6. Riportatemi da Wendy

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Io ho abbandonato la realtà, da quando ho scritto una canzone
Sono triste per la gente, che non prova più emozione
È triste dare un nome a tutti i nostri sentimenti
Io che riesco solo a dire: riportatemi da Wendy

- Wendy, Ultimo

Louis

Appena Nic esce dalla porta mi sdraio sul letto e inizio a fissare il soffitto. Penso e ripenso. Non riesco a fare altro.

I ricordi smetteranno mai di travolgermi il presente? Smetteranno mai di arrivare nei momenti meno opportuni? Smetteranno mai di farmi annegare?

Più penso e più mi convinco di dover lasciar perdere Nemo. Sembra avere già problemi suoi, affidarle anche i miei sarebbe un peso troppo grande. E poi, per nessuna ragione al mondo, deve rivedermi in questa situazione. Chissà cosa sta pensando in questo momento. Chissà se sta ridendo e scherzando con Sha e Nic. Chissà se...

Sento bussare alla porta.
"Posso entrare?" Cazzo, Nemo.

"My favorite crime, non te la prendere, ma vorrei restare un po' da solo." Sento un sospiro dall'altra parte della porta, come se Nemo non volesse lasciarmi qui a deprimermi.

"Mhh, sicuro?"

"Si." Solo quando sento i suoi passi allontanarsi faccio un respiro. Non mi ero reso conto di aver trattenuto il fiato nella paura che avesse aperto la porta.

Sono sicuro che se guardasse nei miei occhi ora ci leggerebbe il vuoto.

Dopo ogni attacco di panico mi sento come se non esistessi più. Come se fossi sul punto di morire. Ma... in fin dei conti non è una cattiva idea.

Raggiungerei Wendy, rivedrei i suoi occhi sempre brillanti e il suo sorriso contagioso. Quanto mi manca...

Mi asciugo una lacrima che sta scendendo sulla guancia.

Il senso di colpa mi sta uccidendo. È solo colpa mia se le è successo questo. È solo colpa mia. Mia. Mia e di nessun altro. Cazzo.

Ho bisogno di distrarmi, ma non voglio uscire dalla camera. Non voglio vedere la delusione o qualunque altra emozione negativa negli occhi di Sha, di Nic e di Nemo. Non voglio che provino pietà e compassione per me per l'ennesima volta.

Prendo le cuffiette e faccio partire Ultimo. Lui è la mia ancora di salvezza, la mia spalla destra, è colui che mi tiene ancorato qui, in questo mondo. Senza di lui non so ora dove sarei...

Ovviamente come canzone parte Wendy. Parte sempre per prima, come se Spotify sapesse che quella canzone rappresenta tutta la mia vita.

"Ricordo che era solo il cielo
La nostra vera casa
Volavamo sopra i tetti
E la gente non capiva
Quant'è bello essere ingenui
Con lo sguardo da bambini"

Più la canzone va avanti e più le lacrime bagnano il mio viso. Mi sento uno sciocco a piangere ogni volta, ma è più forte di me. La mia piccola Wendy...

"Io ho abbandonato la realtà, da quando ho scritto una canzone
Sono triste per la gente, che non prova più emozione
È triste dare un nome a tutti i nostri sentimenti
Io che riesco solo a dire riportatemi da Wendy
Da Wendy"

Più ci penso e più ho voglia di farlo. Prendo il mio quaderno, una penna e inizio a scrivere una canzone. Tutte le canzoni che ho fatto sono su Wendy, ma questa no. Questa sarà su Nemo. Ho deciso.

Guardo la chitarra, colei che mi fa fare gli incubi peggiori e la prendo. Dopo tantissimi anni la riprendo in mano. Non la tocco da quel giorno.

Mi sta mancando di nuovo l'aria, ma devo farlo. Devo combattere questo mostro. Devo riuscirci.

Stringo la penna e inizio a scrivere, fino a quando l'aria mi manca del tutto e svengo.

Nemo

Sto parlando con Nic e con Aisha quando, tutto d'un tratto, sentiamo un tonfo provenire dal piano superiore. Come se qualcosa fosse caduto.

Dio, Louis... ma che ti è successo?

Inizio a correre verso la sua camera, ma Nic mi precede.

Ho così tanta paura.

Cosa ha passato per ridursi in quel modo?

Aveva gli occhi persi non so dove, in un lontano ricordo... e... quasi non respirava più.

E ora? Cosa è successo?

Nicolas

Sto per aprire la porta, ma prima devo assicurarmi che Nemo non entri finché non glielo dico io.

Non voglio che veda Louis in quello stato e neanche lui lo vorrebbe, quindi deve farsi da parte.

"Nemo... è meglio se tu resti qui fuori, ti avviso io quando-"

"No Nic! Io devo vedere se sta bene, tutto ciò è colpa mia, spostati!" Non mi lascia neanche il tempo di finire la frase, bene.

"Nemo..." Faccio un respiro profondo.
"Resta qui. È un ordine. Qualunque cosa sia successa lì dentro Louis non vuole che lo vedi. Quindi resta qui e aspetta il mio ok. Senza proteste e senza nulla. Chiaro?"

Non mi risponde, mi guarda con odio.
Okay Nemo, odiami pure. Ma se Lou non vuole farsi vedere in quello stato, tu non lo vedrai. Gli amici prima di tutto.

Conto fino a tre per prepararmi psicologicamente e apro la porta. Quello che vedo mi sconvolge.

Oddio! Oddio oddio oddio!

"Aisha! Vieni subito!" Oddio, oddio.

"No, Nemo, tu non provare ad entrare." Louis non me lo perdonerebbe mai, non deve vederlo così.

È... è svenuto? Cosa è successo? È caduto dal letto mentre...

Mi avvicino al letto e trovo il quaderno con cui scrive a Wendy. Prima che qualcuno possa leggere lo chiudo e lo metto in un cassetto.

"Eccomi. Cosa è succ-" Le parole le muoiono in bocca.

"Nic che dobbiamo fare?"

"Non lo so, Sha. Cosa si fa quando qualcuno sviene?"

"Cosa? È svenuto? Chiamo un'ambulanza!" Cazzo, Nemo mi ha sentito.

"Nemo, non c'è bisogno, si riprenderà a momenti..." Almeno spero.

"No Nic, non me ne starò qui a guardarlo come se fosse..." Stava seriamente per dire morto?
"Bisogna fare qualcosa, chiamo l'ambulanza. Dobbiamo aiutarlo e questo è l'unico metodo che conosco. Se ne conosci altri fai pure, dottor Cooper." Uffa, ma possiamo sempre litigare?

"Nemo non è il momento di discutere, chiama l'ambulanza e basta."

Mezz'ora più tardi ci troviamo nella sala d'attesa dell'ospedale.

È così frustante stare qui senza sapere cosa fare, dove andare, a chi chiedere informazioni...

All'improvviso mi viene in mente una cosa. Oltre al quaderno sul letto c'era la chitarra di suo padre. Cosa cavolo ci faceva lì? Seriamente voleva usarla? Dopo quello che è successo? Dopo che ha avuto un attacco di panico? Ma cosa gli passa per la testa? Dio, uscirò pazzo. Deve darmi un bel po' di spiegazioni quando si sveglierà.

Mi appoggio sulla sedia e i miei occhi si chiudono, ho troppo sonno.

L'ultima cosa che vedo prima di chiudere gli occhi è una ragazza dai capelli castani che piange, mentre un dottore le dice: "Mi dispiace Sofia, tua nonna non ce l'ha fatta, è morta. Se vuoi puoi andare a salutarla per l'ultima volta, poi ti accompagno a casa."

spazio autrice:

Cosa avrà Louis? Si riprenderà?🧠

E Sofia? Vi va di conoscerla?🐈‍⬛

Cosa avrà scritto Louis sul quaderno su di Nemo?

Se vi è piaciuto lasciate una stellina.

Un bacio, Gio.💜

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