15. We will Find you, love

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🍪🍪Raga si Cucina in questo capitolo, Edward e la sua passione per le mani sui fianchi

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🍪🍪Raga si Cucina in questo capitolo, Edward e la sua passione per le mani sui fianchi.
Bella la tensione.
Ho nuovi traumi pronti, spoiler?
Capitolo 20...
Ora vi lascio XOXO stelline.
Buon capitolo!!

*Stacy

Pettino i miei capelli blu elettrico ed allo specchio mi fisso con disprezzo.
Impugno le forbici che fino a poco tempo fa erano state sul piano di marmo ed in un momento di follia faccio per tagliarmeli.
Scoppio a piangere perché vorrei che la gente mi accettasse.

Ho sempre cambiato perché il mio nero naturale mi ricorda ,mia madre.
Una donna che voglio esternare dalla mia vita, che non mi ha mai sopportata e che mi ha sempre chiuso nella sua bolla.
Doveva sempre avere ragione e la sua parola era sopra la mia.
Ho vissuto anni chiusa, a credere che tutto ciò che dicesse fosse vangelo.
Poi un giorno non ho resistito, mi sono colorata i capelli di verde.
La gente non capisce perché l'ho fatto.
Forse perchè volevo dimostrare a mia madre che non aveva più nessun controllo su di me e che potevo badare a me stessa.
Cambiare colore di capelli mi fa ricordare, che solo io posso cambiare il mio futuro ed il mio aspetto.
I miei capelli ed i loro colori sgargianti mi ricordano che non sono più di nessuno e che le mie scelte sono mie e soltanto mie.
Esco dal bagno e mi recò in camera per cambiarmi, indosso un intimo semplice.
Ogni tanto, come questa sera, vado da Edward.
Una delle cose che apprezzo è che non è come gli altri.
Tutti al mio verde, lilla, blu rimangono scioccati.
Lui no.
Mi ha sempre fissato uguale, non come se fossi pazza e me come se fossi drogata; solo Stacy.
Mi preparo ad uscire e schivo mia madre che dormicchia nella cucina.
Mi incammino a piedi verso casa Hudson, i miei capelli sono la mia anima che piange.

20,Marzo

*Lavinia
Mi sveglio con le sembianze di uno zombie.
Non ho dormito niente, anzi ho ripensato e rimuginato su JJ e per quanto mi costi dirlo su quel maleducato.
Mi lavo la faccia con acqua rigorosamente fredda, ma niente serve a placare il flusso delle mie lacrime.
Che vada a quel paese J.R denuncerò la scomparsa di Jamie.
Scendo giù in cucina con il passo pesante ed il viso arrossato.
Mia madre è tra le braccia di Dave che singhiozza, si tiene i capelli ed ogni tanto un tremolio la percorre tutta.
"Mamma?"
Si asciuga le lacrime e mi sorride.
Fa per parlarmi ma non una parola esce dalle sue labbra.
"Vedi Lavinia"
Ora è Dave a parlare.
"Abbiamo denunciato la scomparsa di tuo fratello, ma il capo della polizia non lo ha ritenuto un caso non importante; dunque le indagini non cominceranno."
Una lacrima mi percorre la guancia, non mi preoccupo nemmeno di asciugarla.
"Chi è questo famigerato capo della polizia."
Mamma mi fissa senza proferire parola.
"Un certo 𝐽ohn 𝑅oosvald.."
Volto le spalle a mia madre solo per non mostrarle il lago di lacrime che scendono giù.
Roosvald.
Chissà perché la situazione mi puzza e cazzo (odio imprecare) ma si tratta pur sempre di un bambino sparito.
Su quale pianeta vivono ,Marte?
Salgo di sopra ed infilata la divisa sono pronta per andare a scuola.
Il preside si è intestardito e ci tiene che io poiché nuova alunna frequenti tutti i corsi e le ore.
Non vorrei creare casini, ma varcare la porta della scuola mi crea un vuoto nel petto enorme.
Mi giro ed il mio sguardo viene catturato dalla chioma ramata di Sophia che mi corre in contro.
Mia abbraccia ed il suo profumo mi culla, c'è la faremo.
"Edward mi ha raccontato tutto, è una merda questa città ."
La capisco pienamente .
Al suono della campanella sono triste nel dovermi separare da lei.
Mi incammino verso il mio armadietto, faccio per tirare fuori i libri quando mi accorgo di avere la gonna macchiata.
Macchiata di rosso.
Ma è possibile.
Corro verso il bagno, sperando sempre che non mi becchi nessuno.
Cavolo.
La bagno con dell'acqua ed ingenuamente inizio a strofinare.
Sta solo peggiorando, anzi ora la macchia è spropositata.
Sulla soglia del bagno sento dei rumori particolari.
Oh, no.
"Oh mio dio.."
Dalla porta fuoriescono gemiti femminili.
Che imbarazzo.
Vorrei sotterrarmi quando la porta si apre e da essa escono Edward e Alexia.
"Oh Gesù ,tu da dove sei spuntata."
Grida Edward.
Perché oggi la famiglia di dio è sulla bocca di tutti?
Insomma.
"Circe, Circe, non ti hanno mai detto che origliare è da maleducati."
Arrossisco violentemente.
"Io non stavo origliando, anzi volevo solo andare in bagno."
Gli giro le spalle imbarazzata e quando sono praticamente uscita Edward mi ferma.
Mi volta verso sè per poi togliersi la felpa.
"Ma che fai , non ti ho mica chiesto di spogliarti."
Un ghigno spunta sulla sua faccia, ma mi smentisco quando vedo cosa deve fare realmente con quella felpa.
Mi prende dai fianchi e la lega intorno ad essi.
Vero, la macchia..
Non ho tempo per reagire che il suo fiato caldo mi batte sul collo.
Sento il cuore battere a mille, ma non solo per la felpa.
Anche perché non ha ancora tolto le mani dai miei fianchi.
Li tiene saldi tra le sue mani dalle dita affusolate.
Il suo profumo mi riempie le narici e sento uno strano formicolio nel basso ventre.
No..
Mi tira a sé e se già prima stavo impazzendo ora il mio cuore ha tutto il diritto di uscirmi fuori .
Il suo petto aderisce perfettamente contro la mia schiena.
Una strana presenza mi preme contro la gonna, più in basso.
Speriamo che fosse andato a riempire l'acqua.
[Nota dell'autore: spero che abbiate capito la battutina dai doppi sensi🥲✋]
Inizio a tremare per la troppa eccitazione, lascio che la mia testa appoggi sul suo petto e quando sono completamente sciolta si stacca.
"Prego, sta meglio a te."
Seguo la sua figura fino a vederla scomparire dietro l'angolo.
Nel petto sento qualcosa di strano.
Farfalle?
Comprerò l'insetticida allora, non ho bisogno di innamorarmi.

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