Camila, insegnante di balli latini.
Lauren, sorella di uno degli allievi più promettenti di Camila.
Un giorno il fratello di Lauren avrà bisogno di un passaggio e sua sorella avrà il piacere di scoprire il mondo latino...fino in fondo...<Laureeeen! Ti prego dai, devo andarci Lisa mi sta aspettando non voglio mancare...poi oggi facciamo la bachata> alzò le sopracciglia maliziosamente facendomi ruotare gli occhi.
Certo che avevo un fratello così idiota. Sbuffai quando terminò di parlare e presi le chiavi della macchina senza dire niente.
Con la coda dell'occhio vidi mio fratello immobile al punto in cui l'avevo lasciato e mi voltai a guardarlo.
<Ti muovi? O devo stendere il tappeto rosso o cosa?> dissi nervosamente, dandogliela vinta come sempre.
Lui mi corse in contro abbracciandomi e dandomi baci sulla guancia.
<Si si siiii grazie sorellona!> prese il suo borsone e uscì prima di me che lo seguii chiudendomi la porta alle spalle e salendo in macchina dopo di lui.
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Ero intenta a giocare al telefono mentre aspettavo che mio fratello iniziasse la sua lezione. Si, mi aveva obbligata a rimanere ed io mi ero lasciata convincere.
Ero assorta nei miei pensieri quando una donna, sui vent'anni circa entrò nella sala col suo borsone, tacchi e l'abbigliamento adatto ad una lezione di ballo. Immaginai fosse l'insegnante dato il fisico tonico e maturo.
La guardai attentamente e mi colpì una cosa una cosa di lei. Non erano di certo gli occhi...ma il suo culo. Dio, era così perfetto, sodo e in forma.
Feci mille pensieri su di esso e sulle angolazioni in cui avrei desiderato guardarlo.
<Ma buonasera a tutti. Mi fa piacere vedervi già pronti che vi state riscaldando> tutti alle sue parole fecero un applauso, si vedevi l'impatto che aveva con gli altri, il suo carisma.
Aveva avuto effetto su di me già con la sola camminata. I suoi allievi la salutarono tutti in coro.
<Bene bene bene, vedo che abbiamo facce nuove> disse la mora dai tratti latini. Immediatamente sentii addosso lo sguardo di tutta la stanza e al ché mio fratello prese la parola.
<Mila questa é mia sorella Lauren, va bene se resta? > lo sguardo di "Mila" si posò su mio fratello e non ci mise molto a rispondere.
<Va bene certo, ma deve ballare. Qui si viene soltanto per quello> e fece un sorriso a mio fratello che scoppiò a ridere facendo ridere anche gli altri con la seguente battuta.
<Ma Cami, mia sorella Lauren é negata a ballare> terminò la frase e ridacchiò facendomi diventare rossa sia dall'imbarazzo che dalla vergogna. Col cazzo che lo accompagneró di nuovo.
<Perfetto, buona continuazione io me ne vado> guardai i presenti un'ultima volta e feci per uscire dalla stanza quando la sua voce mi chiamò.
<Lauren giusto? Voglio che rimani, credo che tuo fratello abbia ragione di dire ciò se non mi dimostri il contrario. Per cui ballerai con me> alla sua frase scoppiò un "ooooh" generale che scaturì in me un qualcosa che mi fece rimanere.
Annuii con la testa e lei mise la musica dicendo di fare il solito e venne da me.
<Hai un buon fisico, direi abbastanza tonico da ballare. Sicura che tuo fratello abbia ragione?> mi domandò guardando il mio addome scoperto dal top nero.
<Lui non mi ha mai vista ballare, fin'ora nessuno si é mai lamentato.> dissi sicura di me fissando i nostri sguardi.
Lei lanciò un altro sguardo lungo il mio corpo e mi prese una mano.
