*GREGORY
"Come sta procedendo?"
La prigione è squallida ed è già un piacere, il fatto che io possa parlare con mio padre.
"Bene, Ci hai messo la faccia... perché?"
Dal vetro trasparente mi sorride, parliamo tramite un telefono che collega i due lati del muro che mi separa dalla persona più importante della mia vita,lui.
"Figliolo, dimmi che va bene, la scelta è avventata meglio il piatto che scotta al posto di freddo.
Lascia stare."
Una lacrima scende giù dalla mi guancia.
Una guardia arriva per dirmi che non posso più parlargli.
"Ciao pa'"
Sento il freddo nelle ossa, ha ragione...
La sua separazione mi sta facendo uscire pazzo.
Lo hanno accusato ingiustamente, per un omicidio di cui lui non è colpevole ed ora sono costretto a parlargli solo per cinque minuti al mese, senza poterlo abbracciare.
È straziante.
Mi manca da morire il suo calore e quello di una famiglia.
Ingoio un groppo amaro e mi rimbocco le maniche.
Ha ragione... Forse , ma sento dentro bruciare.*Lori
La parte brutta dall'avere un rapporto è dopo.
Quando ormai tutto è finito e la magia è svanita.
È quando ti rendi conto che in realtà sei sola, un oggetto da usare.
Perchè è questo che mi sento, un oggetto, utilizzato da me e dagli altri.
Alle volte mi riprometto di cambiare, penso che i miei demoni non sono per sempre; poi ritorno sempre lì.
Tutto però nasce da un qualcosa.
Il mio dalla morte di mio padre quando ero solo una bambina, il mio patrigno Housten è il demonio.
Pensavo fossero carezze le sue, me lo ripetevo perché infondo ero solo una bambina che per una volta voleva essere amata.
Ho sempre patito la mancanza di un padre, Housten è più il mio esecutore.
Mi ha usata tante di quelle volte che da quattordicenne ho provato ad ucciderlo.
È arrivato Edward però, mi ha detto che tutto si sarebbe sistemato e che come prima cosa dovevo denunciarlo.
Non ha mai lasciato che mi vendicassi.
Ha portato luce dove prima era solo buio.
Ora vivo con mia nonna, ma come tutti i traumi, non l'ho mai superato e non l'ho mai denunciato.
Scopo perchè è la mia rivincita.
Per dimostrare a me stessa che non è più lui a stare sopra di me ed a farmi piangere.
Lo faccio perché mi sento vincitrice, poi arriva il dopo e mi rendo conto che sono solo uno schifo.*tempo prima
Lori"Edward capisco solo ora perché ti amano...
Perché salvi la gente.
La salvi non fisicamente.
Mentalmente.
Sei luce per chi non riesce ad andare avanti e non chiedi niente in cambio."
Mi fissa seduto sul suo letto.
"Oh Lori, non sono solo stronzo quindi?"
Vorrei abbracciarlo.
"In realtà un po' sì, ma sotto sei puro."
Ridacchia leggermente ed io mi perdo nel suono armonioso della sua voce.
"Sapessi quanto ho sperato che la mia felicità stesse un po' con me... alla fine ho capito che l'ho persa, ma che gli altri sono ancora in tempo.
Forse anche io, ma fa male."
Si alza dopo aver detto questo, mi bacia la fronte.
"Ora rinasci e pensa che non sei un oggetto da buttare, sei te stessa ed è questo che conta.
Vivi Lori."
Mi lascia con un senso di vuoto nel petto.
Credo di Amarti...
Mi fai sentire meno inutile.
Ora finalmente sto ricominciando a respirare.
Grazie .*
21, MarzoLavinia
"Sveglia Lavii."
Mia madre irrompe in camera mia come un tuono.
"Si può sapere perchè non ti muovi? HO UNA NOVITÀ... se ti muovi la saprai."
Mi stiracchio ed il mio primo pensiero vola a JJ ed a come si possa sentire fuori da casa con chissà chi è chissà dove...
Mi lavo il viso con acqua gelida ed indossata la divisa scendo giù.
"Lavinia, Hanno accettato di iniziare le indagini per il ritrovamento di tuo fratello!!"
Sorrido alla sua notizia.
"Era l'ora non pensi?"
Mamma mi abbraccia euforica ed io la stringo di rimando .
Esco di casa con una fetta di pane e nutella in bocca e quando faccio per varcare il cancello, due mani salde mi premono i fianchi.
"Ahhhh Lasciamii."
Inizio a dimenarmi, ma chi è ora.
Rimango immobile quando riconosco il profumo e finalmente la presa.
Edward.
"Buongiorno Circe."
Mi volto di scatto e rimango immobile quando mi sorride.
Quando si incammina verso l'auto seguo la sua sagoma con gli occhi, senza seguirlo però; devo farci l'abitudine .
"Muoviti o ti lascio qua."
Cammino a passo svelto e quando salgo e chiudo la portiera il suo profumo mi intasa le narici.
L'igiene è apprezzata, ma appena davanti a scuola scendo di corsa per paura di perdere un polmone.
"Siamo in ritardo."
Corricchio su per le scale e davanti alla porta mi giro.
"Grazie Hudson."
Mi fissa per un attimo per poi voltarmi le spalle e recarsi di sotto.
Non deve venire anche lui in classe?
Entro con la testa tra le nuvole.
"Mellier, Mellier, io conto su di lei, ma non è la prima volta che sgarra sull'orario. Vada in presidenza la farò entrare in seconda ora."
La voce del professor Smith è come una folata gelida di vento, mi sveglia totalmente.
Caccio indietro una lacrima e scendo le scale come un cane impaurito.
Nell'ufficio del preside Mi sorprendo di vedere anche Edward.
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Romance👉STARS👈 💧Si piange ma che domande, ovvio ⭐ceo of:" Lo sai che ascoltare le conversazioni altrui è da maleducati Circe?" ☀️Milly, Vivi, vi', Lavi... CIRCE❤ 🍪Edward e le mani sui fianchi>>> 💜🌟Lavinia ed Edward 🔥-" Se anche fosse stato necessari...