Questa sarà una one shot daddy camren, ovviamente Lauren sarà il daddy, ma ci sarà una differenza d'età. Camila avrà 28 anni, Lauren 17. Spero vi piaccia. Un'ultima cosa credo che farò più os con Lauren G!P, poiché la mia scarsa capacità di descrivere un rapporto fra due persone dello stesso sesso, non me lo permette come vorrei soddisfare voi lettori, perciò che Lauren G!P sia.
<Quindi ragazzi come vi avevo promesso, il prossimo mese andremo per il viaggio d'istruzione programmato a Los Angeles> informo la classe.
Tutti, come ogni classe alla quale si informa che si farà una gita, iniziano a confabulare tra loro, tranne una ragazza.
Lauren Jauregui.
Non ci faccio molto caso, sta sempre nell'ultimo banco, quindi mi concentro sulla maggioranza.
Mi schiarisco di nuovo la voce, attirando nuovamente l'attenzione della classe su di me.
<Allora ragazzi, prego i rappresentanti di classe di stendere un elenco dei nomi di tutti voi e di creare le camere, che dovranno essere composte rigorosamente da 3 persone> dico girando per la classe, soffermandomi sul banco di quella ragazza con lo sguardo.
Sta con la testa incassata fra le braccia, non interessandosi minimamente a quello che diciamo.
Sospiro e ricomincio a parlare.
<Come ben sapete, dato che questo é un istituto privato, i vostri genitori hanno pagato una retta ad inizio anno, quindi voi personalmente dovrete preoccuparvi di portare la vostra testa, e l'occorrente per tre giorni fuori> mi accomodo sulla scrivania.
<Avete qualche domanda? Qualcosa non é chiaro?> domando accavallando le gambe, sentendo lo sguardo di quella ragazza su di me.
Vedo con la coda dell'occhio che alza la mano.
<Dimmi Jauregui> volto la testa verso di lei.
<Posso andare in bagno?> domanda.
Annuisco e la guardo percorrere i passi che la portano alla porta per poi uscire.
Dopo di ché, la rappresentante di classe mi porta un foglio su cui é stilato l'elenco delle camere.
<Emh, signorina Cabello, dato il numero della classe, 22 alunni, una ragazza é rimasta sola. Lauren Jauregui> mi dice la ragazza porgendomi il foglio.
Annuisco.
<Va bene, visto che sono la coordinatrice di classe e anche la professoressa che vi accompagna, starà con me> intanto suona la campanella <ditele che starà in camera con me. Ci vediamo ragazzi>.
Il giorno della gita
<Allora ragazzi ci siamo tutti?> dico guardandomi intorno e contando i ragazzi.
21.
Ne manca uno.
<Manca Jauregui> mi suggerisce una ragazza.
Guardo il mio orologio al polso, mancano 10 minuti alla chiusura del gate di partenza.
Ad un tratto sento le ruote di una valigia e una presenza dietro di me.
Una figura poco più alta di me, dagli occhi coperti da occhiali scuri e lunghi capelli corvini, appare nella mia visuale.
Lauren.
<Scusi il ritardo, non trovavo le cuffie> dice sfacciata.
Non posso dire o fare niente, o potrebbero licenziarmi per aver rimproverato un mio alunno.
