La mattina successiva dopo la discussione di famiglia, la situazione è decisamente tesa.
I miei genitori sono già usciti di casa, quando ci ritroviamo a fare colazione e a scambiarci occhiate.«Sono l'unica a credere che abbiano esagerato?» Chiede, Arabella, tagliando il suo pancake al cioccolato.
«Lo pensiamo tutti, Arie ma non si può fare molto» le dice, Archie, tenendo gli occhi fissi sul giornale.
Lei sospira, roteando gli occhi. «Davvero permetterai loro di non farti più vedere quella ragazza? E tu, Ash? Vuoi davvero rompere con Papi?»Io resto in silenzio, alzando le spalle e mescolando insistentemente il caffé. La verità è che non so cosa fare. Mi hanno messo con le spalle al muro. Non voglio che Papi finisca in prigione solo perché si è innamorato di me, ma il solo pensiero di dover rinunciare a lui mi fa stringere lo stomaco.
Spingo lontano il piatto, storcendo il naso in una morsa di disgusto.
«Da quanto andava avanti con Grayson?»
Arabella ingoia un groppo, guardando Andy che le ha posto la domanda in modo molto semplice. «Circa due mesi.»
Guarda verso la vetrata, «non ci posso credere che l'abbiano licenziato e tutto...solo per colpa mia.»
«Arie, no» le dice, Archie, appoggiando una mano sulla sua spalla, «non è colpa tua.»Gli occhi di Arie si fanno lucidi, mentre sorride forzatamente.
«E di chi è? Sapevo bene che non avrebbe mai potuto funzionare e che l'avrei solo messo nei guai.»
Archie sospira, scuotendo la testa.
«Gray sapeva bene a cosa andava incontro, ed è stata una sua scelta. La colpa non è tua e nemmeno sua.»Lei abbassa lo sguardo, così nostro fratello le alza prontamente il viso mettendo due dita sotto il suo mento.
«Non devi arrenderti, Arabella» dice, in modo serio, «nessuno di noi deve farlo.»
Guarda me e Andy, tenendo un'espressione autoritaria che però non assomiglia a nessuna dei nostri genitori. La sua è confortante.Archie è sempre stato al fianco di tutti e tre, proprio come farebbe un fratello maggiore. Nessuno potrà mai capire bene quanto io, Andy e Arabella abbiamo temuto quella notte. Perdere Archie, sarebbe stato come perdere un pezzo del nostro cuore.
«Vado da Sephora» dice, alzandosi e poi si rivolge a me e Andy, «volete un passaggio?»
«Ci penso io. Non preoccuparti» gli rispondo, con un sorriso.Si mette in piedi anche Arabella. «Andrò a parlare con Grayson» dice, con un sospiro.
«Voi due andate a scuola» si raccomanda, Archie, indicandoci.[...]
Ovviamente, a scuola, racconto tutto quello che è successo a Jo.
Tiene le mani nelle tasche dei jeans, con gli occhi sgranati e le labbra dischiuse.«Non penserai sul serio di rompere con Papi, vero?» Mi chiede, temendo la mia risposta.
Lo guardo e un velo di tristezza mi passa davanti agli occhi. «Che scelta ho, Jo?»Lui sospira, guardando verso il campo da football. «Hai intenzione di farlo prima o dopo Aspen?»
Si riferisce alla vacanza annuale delle nostre famiglie ad Aspen per la settimana di natale.
I Collins e i Prescott si conoscono da anni, le nostri madri andavano al liceo insieme e i nostri padri hanno fatto il servizio militare nello stesso periodo. Io e Jo ci conosciamo da quando portavamo il pannolino.«Prima. Non voglio pensarci durante la settimana» dico, sentendo un brivido passarmi lungo la schiena.
«Ash, dici sul serio?» Mi domanda, triste.
«Non posso permettere che lo arrestino.»Jo sospira e scuote la testa. «Sono sempre stato sincero con te. Tu sei la mia metà, biondo. Lascia che sia onesto, questa è davvero una stronzata. Non puoi lasciare che finisca solo perché i tuoi genitori sono contrari e, scusa se te lo dico, ma anche un po' razzisti. Non potrebbero mai arrestare Papi, non hanno alcuna prova. Corre illegalmente e allora? Anche Boston lo fa e come loro centinaia di altre persone.»
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DANGEROUS PERFECTION (Vol. 1)
Lãng mạnCapelli biondi, occhi azzurri e il viso di un angelo. Bello, perfetto e consapevole di esserlo. Ashton Collins, è il classico ragazzo proveniente da una famiglia agiata dell'Upper East Side. Si potrebbe dire che è un principe, tuttavia anche i prin...