ME NE FREGO

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W.O.W

Finito con collo e spalle, scende sulle gambe e mi bacia mentre stringe le sue mani oliate in un massaggio che parte dalle caviglie e finisce sul mio inguine. Con le dita mi sfiora il pube ed io mi sento pulsare e mi vedo inarcare dall'eccitazione.

Oh sì! Stavo arrivando a non poterne più! Voglio i fuochi d'artificio!

L'ultima volta che ho avuto un orgasmo è stato con lui mesi fa. Nonostante se ne parli parecchio tra amiche, e lo trovi assolutamente naturale, non sono mai riuscita a darmi piacere da sola. L'autoerotismo non è una pratica che coglie il mio interesse.

Ma lui torna a impiastricciarmi la carne, continuando a torturarmi ed io rilasso le parti basse e navigo nuovamente nei miei pensieri e fantasie.

Riesco a stare in astinenza per mesi, senza che mi manchi particolarmente, ma riconosco che fare sesso mi aiuta a rilassarmi e se non lo faccio per molto inizio a rappresentare il perfetto cliché della pazza isterica.

Confesso che da quando Nico è entrato nella mia vita e nella mia vagina, ho iniziato a provarci. Per lo più mi accarezzo lì dove parte il piacere, il solo strusciarmi pensando alle sue mani, al modo in cui mi spoglia con quegli occhi verde torbido, al suo enorme e perfetto pisello! Tutto di lui mi fa venire dopo pochi istanti. Non è affatto male, ma è un piacere che dura davvero troppo poco!

Ora lui è lì che mi manipola come fossi di creta, con mani decise che si muovono lente, energiche, rapite da un ritmo che sa di musica.

È molto bravo, potrei anche rilassarmi se non fosse per la sua grande erezione sempre più dura che mi preme e mi struscia addosso.

Dopo aver finito il massaggio ai piedi si toglie la t-shirt, dopo aver finito con le gambe e avermi massaggiato le natiche a lungo, si toglie anche i pantaloni.

Mi fa girare a pancia in su, e mi guarda come se volesse mangiarmi, neanche tanto delicatamente. Quegli occhi taglienti li ho impressi a fuoco nei miei, li vedo prima di prender sonno, li ho davanti ancora, prima di riaprire le palpebre alla mattina.

Non voglio essere da nessun'altra parte, se non con lui dentro di me...

Comprendo come in un risveglio repentino, che io però voglio di più, voglio il pacchetto completo ed è chiaro ormai il mio problema: questa fissazione ha un nome, un nome che non mi piace: mi sono innamorata.

Merda! Perché sei tornato da me?

Arrivato al seno, inizia a massaggiarmelo per poi leccarmi i capezzoli, mordicchiarli e tirarli mentre con una delle due mani mi accarezza l'addome, scivolando via verso l'inguine senza alcun attrito, l'olio sulla pelle lo fa sembrare così naturale, delicato, come fosse mio quel tocco.

Non dovevo finire di nuovo così: nuda, eccitata, inerme... debolmente sua.

Dopo un tempo interminabile, inizia a scendere con la bocca, mi bacia sulle mutandine, mi lecca sul cotone che si inumidisce della sua saliva e dei miei umori. Succhia sul tessuto leggero e bagnato, mi prende lo slip tra i denti, facendomi sussultare e finendo di spogliarmi.

Oh, mio Dio! Quella bocca sa fare miracoli.

Quando mi bacia lì non capisco più niente, sa esattamente cosa mi piace, un'escalation di piacere, una sinfonia studiata e ripetuta. Non mi ci vuole mai molto per venire nella sua bocca, gli bastano pochissimi minuti.

Davvero ben fatti!

Totalmente inarcata, con la testa all'indietro, gli spasmi dell'orgasmo di cui sono ancora vittima vivi dentro ogni capillare e lui che succhia più forte e non mi fa allontanare, mi vuole tutta. Mi infila rapidamente un braccio sotto la schiena senza dirmi nulla, né attendere che mi riprenda un secondo e mi penetra lentamente, quasi cullandomi dentro di lui.

NON SOLO NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora