Erano passate parecchie settimane da quando James Potter aveva concluso con ottimi voti il suo primo anno ad Hogwarts.
L'ultimo mese era passato talmente in fretta che non se n'era accorto, finché la professoressa McGrannitt gli aveva consegnato l'avviso con scritto che durante le vacanze non si potevano fare magie. In quel momento si era reso conto che un anno era già passato, pieno di eventi indimenticabili e pieno di eventi da dimenticare.
La Coppa delle Case era stata vinta dai Corvonero, mentre la Coppa di Quidditch dai Grifondoro, che avevano brillantemente vinto la partita finale, grazie a James, che aveva conquistato il Boccino velocemente, e senza che l'altro Cercatore se ne accorgesse.Quella mattina di metà agosto il ragazzo si svegliò presto. Poggiò un orecchio sul pavimento per vedere se qualcuno era già sveglio, ma sentì solo il rumore del gatto che saltava sul davanzale. I suoi genitori dormivano ancora.
Per prima cosa prese dei vestiti dall'armadio, poi si diresse verso lo specchio.
Se al primo anno era carino adesso era diventato un gran bel ragazzo. Durante l'estate i capelli neri gli erano leggermente cresciuti, quindi erano più in disordine che mai, dandogli un'aria ribelle e simpatica. I lineamenti del suo volto si erano definiti. I suoi zigomi irregolari sembravano associarsi perfettamente con i suoi occhi marrone scuro facendolo sembrare un duro, mentre gli occhiali rotondi lo facevano sembrare intelligente, cosa piuttosto vera, anche se non lo dimostrava affatto. James sperava che Lily Evans, la ragazza per cui in prima e ancora adesso aveva una leggera cotta, notasse il miglioramento.
Senza fare rumore aprì la porta della sua camera e scese in cucina. Pomeriggio sarebbero arrivati, attraverso la metropolvere, i suoi quattro migliori amici, e sarebbero andati insieme a Diagon Alley a comprare i libri per l'anno prossimo.
In quel momento Curry, il suo gufo reale, entrò dalla finestra aperta, con una lettera attaccata alla zampa.
James la staccò, poi diede qualche Biscotto Gufico all'animale. Quando aprì la lettera riconobbe la scrittura disordinata ma elegante di Sirius.
Caro James,
Ho letto il nostro piano per Diagon Alley e si, mi sembra perfetto. Ricordati di non dire niente ai tuoi genitori o rischieremo di non mangiare per due giorni di seguito. Ho scritto a Remus e Peter, erano piuttosto riluttanti all'idea, ma scommetto che riusciremo a convincerli. Ricordati di prendere più soldi di quelli che servono per le cose di scuola.
Stammi bene, tuo fratello.
Anche se erano poche righe, spuntò un sorriso e un piccolo ghigno sulle sue labbra.
Perfetto, pensò, se Sirius ci sta è fatta.
Mise in tasca la lettera e la sua pelle entrò in contatto con altra carta. Tirò fuori una pagina del giornale del giorno prima e un mucchietto di lettere. Si chiese come facessero a stargli tutte in tasca, poi ricordò che a scuola aveva usato un incantesimo per ingrandire tutte le tasche di tutti i suoi indumenti.
Prese il giornale e guardò la notizia in prima pagina.
TERRORE AL MINISTERO
Ieri sera, alle 19.57, è stato trovato il cadavere di Jhon Williams, Vice Direttore dell'Ufficio per l'Uso Improprio della Magia, nel suo ufficio. Kans Williams, padre del defunto e Direttore dell'Ufficio per l'Uso Improprio della Magia, ha detto in un'intervista che era andato a prendere un idromele al figlio, ma quando è tornato lo ha trovsto steso a terra.
Il Ministero sta indagando sull'impostore, e il caso viene ricollegato agli altri quattro omicidi di giugno e di luglio e all'attacco alla famiglia Londinese dei Trunck.
Poggiò il giornale sul tavolo e prese una lettera dal mucchio, da parte di Remus.
Stava per iniziare a leggere quando sentì un rumore sulle scale.
-Ja, che ci fai già sveglio? - una voce lo fece voltare. Sua madre era in piedi sull'ultimo scalino e lo stava osservando con aria stanca.
-Aspettavo Sirius e gli altri.
-Mancano tre ore al loro arrivo, vai a riposarti - sospirò la signora Potter.
-No, mamma, non ho più sonno. Tu piuttosto dovresti tornare in camera.
-D'accordo Ja - si arrese, prima di prendere un pancake.
Dopo che ebbe sentito la porta della camera della madre chiudersi alle sue spalle, James sgattaiolò nella sua stanza.
Prese il salvadanaio a forma di goblin e tirò fuori una manciata di galeoni. Poi prese la sua felpa preferita e li buttò nella tasca, allargata magicamente. Prese un altro mucchietto di zellini e falci e li ficcò con le altre monete.
Poi cercò nell'armadio un foglio di pergamena ripegato accuratamente. Lo trovò all'ultimo ripiano dietro allo scatolone con gli oggetti della sua squadra preferita di Quidditch.
Lo prese in mano e lo aprì, con attenzione per non rovinarlo.
La scrittura elegante di Sirius risaltava rispetto alle altre tre. Buona parte della lettera era stata scritta anche da James, una più piccola da Remus, con la sua minuta e perfetta calligrafia, e poche righe da Peter. I quattro Malandrini si erano passati per tutte le settimane fino a quel giorno il foglio, per scrivere tutto quello che avrebbero dovuto comprare a Diagon Alley e tutto quello che avrebbero dovuto fare quel giorno. Il foglio di pergamena era parecchio luogo e James dubitava che avrebbero comprato tutto quello che desideravano. Sistemò il foglio in una tasca esterna dello zaino con una mano, mentre l'altra finì involontariamente nei suoi capelli, pronta a rimuovere ogni traccia di ordine.
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James Potter: la Leggenda del Malandrino
FanficI signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso Consiglieri e Alleati dei Magici Malfattori sono fieri di presentarvi LA MAPPA DEL MALANDRINO "GIURO SOLENNEMENTE DI NON AVERE BUONE INTENZIONI" LA LEGGENDA DEL MALANDRINO {James Potter} {Sirius Bla...