Se vi va ascoltate "Lips on you" dei Maroon 5. Mi ha ispirata per questo capitolo.
<Camila sei qui da 3 ore ma a parte muovere incessantemente la gamba su e giù non hai fatto nulla. Per favore, dimmi che succede> sento la sua mano posarsi sulla mia gamba, precisamente sul ginocchio e la mia testa si volta di scatto.
Sono esattamente a casa dell'unica persona che mi fa stare così e non so nemmeno che dirle. In realtà fino a poco prima che arrivassi nella strada di casa sua sapevo cosa dirle, ma adesso non più.
<Camz, sono Lauren, la tua migliore amica. Puoi dirmi tutto okay? Non ti fidi?> il calore della sua mano sulla mia gamba è insostenibile in questo momento.
<Non è questo è che quello che ho da dirti potrebbe rovinare tutto> non la guardo negli occhi, non ho il coraggio.
La sento sospirare e la sua mano, che prima stava sul mio ginocchio si sposta sul mio mento e inevitabilmente incrocio i suoi occhi verdi che mi fanno mordere le labbra.
Dio perché è così difficile?
<Sai, una volta ho sentito dire che se immagini la persona con cui parli in intimo viene tutto più facile. Fortunatamente ho fatto la ceretta quindi tranquilla, puoi immaginarmi senza> rido a ciò che dice e poi la immagino come ha detto.
Cazzo, perché? No, no, no non avrei dovuto farlo assolutamente. Chiudo gli occhi cercando di dimenticare quell'immagine, troppo tardi però.
<Dio Lauren, non ha aiutato per niente> rido nervosamente e mi piego sulle ginocchia, poggiando i gomiti su di essi.
<Hai ragione, scusami è che l'ho provato solo una volta con il prof di storia, ha funzionato perché mentalmente lo stavo prendendo in giro. Purtroppo per te sono troppo sexy> le do un pugno sulla gamba e lei fa una smorfia di dolore, che non contraddice.
<Okay, scusa è che non so che fare per aiutarti e sai che sono curiosa> mi guarda con quegli occhi penetranti e la sua espressione corrucciata mi fa mordere il labbro, è irresistibile e allora stesso tempo dolce. Dio sono un caso perso.
<Ti ricordi quando tu stavi con quella ragazza, o almeno ti sentivi con lei e uscivate insieme al nostro solito gruppo? Beh io mancavo sempre durante quelle uscite> abbasso lo sguardo concentrandomi sulle mie mani che strofino nervosamente.
<Si certo che me lo ricordo e ho pensato di tutto perché volevo che ci fossi, sei la mia migliore amica e la tua approvazione per me conta tanto>.
Sospiro infastidita dalla sua risposta e alzo gli occhi al cielo.
<Lauren il fatto che io non ci fossi era indice che non approvavo affatto quella frequentazione> ancora una volta tento di dirle ciò che mi corrode lo stomaco, ma lei non sembra capire minimamente.
<Sinceramente dovevi dirmelo Camz, io ci tengo alla nostra amicizia perché->
<Cazzo Lauren? Perché non capisci un cazzo? Io non ci tengo alla nostra amicizia> sbotto all'improvviso vedendo i suoi occhi spalancarsi e la sua mano tra i suoi capelli, gesto che fa quando è nervosa.
La sua reazione mi fa perdere alcuni battiti, mi sento come se avessi fatto l'errore più grande della mia vita.
Il suo sguardo non è più nei miei occhi, è concentrato sulle sue mani, le sue dita intrecciate che fanno a gara a chi assume la posizione più storta. E io non riesco a respirare regolarmente.
<Che significa Camila? Non vuoi più avere a che fare con me?> sento il respiro venire meno, il cuore batte più veloce e la paura inizia a scorrere tra le mie vene. I dubbi iniziano a essere tanti nella mia testa.