lizzie e lydia

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"SE STIAMO FACENDO UN GRUPPO DI STUDIO, PERCHÉ NON CI INCONTRIAMO IN BIBLIOTECA?". chiese Lydia mentre lei, Stiles, Amelia, Jackson e Allison uscivano dalla biblioteca, dirigendosi verso l'esterno della scuola.

"Perché dobbiamo incontrarci con qualcun altro", rispose Stiles alla ragazza.

"Beh, perché non ci raggiungono in biblioteca?". La ragazza chiese di nuovo, facendo sì che Amelia la spingesse per farla camminare più velocemente.

"Oh, sarebbe stata un'ottima idea!
Troppo tardi!" Esclamò Amelia con sarcasmo.

"Ok, aspetta...".

"Lydia, stai zitta e cammina", ordinò Jackson prima di continuare a spingerla fuori.

Salirono sulla jeep di Stiles e lui li guidò verso la casa dei McCall, dove Amelia sapeva che si trovava sua sorella.

Quando uscirono, Stiles continuò a spingere Lydia dentro, ma la ragazza continuava a fare domande.
"Se stiamo studiando a casa di Scott, dov'è Scott?".

"Non è lui la persona che dobbiamo incontrare, Lydia", spiegò Amelia mentre apriva la porta d'ingresso, gettando le chiavi nella ciotola all'entrata e urlando. "Lizzie!"

Stiles procedette a chiudere la porta a chiave mentre Jackson e Allison si guardavano intorno.

"Chi è Lizzie?" chiese Lydia, ma la risposta fu data quando la quindicenne apparve dalla cucina con una ciotola di cereali in mano.

"Io sono Lizzie", rispose la ragazza.

Amelia era così felice di vedere che sua sorella era al sicuro. Sapeva che era in grado di badare a se stessa, ma per lei Lizzie sarebbe sempre stata una bambina.

Stiles prese una sedia e la mise sotto la maniglia, facendo sì che Lydia lo guardasse in modo strano.
"Ci sono state alcune effrazioni nel quartiere".

"Lydia, vieni qui", disse Amelia all'amica, tendendole la mano e trascinandola verso la sala da pranzo, mentre Lizzie la seguiva.

Se non poteva legare con lei, avrebbe costretto Lizzie a farlo.

Ora, sapeva che i poteri di Lizzie erano comparsi di recente. Come aveva visto in molte delle loro sessioni di allenamento, gli scacchi e la pratica le stavano facendo sviluppare i poteri più velocemente, e poteva dimostrarlo con il fatto che gli occhi di Lizzie erano già diventati viola.

L'aveva visto.

Ora, far sì che Lizzie si legasse a Lydia sarebbe stato molto più complicato, e lo avrebbe fatto lei stessa se lo avesse ritenuto un male necessario, come se fosse l'unica protettrice in circolazione, ma non lo era.

Mentre Lizzie scopriva i suoi poteri, anche Lydia lo faceva, e forse potevano aiutarsi a vicenda. I poteri di Amelia erano abbastanza deboli da poterne aggiungere di nuovi che lei non conosceva nemmeno.

Legarla a Lizzie è stata l'idea migliore.

"Davvero... cosa sta succedendo a tutti?".

Amelia fece sedere Lydia su una sedia e Lizzie su quella di fronte a lei prima di sedersi in mezzo, guardandole con un grande sorriso.
"Uhm... Lydia, Lizzie, Lizzie, Lydia",
procedette a presentare le due, facendo incrociare le braccia al petto a Lydia. "Lizzie, qui, è mia sorella".

Lydia fissò Amelia per un po', cercando di capire cosa stesse facendo.
"Lizzie ci aiuterà in
Economia?" Chiese la bionda-fragola, facendo alzare le sopracciglia a Lizzie.

"No, non lo farà... Ho solo pensato che vi sarebbe piaciuto... conoscervi meglio. Avete molte cose in comune".

Si sentiva ancora più bugiarda di Scott quando cercava di mentire. Almeno, lui trovava scuse brillanti.

the hunter  ~stiles stilinski {1}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora