la partita di lacrosse

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IL TRIO ARRIVÒ A CASA DI DEREK HALE, SCENDENDO DALLA JEEP BLU NON APPENA LUI SE NE ANDÒ. Mentre Stiles e Scott portavano le pale, Amelia portava le sue armi. Pensava che se avesse dovuto combattere con Derek Hale, avrebbe dovuto essere preparata.

"Aspetta, c'è qualcosa di diverso", fece notare Scott mentre si dirigevano verso il lato della casa.

"Diverso come?" Chiese Stiles.

"Non lo so", sussurrò il licantropo.

"Perché devi essere sempre così criptico?". Si difese la cacciatrice mentre cercava di portare l'arco normale e la balestra allo stesso tempo. "Di' solo quello che ti passa per la testa, smettila di essere così misterioso".

Scott espirò prima di camminare verso il mucchio di terra.
"Facciamola finita".

La ragazza guardò i due migliori amici che iniziavano a scavare. Lasciò la balestra all'interno della borsa e mise il suo arco normale attorno al petto, con le frecce dietro di sé.

"Sono davvero necessarie tutte quelle armi?". Chiese Stiles mentre continuava a scavare, la ragazza annuì.

"Derek è un lupo mannaro nato. Cioè non è stato morso, è nato come tale".
Scott alzò le sopracciglia. "Ha avuto i migliori insegnanti del mondo.
È un lupo mannaro esperto che non ha paura di uccidere. E se è lui che ti ha morso, Scott, è un alfa. Sai cosa è in grado di fare un alfa? Può uccidere me in due secondi e può uccidere te in un minuto, Scott. Ecco perché non voglio correre rischi. Se torna, lascia fare a me".

Scott si rese conto che era meglio non mettere in discussione il modo di agire di Amelia. Forse era una cacciatrice in addestramento, ma era brava in quello che faceva. E faceva paura. Finalmente cominciava a capire che era meglio averla al suo fianco.

"Fermo, fermo, fermo", urlò Stiles a Scott. La ragazza mise subito una freccia al suo arco e si avvicinò ai ragazzi, notando che il buco era molto più grande dell'ultima volta che aveva controllato.

"Tutto bene?" Chiese, ma non ricevette risposta.

Stiles e Scott cominciarono a usare le mani per continuare a scavare la terra, e Amelia era troppo curiosa per non guardare cosa avrebbero trovato.

"Presto!" Gridò Scott.

"Ci sto provando", si difese Stiles. "Ha dovuto fare tipo 900 nodi a quella cosa?".

"Lo faccio io", disse Scott, aiutando Stiles.

Amelia si guardò intorno nel bosco per vedere se Derek stava arrivando, ma non trovò nulla. Si schiarì la gola prima di tornare a guardare il buco, giusto in tempo per vedere Scott e Stiles che ne saltavano fuori.
"Che cosa?" Esclamò la ragazza. "Che cos'è!?"

"Che diavolo è quello!". Gridò Stiles.
Amelia guardò all'interno, notando che c'era la testa di un lupo nero coperta da una coltre polverosa, l'odore che ne proveniva le fece girare la testa.

"Amy?" Chiese Stiles, ma lei fece rapidamente qualche passo indietro.

"C'è un odore terribile!".

"È un lupo!" Esclamò Scott.

"Sì, lo vedo. Ma non avevi detto di aver sentito odore di sangue? Di sangue umano!". Ribatté Stiles.

"Te l'avevo detto che c'era qualcosa di diverso", disse Scott, voltandosi per vedere Amelia. "E cosa ti succede?".

"Quello non è un lupo", disse lei, riprendendo fiato. "Se fosse un lupo, non avrebbe quell'odore. È una cosa soprannaturale", fece notare la ragazza.
"Dio, è terribile".

Stiles alzò lo sguardo verso Amelia, solo per notare il fiorellino accanto a lei.

"Cosa c'è che non va?" Chiese Scott mentre Stiles indicava la pianta.

the hunter  ~stiles stilinski {1}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora