Capitolo 17

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-tuo fratello ha tremendamente ragione- disse Clare camminando con calma accanto a Tedros che sospirò.

-non cambierò idea, devo pagare le spese mediche, l'avvocato e l'affitto dell'appartamento quindi non posso permettermi di mangiare più di quanto sia necessario per sopravvivere-

-ma potresti far pagare a me una parte dell'affitto, te l'ho già detto vivo li con te perché sono il vostro tutore ma non mi permetti di condividere la spesa per non parlare del fatto che dormi sul fottuto divano perché mi hai lasciato la tua camera e non vuoi dormire in quella di Dev-

-non se ne parla, tu ci stai aiutando tantissimo e non voglio che ti senta obbligata a pagare anche l'affitto-

-ma lo farei volentieri per non farti ridurre in questo stato-

-sai...quella di oggi è stata una delle prime vere conversazioni avute con Dev senza che lui fosse palesemente infastidito dalla mia presenza-

-tuo fratello semplicemente non si era mai reso conto di quello che stavi cercando di fare per lui e oggi lo ha scoperto- rispose Clare che l'aveva letto perfettamente lo stupore negli occhi di Devoll mentre gli raccontava tutto quello che era successe in quell'anno e sei mesi da quando aveva avuto l'incidente -e poi hai denunciato i tuoi stessi genitori per lui...-

-non si è mai meritato tutto quello che ha passato, mai- disse serio Tedros -sai tante volte avrei voluto essere al suo posto, prendermi io quell'odio per far si che lui avesse una vita più tranquilla e...tra dieci giorni è il suo compleanno- sussurrò ad un tratto il ragazzo sgranando gli occhi -devo fargli assolutamente un regalo-

-calmati- alzò gli occhi al cielo Clare -hai tutto il tempo del mondo-

-no, devo farglielo assolutamente! Non ha mai ricevuto un regalo in tutta la sua vita e adesso devo fargliene uno con anche una torta enorme e...-

-ci penseremo con calma Tedros. Dobbiamo anche capire quando lo faranno uscire dall'ospedale e come andrà tutto-

-lo so ma devo pensarci e mettere da parte un po' di dollari per...devo dare dieci dollari all'ospedale! Aspettami qui e...-

-Tedros ho già fatto io-

-ma...-

-non protestare per dieci fottutissimi dollari!- quasi urlo Clare mentre uscivano entrambi dall'ospedale -non devi ammazzarti di lavoro in questo modo Tedros o veramente fino alla fine sarai un cadavere. Capisco che vuoi il meglio per tuo fratello ma non puoi ridurti ad uno straccio. Novità dall'avvocato?-

-mi ha detto che se non pagano entro questo mese aumenterà ovviamente quanto ci devono ma non possiamo andare avanti così...devono iniziare ad uscire i soldi o veramente io e Devoll ci troveremo sotto un ponte- sospirò pesantemente Tedros.

-non ti preoccupare, in un modo o nell'altro saranno davvero costretti entro fine anno a ripagarvi. E una volta che l'avranno fatto potrai lasciare il lavoro da segretario dove ti trattano come il peggiore degli schiavi e concentrarti su quello che realmente vuoi fare: il college-

-anche se fosse quei soldi sono quasi interamente di Devoll quindi non posso-

-ma i dollari che ti devono per le cure mediche che hai pagato a tuo fratello possono tranquillamente permetterti di vivere con un solo lavoro e andare al college. Non chiudere le porte di quel sogno solo perché credi di non meritartelo e di dover avere tutto sulle tue spalle-

-Dev ha vissuto una vita terribile e non voglio che abbia più esperienze del genere-

-non significa che devi essere tu quello ad avere esperienze terribili da adesso fino alla fine dei tuoi giorni!- protestò Clare -almeno parlane con tuo fratello quando si sarà ripreso e trovate insieme una soluzione che possa aiutare entrambi. Nessuno dei due deve avere la meglio a discapito dell'altro, non è giusto-

-ma io ho già avuto abbastanza e mi va bene così- scosse la testa Tedros -continuerò a fare di tutto perché mio fratello possa avere quello che non ha mai avuto-

-ne parlerete insieme, non decidere per lui- sbuffò Clare e Tedros si trovò ad annuire capendo che con tutte le probabilità Clare gli avrebbe impedito di fare di testa sua. -devi tornare a lavoro?- gli domandò poi la ragazza e Tedros scosse la testa.

-per fortuna no, il mio capo è in malattia e mi ha detto che posso controllare i file che mi ha inviato anche da casa senza andare in ufficio. Stavo dormendo quando mi hai chiamato per questo non ti ho risposto subito. Quando mi sono svegliato e ho visto le tue chiamate sono corso immediatamente qui, potevi chiamarmi solo per un motivo no? Anche se devo ammettere di aver temuto che fosse successo qualcosa di brutto e non che Dev si fosse risvegliato-

-pensi sempre al peggio- scosse la testa leggermente divertita Clare per poi osservare con la coda dell'occhio il ragazzo che aveva accanto -come sei arrivato qui? Con la tua macchina?-

-no, lo sai che non la prendo quasi mai ultimamente. Ho preso il primo bus che passava sotto casa-

-ottimo, io l'ho parcheggiata lassù la mia- ridacchiò Clare indicando una montagnetta sulla quale era solita parcheggiare la macchina per paura di non trovare posto all'ingresso di quello che era l'ospedale.

-sei sempre la solita- alzò gli occhi al cielo Tedros -ma che ti costa almeno controllare che ci sia il posto considerato anche che è vuoto questo parcheggio- e il ragazzo indicò il parcheggio che stavano attraversando e che effettivamente era davvero quasi del tutto vuoto.

-io lo faccio per sicurezza! Metti che scendo e non trovo posto quando su invece c'è? Non voglio rischiare di fare giri a vuoto, mi farebbe solo innervosire più del dovuto- disse semplicemente la ragazza prendendo un profondo respiro e aumentando il passo per arrivare il più velocemente possibile alla macchina cosa che fece anche Tedros e solo una volta dentro la stessa si permise di chiudere gli occhi sospirare pesantemente.

-sei troppo stanco, dovresti dormire prima del turno di questa sera al ristorante- gli fece notare Clare prendendosi qualche minuto per osservare il ragazzo che aveva accanto.

-devo lavorare a quei file, non posso prendermi una pausa Clare- storse la bocca il castano e la viola decise di continuare quella discussione una volta che fossero arrivati a casa.

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