Capitolo 5

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-alla fine non mi hai mai detto cosa ha pensato del tuo patetico regalo- disse Bianka verso Tedros mentre uscivano da quella che era l'ultima lezione di dicembre. Ormai dicembre era arrivato prepotente e con lui anche la fine delle lezioni per via delle vacanze di Natale.

-sono passate settimane e te ne esci adesso?- domandò confuso Tedros -comunque ovviamente mi ha guardato storto-

-dovevi aspettartelo visto che quel coso non vale assolutamente nulla e poi sei come i tuoi genitori-

-Bianka io davvero non ti capisco- sussurrò Tedros guardando storto la ragazza bionda al suo fianco -sei mia amica o vuoi continuare a rinfacciarmi tutto quello che di sbagliato fanno i miei genitori come se la colpa fosse mia e di conseguenza farmi sentire ancora peggio di quanto io non mi senta?- sbottò il castano che non ne poteva davvero più di quel comportamento da parte della ragazza. Aveva provato a sorvolare sulla cosa ma non ci stava riuscendo, non più. Si era sentito davvero male quando il fratello lo aveva guardato con indifferenza nonostante quello che aveva provato a fare per lui e avere qualcuno che gli ripeteva costantemente che la colpa fosse sua non gli piaceva minimamente.

-sto solo dicendo la verità, non dovrebbe darti così tanto fastidio-

-come potrebbe non darmi fastidio il fatto che tu non fai altro che ricordarmi qualcosa che fa male?-

-non dovrebbe farti male sai? Sei il figlio preferito e hai dei privilegi diversamente da lui, non saprai mai cosa significa stare veramente male- scosse la testa Bianka -patteggio più per lui che per te-

-allora smettila di fare finta di essere mia amica- disse secco Tedros aumentando il passo per superare Bianka e dirigersi verso quello che era il suo armadietto, recuperare la sua roba e andare ad aspettare fuori che il fratello finisse lezione per tornare insieme a casa. Per usa fortuna la lezione del fratello finì prima del previsto e Devoll lo raggiunse nell'esatto momento in cui si stava mettendo in macchina.

-te l'hanno detto?- domandò d'un tratto e anche stranamente Devoll e mentre accendeva la macchina Tedros lo guardò un momento sorpreso dal fatto che proprio il rosso avesse introdotto la conversazione.

-cosa?- domandò allora il maggiore che voleva davvero scoprire qualunque cosa.

-organizzeranno una gita al gran canyon- sorrise leggermente Devoll -visto che è il nostro ultimo anno e si lo so che è lontano ma saremo via due settimane-

-cazzo! E quando?- domandò felice a sua volta per quella notizia Tedros che voleva andarci eccome al gran canyon per staccare un po' la mente dallo studio e perché no provare a istaurare un buon rapporto di amicizia con il fratello senza i suoi genitori intorno che gli rendevano letteralmente tutto più difficile.

-prima settimana di aprile ma hanno avvisato adesso per far si che tutti abbiano la possibilità di organizzarsi- rispose Devoll per poi farsi cupo -secondo te...non mi faranno andare vero?- domandò ad un tratto il ragazzo e Tedros posò il suo sguardo sorpreso solo per un secondo sul fratello per poi concentrarsi sulla strada.

-conoscendoli no, non ti faranno andare iniziando a protestare- confermò Tedros sentendosi davvero male per star dicendo quelle parole -ma...ma siamo a dicembre e hai tre mesi di tempo per provare a trovarti un lavoro e con i guadagni pagarti da solo il viaggio- disse Tedros di getto mentre quell'idea prendeva forma nella sua mente lasciando completamente di stucco Devoll -se te lo paghi con soldi che ti sei guadagnato non potranno mai dirti nulla e impedirti di andare no?- aggiunse poi con un leggero sorriso che contagiò per un attimo anche Devoll.

-posso provarci ma non è detto che in tre mesi io raggiunga quella cifra-

-posso mettere da parte un po' della mia paghetta- disse serio Tedros senza pensarci due volte -e aggiungere i soldi in caso ti manchi qualcosa-

-ma è la tua paghetta e io...-

-me li ridai con calma dopo il viaggio- scosse la testa Tedros -se proprio ti da fastidio prenderli come regalo- aggiunse poi guardando nuovamente in direzione del fratello che lo stava guardando confuso -senti non voglio che tu ti perda un viaggio del genere perché mio padre è ancora incazzato con il tuo-

-non farmi illudere-

-non sto cercando di illuderti ma sto dicendo la verità- Tedros spense la macchina visto che erano anche arrivati a quella che era la loro casa -possiamo trovare un modo per andare entrambi a quella gita e potrebbe essere divertente-

-se lo dici tu- sussurrò Devoll uscendo per primo dalla macchina e seguito poco dopo da Tedros che entrò in casa con un sorriso sulle labbra dimentico per un momento che fino a poco prima aveva litigato con Bianka. In quel momento però era solo felice della notizia della gita, oltre che ovviamente delle vacanze che erano appena iniziate, e del fatto che per la prima volta forse aveva avuto una conversazione semidecente con il fratello. Era certo che quella sarebbe stata la prima di tante e che con il tempo il loro rapporto sarebbe sicuramente migliorato per non parlare del fatto che era seriamente convinto che quella gita li avrebbe uniti più che mai e non vedeva davvero l'ora di farla anche dovevano aspettare davvero molto.

-sei di buon umore oggi- notò immediatamente Gwendaline quando vide entrambi i figli entrare in casa e principalmente osservò l'espressione di Tedros che era quella che le stava mostrando delle emozioni visto che Devoll aveva messo su la sua solita maschera di indifferenza.

-ho scoperto che faremo una gita al gran canyon, sono felice per questo- disse tranquillo Tedros.

-quando? E dovremo pagare noi?- fece domande a raffica Richard con Tedros che sospirò.

-ad inizio aprile e si dovrete pagare voi-

-allora quello li non ci va. Abbiamo i soldi solo per uno di voi due- disse secco Richard indicando con disprezzo in direzione di Devoll che si trovò ad abbassare lo sguardo conscio che doveva davvero mettersi a cercare un lavoretto se voleva andare a sua volta a quella gita.

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