Apro la porta di casa, e subito sento qualcuno sospirare, mugugnare da dentro il salotto. Resto sulla soglia della porta,
guardo verso il divano e dietro la spalliera vedo una testa bionda scuotersi rapidamente.
-Edgar?-
Domando, per esser certa che sia lui.Lui sobbalza e si alza dal divano.
Da dietro la spalliera, noto che cerca di nasconde qualcosa con le mani.
Avanzo verso di lui e lo fisso.
È sudato e col viso estasiato.
-Che diavolo stavi facendo?-
Gli domando all'istante.
-Sto facendo... una cosa che di solito gli uomini single fanno-
Si giustifica in quel modo, mentre lo obbligo a farmi vedere cosa nasconde dietro la schiena.
-Avanti!-
Lui sorride e me lo mostra.
-È un manga Hentai-
-Dio! Sei disgustoso!-
Esclamo, incredula.
-Bada a come parli!-
-Bada a dove ti seghi piuttosto! Potevi andare in camera tua!-
-Non è affar tuo dove preferisco segarmi!-
-D'ora in poi lo è. Visto che in questa casa ci vivo anch'io!-
-Io invece continuo a segnarmi dove mi pare. Che ti piaccia o no!-
Sbotta lui minacciandomi col dito indice.
-Staremo a vedere!-
Ribatto io.
Prende e sale al piano di sopra, mentre io faccio un lungo sospiro.Vado nella mia stanza e faccio una doccia all'istante.
Dopo di ché esco e vedo Damian rientrare.
-Sono esausto!-
Dice, poggiando le chiavi di casa sul mobile accanto alla porta.
Annuso, e sento odore di alcool.
-Hai bevuto?-
Gli domando.
Lui scoppia a ridere, come se avessi appena detto una barzelletta e dice:
-Tesoro. Ti ricordo che lavoro in un bar. Capita di bere ogni tanto con qualche cliente. Soprattutto se è donna-
-Non chiamarmi tesoro. Non siamo così intimi io e te-
Lo ammonisco.
Lui alza le mani in segno di resa e si avvicina. Si pianta davanti a me e mi guarda negl'occhi.
-Possiamo esserlo. Basta poco-
Mormora afferrandomi per il mento.Devo ammettere che Damian, è un uomo affascinante, irresistibile.
Ma non cederò sicuramente alle sue avance.
-Finiscila!-
Sbotto, levandogli le dita dal mio mento.
Lui mi spinge contro il muro e mi blocca con il suo corpo.
Il suo calore mi inebria, devo ammetterlo.
Le sue labbra sono così vicine alle mie che basta poco perché si sfiorino.
-Cosa vuoi fare?-
Mormoro sottovoce.
-Prova a indovinare-
Replica lui, impossessandosi delle mie labbra.
Quel bacio mi infiamma all'istante.
Non riesco a respingerlo, a fermarlo.
Le nostre lingue si avvinghiano, colme di desiderio.
Damian bacia davvero bene.
Non riusco a staccarmi da lui.
Le sue mani si posano sui miei fianchi, poi salgono più sù, fino a stringere e ad accarezzare con desiderio i miei seni. Sospiriamo insieme. Gli metto le braccia intorno al collo. Sento la sua erezione contro il mio ventre e muoio dalla voglia di averlo dentro di me.
-Andiamo nella tua stanza-
Sussurra al mio orecchio.Quelle parole mi fanno tornare in me.
Mi stacco da lui, dal suo corpo e lo spingo lontano.
-No. Non possiamo-
-Perché no?-
Domanda lui con voce irritata.
-Perché lo dico io-
Replico, e corro a chiudermi nella mia stanza.Che diamine ho fatto!
Perché mi sono tirata indietro?
Mi domando mentre mi butto sul letto.
Provo a riprendermi da quel bacio favoloso con Damian e sospiro.
Non avevo alcun motivo per respingerlo.
Dopo tutto, ora sono single.
Non dovrò più mettere a freno il mio desiderio di fare sesso con un'altro uomo.
Non più.
Se capiterà ancora, non mi tratterò..
Esco dalla mia stanza non appena sento Wayne rientrare.
Nel tempo in cui lui sale a farsi la doccia, io vado un cucina e comincio a preparare la cena.
Giunge Tylor, con in mano lo smartphone e si mette a sedere al suo posto.
Mi da' giusto un'occhiata e dice:
-Cosa c'è per cena?-
-Qualcosa di commestibile-
Replico, sarcastica.
Lui non sorride, nemmeno un pò.
-Divertente-
Dice, continuando a guardare il display del suo smartphone con aria seria.
Pochi istanti dopo giunge anche Damian.
Deglutisco.
I nostri sguardi si incrociano un'istante, poi si mette a sedere a tavola anche lui.
-La cena è quasi pronta-
Dico, mentre controllo la cottura del pollo dentro il forno.Il pollo è cotto e lo tiro fuori a mani nude rischiando di scottarmi come un'idiota.
-Accidenti!-
Esclamo.
Damian si avvicina a me all'istante, mi afferra e mi ispeziona le mani.
-Ti sei scottata? Che hai per la testa!-
Contiua a tenere le mie mani strette fra le sue, e non mi dispiace.
-Ero distratta-
Replico.
-Ci penso io. Va' a sederti-
Mi dice, afferrando lo straccio da cucina per non scottarsi.
Tira fuori il pollo dal forno, lo poggia sul tavolo e lo divide in cinque porzioni.
Lo guardo, e mi scappa da sorridere.
È davvero sexy.Wayne entra in cucina e sgrana gl'occhi compiaciuto.
-Avete già cucinato. Bene!-
Esclama colmo di gioia.
Damian si schiarisce la voce e dice:
-Ha fatto tutto Chloe-
Giunge anche Edgar.
Ora siamo al completo.
-Adoro il pollo!-
Edgar si lecca le labbra e si siede a tavola con noi. Poi cominciamo a mangiare tutti insieme.Ogni tanto, sento gl'occhi di Damian su di me. Non è facile far finta di niente, essere disinvolta con lui dopo quel bacio travolgente.
-Lavo io i piatti-
Dico, subito dopo cena.
Lasciano tutti la cucina, tranne Damian.
-Sei stata crudele ad andartene in quel modo-
Mi rimprovera, togliendo il pacchetto di sigarette dai pantaloni.
Sfila una sigaretta e la infila tra le labbra.
-Non dovresti fumare in cucina-
Dico, mentre mi asciugo le mani col tovagliolo.
-Oddio! Mi ricordi Edgar!-
Esclama lui, seccato.
Gli prendo la sigaretta e gliela spezzo in due parti.
Si alza in piedi e mi guarda con aria incredula.
-Sei impazzita!-La porta di cucina si apre ed entra Wayne.
-Vado in officina. Vieni con me?-
Mi domanda.
Raggiungo Wayne alla porta e sorrido.
-Si. Vengo con te-...
STAI LEGGENDO
Coinquilini
Short StorySTORIE BREVI 🔞⚠️Attenzione! Storia con Contenuti Sessuali Espliciti Per Adulti.🔥