Lontano in fondo agli occhi c'è una stanza
E a volte perdersi ha la sua importanza
E scriverò per chi non è abbastanza
E quando non potrò più vivere racconterò di te- Racconterò di te, Ultimo
Louis
Siamo arrivati in ospedale da un po' e nel mentre che aspetto prendo in mano il quaderno con cui scrivo di Wendy.
Sfoglio le pagine rileggendo alcune parole e gli occhi mi diventano lucidi.
"Lou, tutto bene?" Vedo che Aisha si è seduta vicino a me e chiudo il quaderno, nessuno deve sapere ciò che scrivo.
"Sisi, ero solo sovrappensiero, nulla di che." Probabilmente capisce che voglio stare solo e si allontana.
Riapro il quaderno e scorro fino all'ultima pagina, scritta prima di svenire. Leggo e accarezzo con le dita le parole dedicate a Nemo e le mie labbra si sollevano all'insù.
Ho seriamente scritto tutto ciò?
L'ultima frase è cancellata, ma riesco a vedere ciò che avevo scritto.'l'attimo in cui il ricordo del corpo freddo di Wendy si è messo a tacere'
E dopo questa frase sono svenuto, bene direi.
Il mio passato ha seriamente smesso di tartassarmi nel momento in cui ho incontrato i suoi occhi?
Prendo la penna e continuo a scrivere.
Aisha
Dopo un'infinità di ore passate in ospedale Nic viene a darmi il cambio.
Non mi piace per nulla stare in ospedale. Aspettare immobile e impotente su una sedia vedendo vecchietti sul punto di morte, bimbi che soffrono, adulti che litigano...
Anche se ho fatto la conoscenza di una certa Sofia, sembra simpatica, quindi magari la prossima volta che ci andrò il tempo passerà più velocemente se in sua compagnia.
Sto camminando a piedi verso casa quando da dietro arriva un ragazzo che corre con il suo cane e per sbaglio mi spintona.
"Ma che cazzo!" Urlo al vuoto perché lui non si gira a scusarsi.
"Ei tu! Ma le buone maniere dove le hai rimaste?" Urlo con più voce possibile per farmi sentire.
Lui si gira e mi manca il fiato.
Sei proprio bella, Sole.
Mi ritorna in mente la sua voce che me lo sussurra mentre cammina per raggiungermi.
Sole Sole... Non sai cosa ti farei in questo momento.
Mi vengono i brividi al ricordo di noi così vicini.
"Oddio Sole non avevo visto fossi tu." La sua voce, il paradiso per me.
"Bad Boy esiste anche la parola scusa." Lo sfido, perchè non credo che avrà il coraggio di dirlo.
Ma lui si avvicina ancora di più, si abbassa e mi sussurra all'orecchio: "Scusami. Non ho fatto apposta, o forse si. In qualche modo dovevo attirare la tua attenzione."
Dio. Mi sento svenire. Alza la testa e gli vedo un sorriso malizioso sul suo viso, come se sapesse l'effetto che mi fa.
"Che c'è Sole, sei a corto di parole?"
Non faccio in tempo a rispondergli che il cane mi si lancia addosso.
Con il timore che mi possa mangiare una mano, lo accarezzo.
"Ares lasciala in pace." Il cane ringhia però lo ascolta.
"Dai, non stava facendo nulla di male." Cerco di difenderlo perché, in fondo, è un cane stupendo.
"Nessuno ti deve toccare, neanche il mio cane." Mi dà un ultimo sguardo facendomi sentire scoperta e nuda davanti ai suoi occhi.
Poi si gira e riprende a camminare come se non avesse appena pronunciato quelle parole, come se non mi avesse fatto andare in tilt il cervello, il cuore e lo stomaco.
Continuo a guardarlo perché è senza maglia e gli osservo i tatuaggi chiedendomi se hanno un significato o se per lui è una cosa superficiale associare a un disegno una cosa della propria vita.
Di scatto si gira.
"La smetti di fissarmi? Mi stanno andando a fuoco i tatuaggi e il culo." Alzo gli occhi al cielo, ma divento subito rossa perché mi ha sgamato.
"Come sei presuntuoso, non stavo guardando te, ma Ares."
"Devo ripetere le parole di prima o il concetto ti è chiaro?" Si avvicina di nuovo a me.
"Se nessuno può toccarmi, anche tu non puoi farlo?" Gli chiedo con non so quale coraggio.
"Io posso, io posso tutto, io posso sempre. Ma lo farò solo con il tuo consenso." Arrossisco ancora di più.
"Stai alludendo a qualcosa per caso?" Lo guardo sfidandolo di nuovo. Mi perderei per sempre nei suoi occhi verdi.
"Tu a cosa stai pensando?" Si avvicina ancora di più e, come la prima volta che ci siamo incontrati, basterebbe un singolo movimento per far unire le nostre labbra.
"Io a nulla, solo a tornarmene a casa e a fare una bella doccia fresca. Tu invece?" Questa vicinanza mi sta uccidendo, chissà che sapore hanno le sue labbra... chissà se sanno di tabacco e menta come il suo profumo.
"Io stavo pensando a un paio di cosette, ma ora si è aggiunta anche la doccia. Con te. Nuda." Dio. Mi allontano di scatto prima che possa succedere qualsiasi cosa di cui ci pentiremo il secondo dopo.
"Meglio se vado, ci si rivede in giro." Accarezzo Ares per salutarlo, ma subito Andrea si mette tra noi due.
"Quante volte vuoi sentirti dire che non deve toccarti?" Alzo gli occhi al cielo perché ora mi sembra esagerato.
"Non vuoi che si affezioni a me per caso?" Lo guardo dritto negli occhi, ma allungo una mano dietro di lui per accarezzare la testa di Ares.
Lui la segue con lo sguardo, alza la mano per fermarla, ma subito dopo la riabbassa, probabilmente ricordandosi delle parole di prima.
Ma lo farò solo con il tuo consenso.
Allora si sposta del tutto e mi lascia andare.
"Buona doccia, Sole. Cerca di non pensarmi troppo."
Accelero il passo per arrivare il più in fretta a casa e togliermi il suo odore.
Lui è il solito ragazzo che ti usa, ti scopa e poi ti fa soffrire. Non dovrei fare l'errore di innamorarmi, ma come faccio se per la prima volta sento che qualcuno mi apprezza? Come faccio se per la prima volta il mio cuore batte così veloce da mettere a tacere anche il cervello? Come faccio se solo pensandolo sorrido?
spazio autrice:
Che ve ne pare della coppia A&A?
Qual è il vostro personaggio preferito al momento?✒️
Nei prossimi due capitoli conoscerete due nuovi personaggi, quindi corro ad aggiornare il cast.✨
Se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Un bacio, Gio.💜
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Alla Ricerca Di Qualcuno
ChickLitSiamo Tutti alla ricerca del nostro Qualcuno. Riusciremo a trovarlo? L'importante è ricordarci che la vita vale la pena viverla e se possibile è meglio viverla con un sorriso. Noi speriamo di fartelo venire leggendo questa storia. Nel caso, vanno be...