Prologo

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Nemo, dal latino «Nessuno».

Nemo

Perché deve essere sempre così difficile? Perché tutti devono avere sempre qualcosa da ridire? Perché non possono stare zitti? Devono perforza farmi sentire sbagliata? Dio... li odio.

Chiunque direbbe che è una giornata normalissima, ma per me è un'altra giornata piena di incubi. Sempre ragazzi che mi prendono in giro, sempre da sola, nessuno mai che vuole conoscermi, nessuno che si chiede se vale la pena rivolgermi la parola, Nessuno... ecco, forse questo è il problema.

Il problema è che il mio nome significa Nessuno e io non mi sento nessuno.

Tutti mi prendono in giro per il significato del mio nome? Per il film "Alla ricerca di Nemo"? Beh, la risposta è sì. Magari qualcun altro al posto mio se ne fregherebbe... ma io no, io non lo faccio, per il semplice fatto che io credo alle parole che dicono. Io ci credo con tutta me stessa.

Sono Nessuno e mai troverò una persona che riuscirà a farmi sentire Qualcuno. Non Qualcuno di importante, ma Qualcuno per cui valga la pena lottare.

Neanche i miei genitori hanno lottato per me, figuriamoci se una persona qualunque dovrebbe interessarsi a me. Lo trovo inconcepibile.

Resterò per sempre da sola, alla ricerca di Qualcuno che mi faccia sentire come Dori ha fatto sentire Nemo.

Spazio autrice:

Siamo all'inizio di questo lungo viaggio. Spero che questa storia vi piaccia e che vi lasci qualcosa.

So che sono pochissime, ma che ne pensate di Nemo da queste parole?

Un bacio, Gio.💜

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