24: reale

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🏎️🎵repeat until death- Novo Amor

Rihanna

Non può essere davvero davanti a me, mi do un pizzicotto. Chiudo gli occhi e li riapro.

Non è sparito.
Non me lo sto immaginando.
È reale.

Lui è proprio davanti a me...
Ho desiderato questo momento ogni singolo giorno per due anni, eppure la paura mi assale. Non sono pronta ad affrontarlo.

Scusa Charles, ma non posso farlo oggi.

Raccolgo le mie cose "Armando scusa, la lezione per oggi è finita. Avvisa le ragazze che continueremo domani" lui annuisce confuso. Mi allontano velocemente verso gli spogliatoi.

Sento dei passi dietro di me, forza Rihanna, corri. Qualcuno mi afferra il polso.
Non è un semplice qualcuno.
Non è uno sconosciuto, é il tuo Charles.
Il cervello mi dice di andarmene, il cuore dice di restare.

Mi volto verso di lui, cerco di trattenermi, ma lo so che i miei occhi sono pieni di lacrime. Cerco di trattenermi ma un singhiozzo mi tradisce ulteriormente.
Dio santo perché proprio oggi?
"Cerise..." trattengo il fiato mentre sento il soprannome che usava per me, uscire dalle sue labbra.
Il suo sguardo si addolcisce e mi stringe a se.

Mi sento a casa.
Mi sento come se non fosse mai successo nulla, le sue braccia mi fanno sentire a casa.
Mi sei mancato da morire Charlie.

Interrompo il nostro contatto, mi scosta una ciocca di capelli dal viso. Lo sento il suo sguardo addosso, mentre in silenzio indietreggio di qualche passo. "Ryri"mi chiama e in automatico un lieve e sorriso si forma sulle mie labbra prima di incrociare il suo sguardo, i suoi occhi sono luminosi e mi è difficile sostenere il suo sguardo.
"Charlie..." deglutisco a vuoto "Stai bene?" Domanda, come faccio a dirti la verità?. Annuisco "adesso sto bene" mi regala un sorriso "bene, se devi cambiarti ti aspetto.Dobbiamo parlare, voglio delle spiegazioni" il suo tono, anche se dolce, non ammette obiezioni. Sospiro e annuisco "okay, cerco di fare veloce"mi allontano e cerco di tornare a respirare.

Entro nello spogliatoio e dopo aver chiuso la porta mi accascio contro di essa facendomi scivolare verso il pavimento.
Scoppio in un pianto disperato.
Tutti momenti felici con lui mi passano davanti agli occhi fino ad arrivare alla sera in cui l'ho lasciato.

Sono passati due anni, ed il dolore per averlo lasciato è ancora impresso nel mio cuore.

Cerco di calmarmi, quando sento la voce di Clara e Sofia avvicinarsi. Bussano trovando la porta chiusa "Rose tutto bene?" Chiede Clara da dietro la porta, tiro su con il naso e mi alzo, apro la porta e corro a sciacquarmi il viso. "Sto bene ragazze, non preoccupatevi" mi guardano dubbiose "c'entra il fatto che quei due piloti siano qui?" Azzarda Sofia guardandomi attraverso lo specchio "è solo una giornata no, sto bene" gli sorrido e vado a cambiarmi.

Dopo essermi resa presentabile torno dove l'ho lasciato, ma non c'è nessuno.
La pista e gli spalti sono vuoti...
Se ne è andato.
Cosa ti aspettavi?
Che stesse ad aspettarti tutta la vita?
Sei solo un'illusa ragazzina.

Sospiro e con la borsa in spalla raggiungo la mia auto, sobbalzo nel vederlo appoggiata ad esso.

È rimasto.

Mi guarda alzando un sopracciglio "stavo iniziando a pensare che fossi scappata un'altra volta" afferma guardandomi negli occhi.
Fa male, tremendamente male, ma me lo merito. "Avevo bisogno di qualche minuto" annuisce "allora, dove vuoi andare per parlare?" Chiede ed io sospiro "salì in auto,andiamo da me. Li possiamo parlare con calma" annuisce ed io apro la macchina, butto la borsa nel bagagliaio e poi partiamo.
La radio rende meno fastidioso il silenzio tra di noi. Il suo sguardo addosso mi rende nervosa.

Gli faccio strada nel mio appartamento, ad averlo saputo avrei sistemato un po'. "Vuoi un caffè?" Chiedo entrando in cucina "sì grazie" annuisco e lui mi segue sedendosi poi al tavolo. Preparo il tutto in religioso silenzio, ricordando il nostro primo bacio... si era presentato da me, preoccupato per quello che potessi pensare dopo lo scontro con Stroll ed entrambi abbiamo perso il controllo...ci siamo amati tanto quella sera e se solo ci penso sento ancora le sue labbra sulle mie. Sospiro e cerco il coraggio e le parole per affrontare tutto questo.
Gli servo il caffè e mi siedo di fronte a lui.
"Cosa è successo due anni fa?" Chiede interrompendo ogni mio pensiero. Sospiro "non so come dirlo" confesso, lui sorride amaramente "dillo e basta " lo guardo negli occhi "qualche giorno prima di quella sera a monaco, ho scoperto di essere malata" sgrana gli occhi "mi hanno diagnosticato un cancro,in stato avanzato" lui è paralizzato "ho fatto quello che ho fatto per non coinvolgerti" i suoi occhi si chiudono e prende un respiro profondo. "Hai affrontato tutto da sola" il suo tono è pacato, ma la rabbia è visibile nei suoi occhi. "Hai deliberatamente scelto di tagliarmi fuori Ryri" abbasso lo sguardo,non riesco a sostenerlo.
"Mi hai lasciato perché pensavi che non potessi sostenerti" alzo la testa di scatto "no, assolutamente no. Non volevo farti vivere una seconda volta quello che avevi già passato per tuo padre. Non ho mai pensato che tu non potessi sostenermi" poso una mano sulla sua, "sapevo che lo avresti fatto, anche a costo di rinunciare al tuo sogno" guarda le nostre mani unite e toglie la sua "tu non mi hai dato la possibilità di scegliere, hai fatto tutto da sola, hai scelto per me e lo hai fatto anche per i nostri amici" si alza di scatto "mi hai lascito senza spiegazioni, sai come mi sono sentito?" Alza la voce "no, non lo sai. Mi sono sentito abbandonato,non capivo cosa avessi fatto di male, non capivo perché la mia compagna fosse scappata da me...dalla nostra vita, dai nostri amici" si passa una mano fra i capelli "la tua scomparsa ha devastato tutti" resto in silenzio,consapevole che non ho scusanti.

"Non ho scusanti per quello che ho fatto,sono stata una stronza,lo so" affermo mentre inizio a sentire le lacrime scorrere sul mio viso "ma non volevo farmi vedere in quello stato,non riuscivo a sopportare l'idea di vedervi soffrire per colpa mia" ride, una risata colma di rabbia "così hai preferito sparire...notiziona per te Miss egocentrica: siamo stati male il doppio" mi asciugo le lacrime "non posso tornare indietro, non posso cambiare ciò che ho fatto" lo guardo negli occhi "ma rimpiango ogni giorno la mia scelta" lui scuote la testa e per qualche minuto cala il silenzio.

"Quella sera...quella sera volevo chiederti di sposarmi" sgrano gli occhi.
Voleva chiedermi di sposarlo...ed io ho buttato tutto al vento.
"Charles..." mi ferma "mi spiace per quello che hai passato, davvero. Nessuno lo merita, ma ho bisogno di tempo per metabolizzare" annuisco incapace di proferire parola. Si avvicina e mi accarezza il viso "non scappare,dammi qualche giorno" annuisco "promettilo" sospiro "non scappo, promesso" mi da un bacio sulla fronte e poi esce dal mio appartamento.

Tutto questo è surreale.

Non riesco a credere di averlo visto, toccato.
Gli ho promesso di non scappare, e manterrò la promessa. Ma è davvero difficile farlo, l'unica cosa che vorrei è tornare indietro, dirgli la verità e affrontare tutto con lui al mio fianco...avremmo trovato una soluzione insieme.

Ora sono sola, cosa accadrà adesso?

Fino All'ultima Corsa... - Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora