(consiglio--->per chi aveva già letto la prima parte, rileggetela)
Ps. Mi farebbe piacere sapere cosa vorreste leggere nelle prossime os, diciamo che ho scritto di un po' di tutto e le idee iniziano a scarseggiare...
Buona lettura :)
3 anni dopo
Camila's pov
Finalmente dopo 5 faticosi anni ho finito il liceo, è stata una bella esperienza tutto sommato e mi mancherà tutto quello che mi ha dato.
Mi mancheranno gli scherzi ai professori, mi mancheranno i miei compagni, nonostante io ne abbia cambiati, mi sono affezionata a questi ultimi. Credo che il periodo in cui tu puoi crescere maggiormente sia il liceo, le prime esperienze le fai qui. Il primo bacio, la prima relazione seria...la prima volta.
La mia prima volta, me la ricordo benissimo. Sogno spesso di stare tra le braccia della mia prima volta, sinceramente non saprei descivere cosa ho provato. Chissà se lei si ricorda ancora di me... Lauren. Così bella e così problematica.
Diciamo che è l'unica persona da cui mi sono fatta ferire, dopo di lei non ho permesso più a me stessa di oltrepassare il limite, non che ci fosse qualcuno con cui ne valesse la pena. Non mi sono più affezionata oppure ho permesso che la cosa andasse avanti per più tempo.
Le mie esperienze riguardo alle relazioni hanno una durata media di un mese al massimo, non mi sono mai spinta oltre quel lasso di tempo e ho imparato ad apprezzare me stessa. E ho anche avuto altri amanti, ma per quanto io abbia provato il mio corpo risponde per sé. E la risposta che mi ha dato, è che non proverò mai, nemmeno lontanamente ciò che ho provato con Lauren.
Col passare del tempo ho dovuto fare i conti col fatto che non la dimenticherò mai realmente, forse qualche volta mi tornerà in mente più difficilmente cosa che fino ad ora non è accaduta. Almeno una volta al giorno i miei pensieri vanno ancora a lei.
Fortunatamente però sono arrivata ad un punto di svolta: l'università.
Nelle ultime settimane mi è stato concesso di poter portare le mie cose nella stanza del mio dormitorio: altra cosa positiva dell'università è avere un vero e proprio distacco dalla tua famiglia per crescere da sola. Non proprio a dire il vero, mi hanno detto che avrò una compagna di stanza. Spero sia della mia età.
<Camila sei pronta? Hai preso tutto il necessario?> domanda mia madre.
Mi guardo intorno, sono nella mia stanza a casa e cerco di imprimere nei miei ricordi ogni piccolo angolo.
<Si, non vedo l'ora di ambientarmi all'università> dico con un tono eccitato.
Mia madre mi sorride e mi aiuta con alcune borse, mi accompagnerà lei lì.
Il viaggio in macchina dura relativamente molto o forse è perché non vedo l'ora di arrivare. Comunque, una volta arrivate mia madre mi aiuta a scendere quelle ultime cose che avevo in macchina e ci salutiamo con un abbraccio lungo e spassionato.
Dalle nostre parti le manifestazioni di affetto madre figlia sono perfettamente normali, ma qui negli Stati Uniti sono imbarazzanti.
<Dai mama ci guardano uff, ci vedremo via Skype, poi verrò per i week end non sto partendo per la guerra> le dico ridendo e staccandomi dall'abbraccio.
<Lo so lo so tesoro però capiscimi, stai abbandonando il nido per volare da sola> dice metaforicamente e io rido lasciandole un ultimo bacio sulla guancia.
<Dai mamma, vai su, mi raccomando appena sei a casa mandami un messaggio> le chiedo in maniera apprensiva. Lei annuisce e dopo qualche momento mi ritrovo da sola e consapevole che adesso comincerà la mia vita da studentessa universitaria.
