the hunter ~stiles stilinski {1}

isaac e lia

"KETAMINA?" Si chiese Scott mentre lui, Amelia e Stiles erano nella sala visite della clinica degli animali.

Amelia non aveva parlato con Stiles per tutta la giornata scolastica e Dahlia le aveva detto di continuare così finché non avesse capito di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma Amelia non pensava che fosse un buon modo di gestire le cose.

"È la stessa roba che usiamo per i cani, solo con un dosaggio più alto", spiegò Deaton mentre posava sul tavolo da visita il liquido e la siringa, facendo sì che Amelia la guardasse.

"Perché non posso semplicemente sparargli con la mia freccia tranquillante?". Amelia ebbe un dubbio, facendo sì che il veterinario la guardasse.

"Non funzionerebbe. Kanima guarisce molto velocemente, non gli farà assolutamente nulla", spiegò prima di guardare gli altri due. "Se riuscite ad avvicinarvi abbastanza a Jackson, dovrebbe rallentarlo abbastanza da farvi guadagnare tempo".

Amelia non aveva ancora capito il piano nella sua interezza, soprattutto perché doveva restare accanto a Isaac per tutto il tempo e sapeva che se lo avesse fatto, non avrebbe visto molte azioni. Ebbene, dovette cercare Isaac subito dopo quello che supponeva fosse un "appuntamento tra amici" con Matt.

Le avevano detto di allontanarsi da lui il prima possibile, in modo da poter partecipare al piano di cattura di Jackson e del padrone della Kanima, che era anche la mente assassina dell'intera faccenda. Come il Jigsaw della situazione, Stiles lo aveva chiamato.

"Questo è un po' di quello che userete per creare la barriera", indicò Deaton mostrando loro un barattolo con dentro della polvere. "Questa parte è per te, Stiles". Mise giù il barattolo. "Solo per te".

"Sembra che ci sia molta pressione", disse il suo ragazzo prima di prendere il barattolo e guardarlo. "Possiamo trovare un compito un po' meno impegnativo per me?". Questo fece sì che Amelia e Scott lo guardassero seriamente.

Non era un momento di scherzo.

"Viene dal frassino di montagna", continuò a parlare Deaton, "che secondo molte culture protegge dal soprannaturale. Questo ufficio è rivestito di legno di frassino".

"È vero", intervenne Amelia, indicando il vaso. "I Sealgair lo usano per intrappolare le loro prede, ma non è molto comune dato che anche noi siamo soprannaturali e a volte non ha dato buoni risultati. Essere intrappolati con un lupo mannaro all'interno di un cerchio da cui non si può uscire non è una buona idea, per quanto si possa essere bravi cacciatori".

"Rende difficile a qualcuno come Scott crearmi problemi", aggiunse Deaton mentre Stiles metteva giù il barattolo.

La cenere di montagna era qualcosa con cui Amelia non aveva familiarità e apprezzava il fatto che non fosse lei quellai ad avere il compito, onestamente.

"Ok, e allora cosa?". Dubitò Stiles.
"Metto questo intorno all'intero edificio e poi Jackson o chi lo controlla non può attraversarlo?".

"E anche noi", borbottò Amelia, guardando il veterinario.

"Saranno in trappola", assicurò Deaton.
Stiles giocò un po' con il suo piede, sbattendolo ripetutamente contro il pavimento, mentre Amelia guardava il suo telefono. Matt le stava chiedendo a che ora sarebbe passato a prenderla e lei gli aveva risposto che si sarebbero incontrati lì.

"Vedila come la polvere da sparo", continuò a parlare Deaton, facendo sì che Amelia mettesse giù il telefono e Stiles si girasse a guardarla con curiosità prima di tornare a guardare il veterinario. "È solo polvere finché una scintilla non la accende.
Tu devi essere quella scintilla, Stiles".

"Se intendi dire che devo darmi fuoco, non credo di essere in grado di farlo", disse rapidamente Stiles, facendo ridacchiare Deaton.

"Lasciami provare un'altra analogia", gli disse il veterinario. "Una volta giocavo a golf. Ho imparato che i migliori golfisti non effettuano mai lo swing prima di aver immaginato dove vogliono che la palla vada. Lo vedono nella loro mente e la loro mente prende il sopravvento.
Può essere straordinario ciò che la forza della propria volontà può realizzare".