Capitolo 9

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Devoll si guardò un secondo allo specchio, giusto per essere sicuro di essere presentabile, e prese velocemente il suo cappotto cercando di non farsi vedere da nessuno mentre usciva dalla sua camera. Non aveva nessuna intenzione di rispondere alle domande di Richard su dove stesse andando anche perché era un miracolo che l'uomo non avesse iniziato a chiedergli come mai ritornasse così tanto tardi a casa dopo scuola. Probabilmente l'uomo era felice del fatto che non andasse in macchina con Tedros e per quel motivo non gli aveva mai chiesto niente.

-ehi dove stai scappando?- Devoll alzò gli occhi al cielo sentendo quelle parole e si voltò un attimo a guardare verso Tedros che lo stava osservando curioso -sei appena tornato-

-mi stavi spiando?- domandò Devoll al ragazzo -sei uscito dalla tua camera solo per controllare cosa stessi facendo?-

-cosa? No- disse serio Tedros -ero andato in bagno e ti ho visto uscire, considerando che sei appena tornato da lavoro mi stupisco che tu stia uscendo- aggiunse poi cercando di essere il più sincero possibile con l'altro anche perché era davvero stata una coincidenza quella.

-certo come no- scosse la testa Devoll -adesso mi controlli anche- sbottò il rosso -ho da fare e non devo dirti cosa-

-ero solo curioso- storse la bocca Tedros -sono tuo fratello e di solito tra fratelli si parla di queste cose no?-

-non sono tuo fratello e non ho nessuna intenzione di dire quello che faccio- ringhiò Devoll lasciando completamente di stucco Tedros che non si era aspettato un tono del genere da parte dell'altro e soprattutto una risposta del genere.

-come vuoi- sussurrò arreso Tedros, arreso al fatto che con tutte le probabilità non sarebbe mai riuscito ad avere un bel rapporto con quello che era il suo fratellastro perché l'altro l'odiava e doveva solamente lasciar perdere -buona serata- aggiunse poi ritornando spedito verso quella che era la sua camera e chiudendo di scatto la porta alle sue spalle. Devoll non se ne curò molto, anzi fu contento di essere riuscito a liberarsi velocemente di Tedros, e scese le scale uscendo di casa anche alla velocità della luce perché la maledetta fontana del college era a ben venti minuti di cammino e lui non voleva assolutamente fare tardi. Per sua fortuna era anche uscito di casa in anticipo quindi non dovette letteralmente correre per arrivare al luogo dell'incontro.

-oh vedo che anche tu arrivi in anticipo- lo salutò Sekou quando lo vide arrivare cinque minuti prima di quello che era l'orario del loro incontro.

-sono partito di casa prima perché non sapevo quanto effettivamente ci avrei messo ad arrivare- rispose Devoll a quelle parole -tu da quanto aspettavi?-

-poco, non ti devi preoccupare. Dove abiti?-

-vicino il Dolce far niente-

-oh e come raggiungi il college? Hai la macchina?- chiese ancora Sekou curioso e vide il rosso sospirare.

-non vado al college-

-ah no? Credevo di si ma adesso si spiega perché non ti ho visto in giro per il campus- ragionò il moro -hai preferito lavorare-

-in realtà sono all'ultimo anno di superiori- rivelò Devoll -sembro sempre più grande di quanto non sia in realtà- e Devoll sperò davvero che l'altro non annullasse la loro uscita per quelle sue parole, si sarebbe davvero sentito male.

-vero, sembri più grande- costatò Sekou -lavori per pagarti il futuro college?-

-in parte- si trovò a rispondere il rosso sorridendo leggermente nel capire che l'altro non aveva minimamente intenzione di mettere fine alla loro uscita -sto anche lavorando per pagarmi la gita che vogliono fare al gran canyon. Diciamo che mia madre e il mio patrigno non mi vogliono in casa e devo arrangiarmi da solo- riassunse a grandi linee Devoll -tu che studi invece?-

-giornalismo- Sekou gli sorrise -sto finendo la prima laurea in realtà- aggiunse poi con un'alzata di spalle -per questo mi vedi sempre in pasticceria- poi il moro fece cenno di incamminarsi e i due lo fecero con Devoll che seguiva principalmente la direzione che aveva intrapreso l'altro e solo dopo un bel po' si accorse che stavano andando verso il campus.

-perché stiamo andando verso il campus?- domandò confuso Devoll con il cuore che stranamente aveva preso a battergli all'impazzata dopo quella scoperta.

-perché ho una camera singola dove possiamo stare comodi a mangiare una pizza- disse serio Sekou anche se dallo sguardo che aveva messo su l'altro Devoll capì perfettamente che non era solo quello il motivo per il quale stavano andando nella sua stanza del college e divenne nuovamente dello stesso identico colore dei suoi capelli -diventi rosso come i tuoi capelli fin troppo facilmente- ridacchiò Sekou accorgendosi del rossore dell'altro che si limitò a tenere lo sguardo fisso davanti a se mentre entrambi raggiungevano entrambi la camera di Sekou a quello che era il terzo piano dei dormitori del college. Devoll si mise ad osservare attentamente la camera di Sekou che era si piccola, forse quasi quanto quella che aveva lui a casa, ma considerando che aveva anche un bagno privato all'interno non era minimamente male.

-wow-

-già, le comodità di avere una borsa di studio- ridacchiò Sekou osservando attentamente il profilo del rosso mentre studiava quella che era la sua camera -allora vuoi subito la pizza o la possiamo ordinare anche dopo?-

-e cosa vorresti fare in questo momento se non ordiniamo subito la pizza?- si decise a fare quella domanda Devoll che anche se era sicuro di averlo capito perfettamente non voleva assolutamente rischiare di fare una figura di merda.

-lo hai capito benissimo- ridacchiò Sekou -solo se tu vuoi ovviamente- aggiunse poi il moro con un'alzata di spalle mentre apriva il portatile presente sulla scrivania e poi cercare velocemente la pagina per poter ordinare quelle che erano le loro pizze. Devoll ci pensò un bel po' perché prima quella per lui sarebbe davvero stata la primissima esperienza ma non voleva precludersi quella possibilità, non quando quello che aveva accanto era un ragazzo e bello e poi con qualcuno doveva pur iniziare no?

-ordina comunque le pizze, non voglio mangiare troppo tardi anche perché in teoria io domani ho scuola-

-puoi saltare tranquillamente- ridacchiò Sekou avvicinandosi al ragazzo e sentendosi autorizzato a lasciare un bacio sulle labbra del rosso che non si ritrasse a quel gesto ma si lasciò completamente andare.

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