cap 25🐣

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Siamo qui in casa mia  cenare con la pizze  e bibite.

Ba domani parte per campeggio così Tae gli ha organizzato buone vacanze. Fa ridere tutto ciò ma sono felice che la mia famiglia ama mio figlio.

Ci sono tutti, compreso la famiglia del procuratore.  Manca solo lui. Suga continua non guardarmi nei Occhi.

" Suga posiamo parlare in privato?"

" Certo."

" Vieni con me. "

Usciamo su terrazzo.

" Dimmi tutto Jimin."

" Suga spero che mi risponderai su  una domanda. Non dirmi le bugie , non offendere la mia intelligenza. "

" O.. Ok."

" Suga da quando sono tornato che non mi guardi nei occhi. Ogni volta che nostro sguardi si incontrano tu abbassi la testa. Che succede? Ti ho offeso in qualche modo?"

" O dio no."

" Allora che c'è?"

Suga sospira.

Seoul 6 messi fa

" Zio suga! Papà e qui."

" Che significa hunjin?"

" E a casa nostra con le valige. Ha detto che si sono lasciati con Jimin. "

" Cazzo dici?"

" Si. adesso e rinchiuso nella sua stanza con una bottiglia di soju. "

" Arrivo. "

Seoul adesso

" Capisco. Ma non collego tutto ciò con te."

" Sai Jimin in questo tempo che tu non c'eri Jung -kook ha continuato bere. Non lavorava più. Ha preso l'anno sabatico. Noi non sapevamo che fare, come aiutare, non sapevamo che cosa era successo fra di voi. Non voleva parlarci . Non è stato aiuto anche Taehyung in questo caso ,anche lui non sapeva motivo di tutto ciò fino mese scorso. "

" Che successo mese scorso suga?"

Seoul un mese fa

" Jungkook non poi continuare così. Devi parlarci. Devi dirci che cosa successo fra te è Jimin. Noi non possiamo chiedere niente a lui ma a te si. Sei mio fratello cazzo , devi confidarti con noi jungkook siamo la tua famiglia. Ti possiamo aiutare "

" Rosé non e facile per me . Ho sbagliato con lui. "

"Papà ! Questo abbiamo capito ma non poi ne meno andare avanti così. sembri invecchiato di colpo, bevi sempre, hai smesso di lavorare noi siamo disperati, non sapiamo più che fare."

" Va bene vi racconto tutto. "

Jungkook racconto tutto non tralasciando  nessun particolare.

Erano tutti sbalorditi, inorriditi.

" Fuori da questa casa."

" Rosé "

" Silenzio suga. Se non voi andare via anche tu da questa casa. Jeon Jung-kook fuori di qui."

" Rosé. Io ho sbagliato, lo so bene, me ne sono pentito subito. "

" Non voglio sentire giustificazioni. Non c'è ne sono. Dio mio , eri una persona speciale per me. Eri mio fratellone, ti ammiravo come persona. Ero orgogliosa di averti nella mia vita. Adesso mi fai solo sciffo . Come hai potuto credere o minimamente pensare che Jimin era capace di tradotti? Come? Hai pure picchiato? Usato la forza su di lui. Ma chi sei tu? Sei un mostro. Fuori di qui e non farti vedere."

Seoul adesso

"Capisco. Io .. io non ho detto a nessuno . Non ho raccontato niente. "

" Lo sappiamo Jimin. "

" Rosé non vuole più sapere niente di suo  fratello. "

" Già. ma tu perché non mi guardi nei occhi?"

" Perché mi sento in colpa. Quella sera Jung -kook mi ha cercato al telefono e io non ho risposto , ero occupato con un interrogazione.  Se io avessi risposto forse non succedeva tutto ciò, magari io potevo fare qualc....."

" No.non dirlo ne meno. Tu non c'entri niente ok? E stato lui a fare ciò che ha fatto, non tu. Tu non hai colpe suga. "

" Grazie . Mi sento meglio adesso.  Tu come stai? Pensi ancora a lui?"

Mi guardo dritto nei occhi.

" Già. Non serve che mi rispondi Jimin. Ho capito . Sapi soltanto che anche per lui non e stato facile per niente. "

" Suga! Uno raccoglie quello che ha seminato , e lui ha seminato dolore dentro di me. "

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