My weakness

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LAUREN'S POV

Sapete qual è il confine che determina un'amicizia da una relazione? Il sesso.
Unirsi nel modo più fisico che esiste è un punto di non ritorno, un punto che due amiche non dovrebbero varcare. Ma questo non è un mio pensiero.

Il sesso è sempre stato parte integrante della mia vita, potreste pensare che sia ninfomane, ma perché privarsi del piacere più intimo solo per rispondere ad una società ipocrita e stretta?

Ho sempre parlato apertamente dei miei desideri, di cosa mi piace a letto e dei miei gusti. Per me il sesso dovrebbe essere normalizzato, è una delle cose fondamentali. Lo metterei tra i comandamenti "il sesso fa bene alla salute, e anche alla tua figa".

Le persone che mi circondano, con cui specifico non esserci nessuna attrazione sessuale, sono sempre state curiose di come io riesca a persuadere una donna che non ha niente a che fare con il mio modo, una brava ragazza che non si lascerebbe mai far corrompere da una come me.

In questo momento, dentro la mia macchina a fine serata, sto avendo una conversazione, o dibattito, interessante riguardo questo argomento con Camila, una mia collega universitaria e amica in comune di Dinah, la mia coinquilina. Ci conosciamo da diverse settimane, usciamo spesso in gruppo e molte volte ci siamo lasciate andare a conversazioni profonde sotto la sua abitazione quando capitava di lasciarla a casa.

<Tu pensi davvero che due persone che hanno fatto sesso non possono più essere amiche?> chiedo alla ragazza dalla pelle olivastra davanti a me. I miei occhi cadono sul suo vestito attillato color carne, che le fascia perfettamente i fianchi e risalta il suo seno.

Fortunatamente non fa caso al mio sguardo indagatore e si concentra sulla contro risposta.

<Si lo penso, è scientificamente impossibile rimanere in amicizia con la persona con cui hai scopato. Immagina, io e Shawn che facciamo sesso e il giorno dopo ci comportiamo come prima. Non penso possa esistere una situazione del genere.> il suo paragone, per farmi capire il suo punto di vista, smuove un fastidio al mio stomaco. Un bruciore lieve ma pulsante, sopportabile ma insistente.

<Io non la penso così, io e Ariana abbiamo fatto sesso la prima volta che ci siamo conosciute e guardaci adesso, siamo inseparabili e addirittura ci aiutiamo a vicenda a conquistare gente che ci interessa.> le ribatto con sicurezza afferrando la bottiglietta d'acqua vicino alle gambe della più piccola.

Mi abbasso leggermente, sfiorandole con la scusa la caviglia. Del tutto casuale, come no. Bevo dal collo della bottiglia e appena finisco lei me la toglie dalla mano per finire il resto dell'acqua.

<Quello che voglio dire è che tu hai una opinione diversa perché hai una visione molto alterata dell'amicizia. Ad esempio, faresti sesso con me?> mi domanda facendomi affogare la mia stessa saliva. Che cosa le passa per la testa?

<Cosa? No! Noi siamo amiche e tu sei apertamente etero, non ci proverei mai con te.> lo farei. Farei sesso con lei tutta la vita.

Stringo le mani sul sedile della mia auto per controllare il riflesso di pensare concretamente alla sua (non) proposta.

Non so se riesce a percepirlo, ma sento le guance e il collo in fiamme, ma anche un'altra parte del corpo.

<Sei un po' cieca allora, oppure inconsapevole> ridacchia prendendomi in giro, oppure prendendo in giro se stessa?

La sua affermazione mi lascia completamente ferma, attonita. Cosa vuole dire? Sono inconsapevole rispetto a cosa?

<E poi tu stessa hai detto che se facessi sesso con una tua amica, le cose fra voi rimarrebbero invariate.> continua non curandosi di avermi quasi uccisa con quell'affermazione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27 ⏰

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