Capitolo 4

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Apro la porta di casa, e subito sento qualcuno sospirare, mugugnare da dentro il salotto. Resto sulla soglia della porta,
guardo verso il divano e dietro la spalliera vedo una testa bionda scuotersi rapidamente.
-Edgar?-
Domando, per esser certa che sia lui.

Lui sobbalza e si alza dal divano.
Da dietro la spalliera, noto che cerca di nasconde qualcosa con le mani.
Avanzo verso di lui e lo fisso.
È sudato e col viso estasiato.
-Che diavolo stavi facendo?-
Gli domando all'istante.
-Sto facendo... una cosa che di solito gli uomini single fanno-
Si giustifica in quel modo, mentre lo obbligo a farmi vedere cosa nasconde dietro la schiena.
-Avanti!-
Lui sorride e me lo mostra.
-È un manga Hentai-
-Dio! Sei disgustoso!-
Esclamo, incredula.
-Bada a come parli!-
-Bada a dove ti seghi piuttosto! Potevi andare in camera tua!-
-Non è affar tuo dove preferisco segarmi!-
-D'ora in poi lo è. Visto che in questa casa ci vivo anch'io!-
-Io invece continuo a segnarmi dove mi pare. Che ti piaccia o no!-
Sbotta lui minacciandomi col dito indice.
-Staremo a vedere!-
Ribatto io.
Prende e sale al piano di sopra, mentre io faccio un lungo sospiro.

Vado nella mia stanza e faccio una doccia all'istante.
Dopo di ché esco e vedo Damian rientrare.
-Sono esausto!-
Dice, poggiando le chiavi di casa sul mobile accanto alla porta.
Annuso, e sento odore di alcool.
-Hai bevuto?-
Gli domando.
Lui scoppia a ridere, come se avessi appena detto una barzelletta e dice:
-Tesoro. Ti ricordo che lavoro in un bar. Capita di bere ogni tanto con qualche cliente. Soprattutto se è donna-
-Non chiamarmi tesoro. Non siamo così intimi io e te-
Lo ammonisco.
Lui alza le mani in segno di resa e si avvicina. Si pianta davanti a me e mi guarda negl'occhi.
-Possiamo esserlo. Basta poco-
Mormora afferrandomi per il mento.

Devo ammettere che Damian, è un uomo affascinante, irresistibile.
Ma non cederò sicuramente alle sue avance.
-Finiscila!-
Sbotto, levandogli le dita dal mio mento.
Lui mi spinge contro il muro e mi blocca con il suo corpo.
Il suo calore mi inebria, devo ammetterlo.
Le sue labbra sono così vicine alle mie che basta poco perché si sfiorino.
-Cosa vuoi fare?-
Mormoro sottovoce.
-Prova a indovinare-
Replica lui, impossessandosi delle mie labbra.
Quel bacio mi infiamma all'istante.
Non riesco a respingerlo, a fermarlo.
Le nostre lingue si avvinghiano, colme di desiderio.
Damian bacia davvero bene.
Non riusco a staccarmi da lui.
Le sue mani si posano sui miei fianchi, poi salgono più sù, fino a stringere e ad accarezzare con desiderio i miei seni. Sospiriamo insieme. Gli metto le braccia intorno al collo. Sento la sua erezione contro il mio ventre e muoio dalla voglia di averlo dentro di me.
-Andiamo nella tua stanza-
Sussurra al mio orecchio.

Quelle parole mi fanno tornare in me.
Mi stacco da lui, dal suo corpo e lo spingo lontano.
-No. Non possiamo-
-Perché no?-
Domanda lui con voce irritata.
-Perché lo dico io-
Replico, e corro a chiudermi nella mia stanza.

Che diamine ho fatto!
Perché mi sono tirata indietro?
Mi domando mentre mi butto sul letto.
Provo a riprendermi da quel bacio favoloso con Damian e sospiro.
Non avevo alcun motivo per respingerlo.
Dopo tutto, ora sono single.
Non dovrò più mettere a freno il mio desiderio di fare sesso con un'altro uomo.
Non più.
Se capiterà ancora, non mi tratterò.

.

Esco dalla mia stanza non appena sento Wayne rientrare.
Nel tempo in cui lui sale a farsi la doccia, io vado un cucina e comincio a preparare la cena.
Giunge Tylor, con in mano lo smartphone e si mette a sedere al suo posto.
Mi da' giusto un'occhiata e dice:
-Cosa c'è per cena?-
-Qualcosa di commestibile-
Replico, sarcastica.
Lui non sorride, nemmeno un pò.
-Divertente-
Dice, continuando a guardare il display del suo smartphone con aria seria.
Pochi istanti dopo giunge anche Damian.
Deglutisco.
I nostri sguardi si incrociano un'istante, poi si mette a sedere a tavola anche lui.
-La cena è quasi pronta-
Dico, mentre controllo la cottura del pollo dentro il forno.

Il pollo è cotto e lo tiro fuori a mani nude rischiando di scottarmi come un'idiota.
-Accidenti!-
Esclamo.
Damian si avvicina a me all'istante, mi afferra e mi ispeziona le mani.
-Ti sei scottata? Che hai per la testa!-
Contiua a tenere le mie mani strette fra le sue, e non mi dispiace.
-Ero distratta-
Replico.
-Ci penso io. Va' a sederti-
Mi dice, afferrando lo straccio da cucina per non scottarsi.
Tira fuori il pollo dal forno, lo poggia sul tavolo e lo divide in cinque porzioni.
Lo guardo, e mi scappa da sorridere.
È davvero sexy.

Wayne entra in cucina e sgrana gl'occhi compiaciuto.
-Avete già cucinato. Bene!-
Esclama colmo di gioia.
Damian si schiarisce la voce e dice:
-Ha fatto tutto Chloe-
Giunge anche Edgar.
Ora siamo al completo.
-Adoro il pollo!-
Edgar si lecca le labbra e si siede a tavola con noi. Poi cominciamo a mangiare tutti insieme.

Ogni tanto, sento gl'occhi di Damian su di me. Non è facile far finta di niente, essere disinvolta con lui dopo quel bacio travolgente.

-Lavo io i piatti-
Dico, subito dopo cena.
Lasciano tutti la cucina, tranne Damian.
-Sei stata crudele ad andartene in quel modo-
Mi rimprovera, togliendo il pacchetto di sigarette dai pantaloni.
Sfila una sigaretta e la infila tra le labbra.
-Non dovresti fumare in cucina-
Dico, mentre mi asciugo le mani col tovagliolo.
-Oddio! Mi ricordi Edgar!-
Esclama lui, seccato.
Gli prendo la sigaretta e gliela spezzo in due parti.
Si alza in piedi e mi guarda con aria incredula.
-Sei impazzita!-

La porta di cucina si apre ed entra Wayne.
-Vado in officina. Vieni con me?-
Mi domanda.
Raggiungo Wayne alla porta e sorrido.
-Si. Vengo con te-

...

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