2. Una vita in cui ci sei tu

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Wendy prestami un tuo sogno
Che io adesso non ne ho più
Se ho bisogno di sognare
Una vita in cui ci sei tu

- Wendy, Ultimo

Nicolas

Sto cercando di seguire la lezione, ma il mio cervello continua a vedere davanti a sè quei due occhi color mare sull'orlo delle lacrime.

Possibile che non riesco mai a parlare normalmente senza creare problemi?

Perché sono così stupido? Volevo semplicemente conoscere quella ragazza dai capelli rossi, con quelle lentiggini sparse su tutte le guance che ti viene voglia di toccare...

Appena l'ho vista mi è sembrata... non so... ferita, come se tutto il mondo le andasse contro.

Io volevo solamente farla sorridere e non farle avere quegli occhi spenti, ma ovviamente non sono capace a fare nulla.

Ormai rinuncio a seguire la lezione e prendo il telefono, scrivendo ad Aisha se è emozionata per il concerto di stasera. Voglio che passi una serata indimenticabile e spero che io riesca a dimenticarmi le lacrime che ho causato a Nemo.

Nemo... che nome strano da dare a una ragazza. Chissà che tipi sono i suoi genitori.

Basta, sto di nuovo pensando a lei. Può una persona fottermi il cervello solo con le parole: "Ma sei sordo o cosa? Non hai sentito che il prof ti ha già presentato e che ha detto anche che mi chiamo Nemo? Ti prego, chiudi quella bocca e fammi ascoltare la lezione."

Okay, sì, è vero, il prof ci aveva già presentati. Ma come potevo iniziare una conversazione con lei? Volevo semplicemente sentire il suono della sua voce. Me ne frego se mi ha dato del sordo. Ma la cosa che devo assolutamente fare è chiederle scusa, non so perché la parola Nerd possa averla fatta piangere, ma devo rimediare.

Devo farle capire che io non sono come tutti gli altri. Spero che un giorno possa perdonarmi. E soprattutto spero che quelle lacrime possano trasformarsi in sorrisi.

Louis

Sto impazzendo, sono a casa di Nicolas, ma lui non c'è ancora. Ma dove diamine è finito? Perché deve sempre farmi preoccupare? Sa che, a causa della mia infanzia, ho sempre paura di tutto. Non posso permettermi di perdere anche lui. Quindi dove cavolo è?!

Suona il campanello, finalmente è arrivato, penso. Ma alla porta trovo Aisha Cooper, sua sorella.

"Ciao Sha, dove cavolo è tuo fratello? Può farmi dare di matto ogni volta? Giuro che appena torna lo uccido, non ce la faccio, non risponde alle chiamate, ai messaggi... si può sapere dov'è? Tu lo sai? Dimmi di sì, ti prego."

"Ei Louis calmati, sarà qui a momenti, ne sono sicura. Non farti prendere dal panico, va tutto bene. Non permettere alla tua infanzia di ucciderti e di pensare sempre al peggio. Ora lo chiamo, ok? Ma tu non preoccuparti."

Aisha si allontana per chiamarlo, e io, al posto di tranquillizzarmi, vengo invaso dal panico e i ricordi vengono a galla.

*

"Louis non ci sono buone notizie, Wendy è in condizioni critiche. Stiamo cercando di fare il possibile, ma tua sorella non reagisce, non so quando altro tempo resisterà il suo corpo." Mi spiega un dottore.

"Dottore faccia il possibile la prego, io senza Wendy non ce la faccio. È troppo grande il peso da sopportare."

"Lo so, giovanotto. Hai solo nove anni, hai bisogno di tua sorella. Ti prometto che non smetteremo di combattere."

Alla Ricerca Di QualcunoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora