbatte le palpebre visibilmente confusa e poi si avvicina.
«Ciao...» dice, appoggiando le mani sul bancone di vetro. «Ciao, RiRi.»

Gli occhi verdi di Sephora guizzano subito su Ash, cercando chiaramente una risposta che non tarda ad arrivare.
«Lui è Ash» le dico. «Biondino, ti presento Sephora.»

Lei si avvicina a noi, poi porta le braccia al petto e sorride. «Boston me l'aveva detto.»
«Cazzo, Papi» sospira, scuotendo la testa e poi, «lui è veramente troppo bello per te.»
Ridacchio, «gentile come al solito.»
Ci guardiamo per qualche istante, prima che possa darmi un pugno sulla spalla.
«È sempre un piacere fare affari con te, fratello.»

Torna dietro al bancone.
«Volete un tatuaggio?»
Comincia a sistemare dei fogli.
«Sephora» dico, «Ash è il fratello di...Archie.»

Lei alza lo sguardo, fermandosi. Per quanto pensassi che sarebbe stata sorpresa, in realtà non lo è affatto. Certo, è abbastanza scossa ma per niente sconvolta.
«Lo so» dice, semplicemente.
«Boston mi ha detto anche questo» aggiunge, sforzando un sorriso. «Credo che l'abbia fatto per prepararmi.»

«Vogliamo andare a prendere qualcosa da bere?»

[...]

Quando Ash le dice che Archie è tornato, stavolta assume l'espressione sorpresa che mi aspettavo.
Stringe il suo cappuccino al cioccolato e lo guardo, con un velo di malinconia negli occhi.

«Come sta?» Gli chiede, a bassa voce, tremando. «Lui sta bene. Sta iniziando a guarire, piano piano.»
Ash mi guarda per qualche istante, poi stringe la labbra. «Archie non si ricorda molto di quella notte. Ha un vago ricordo anche di te...mi dispiace.»

Lei annuisce, con gli occhi fissi sul bicchiere.
«Puoi dirci quello che è successo quella sera?» Le chiedo.
«Se te la senti» aggiunge, subito, Ash.

Sephora sospira. «Sì, certamente.»
Traccia delle linee con il dito sul tavolino, come se potesse farla calmare mentre comincia a raccontare.

«Quella sera ero al City Race con Red. Lui doveva correre, quindi io sono rimasta a bordo della pista mentre parlava della gara con Dallas. Archie...era con un suo amico, ma ad un certo punto è rimasto da solo. Lo avevo tenuto d'occhio per tutta la sera, perché era la prima volta che vedevo un ragazzo ricco alla fabbrica.
Dopo la corsa, Red è venuto da me e come al solito ha fatto lo stronzo prima di andare a togliersi la tuta. È stato in quel momento che Archie si è avvicinato a me. Si è presentato e mi ha chiesto se stavo bene, che aveva visto come Red mi aveva trattata. È stato così gentile. Gli ho detto che stavo bene ma lui non ci credeva. Quando ho alzato le mani per dirgli di non preoccuparsi, lui ha visto i miei lividi. Ed era ovvio che avesse capito. Insomma, l'avrebbe capito chiunque.»

Sephora fa una pausa, riprende fiato e continua a raccontare con la voce più soffocata di prima.

«Nonostante lo sapesse, ha fatto finta di niente. Sapevo che li aveva visti, che li aveva collegati a Red ma sapevo anche che non voleva mettermi a disagio. È rimasto vicino a me, a parlarmi come se ci conoscessimo da sempre. Per quei pochi minuti, sono riuscita a dimenticarmi completamente di Red. Archie mi stava facendo ridere come non facevo da tempo. Erano battute stupide e infantili, ma lui avrebbe potuto dirmi qualsiasi cosa e io avrei comunque sentito lo stesso. Archie mi aveva capita solo con uno sguardo. Sapevo che stava cercando di non lasciarmi sola, perché era preoccupato per quando sarebbe tornato Red. Volevo dirgli di andare via, perché se la sarebbe preso con lui ma non ne ero in grado. Abbiamo parlato così naturalmente. Ve lo giuro, solo quello.
Poi, ad un certo punto, lui ha preso una ciocca dei miei capelli e me li ha messi dietro l'orecchio. Mi ha guardato negli occhi, ha passato il pollice sulla mia guancia e mi ha detto "lo so che non ci conosciamo, Sephora ma lascia che ti dica una cosa: non permettere a nessuno di strapparti questo sorriso". Ed è stato in quel momento che Red è tornato.»

DANGEROUS PERFECTION (Vol. 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora