Appena le nostre labbra vengono a contatto sospiro di sollievo e le circondo il collo con le braccia sentendomi trasportare dalla passione e l'intensità del nostro bacio.
Come posso essere stata cieca per tutto questo tempo? Come posso voler tanto trovare l'amore della mia vita in qualcun altro, quando è stato sempre con me?
Quando lei è stata sempre con me, ogni giorno da quando ci siamo incontrate. Sapevo sin dall'inizio che avrei voluto averla nella mia vita, ma da stupida l'ho sempre vista e mi sono sempre convinta di vederla come amica.
Sento le sue labbra indugiare contro le mie tentando di approfondire il nostro bacio e stringo le dita alla attaccatura dei suoi capelli schiudendo le mie labbra solo per lei.
<Mmh> mugolo dal piacere di sentire il suo labbra inferiore venire catturato dalle mie labbra. È così morbido e sta così perfettamente bene tra le mie.
È come se avessi trovato l'incastro perfetto. Come se fossimo pezzi di un puzzle, abbiamo provato tutta la vita a tentare di incastrarci in un qualcun altro quando adesso la nostra unione risulta essere completa, senza errori.
All'improvviso stacca le labbra dalle mie e respiro a fatica, infastidita dalla perdita di contatto con le sue labbra.
Apro gli occhi lentamente e se avessi uno specchio vedrei sicuramente una me confusa e accigliata.
<Camila io...> inizia a dire lei guardandomi con quello sguardo che farebbe cadere chiunque ai suoi piedi. Poi scuote la testa, insicura su ciò che deve dire o meno.
<Ehi...parlami Laur, sono qui> dico accarezzando la sua guancia con il mio pollice tentando di farmi dire ciò che si tiene dentro. Vedo dal suo sguardo che ha paura di qualcosa. A volte è così limpido che riesco a leggere ciò che le passa per la mente.
<So che sono una stronza, voglio dire...non provo a nasconderlo. Solo che io ho paura...> ammette la corvina dalla pelle diafana.
Io non lo trattengo, sorrido in maniera spontanea per le sue parole. Le sento così sincere che sono letali per il mio cuore e la mia testa, per il mio cuore perché non batterà mai più per nessun altro se non per lei e per la mia testa che imparerò a vedere lei in tutte le persone che incontrerò d'ora in avanti.
<Non sei una stronza, sei la persona più perfetta che esista in questo cazzo di mondo. E se Dio esiste, tu sei più di lui> le dico in maniera sincera e cristallina. Sta per dire qualcosa ma la blocco subito.
<E stai zitta Grammar Queen che so che non esiste "Più perfetta" ma lasciamelo fare, perché sarà l'ultimo sbaglio che farò con te. Sei la cosa più giusta che adesso esiste nella mia vita>.
Noto il suo sguardo luccicare e il suo sorriso farsi sempre più ampio fino a raggiungere gli occhi. Si dice che se una persona è felice, il suo sorriso raggiunge gli occhi. Io voglio che i suoi occhi sorridano sempre con me.
<Io...non so che dire, non so se sia-> la interrompo subito pressando con violenza le mie labbra sulle sue facendola indietreggiare verso il letto della mia camera poco più indietro rispetto a noi.
Lei si lascia guidare alla cieca e chiude gli occhi persa nel nostro bacio, cosa che mi fa intensificare il contatto tra le nostre labbra. La sento per la prima volta davvero. La sento come non avevo mai sentito qualcuno. Sento che lei è il mio qualcuno, siamo come l'ossigeno e l'idrogeno, l'una ha bisogno dell'altra per diventare qualcosa di indispensabile. E io con lei mi sento "tutto".
La porto a sdraiarsi sotto di me una volta sopra il letto e la bacio a stampo per poi fermarmi a guardarla. Analizzando ogni dettaglio dei suoi occhi.