CAPITOLO 18

1.1K 45 2
                                    

DADDA'S POV

Volevo sapere di più su cosa avesse fatto arrossire così tanto Ludovica, ma lei ha interrotto il mio flusso di domande dicendo che siamo arrivati. Così usciamo dall'auto, ci dirigiamo all'ingresso e paghiamo 2 stendini e 1 ombrellone. Dopo aver pagato siamo entrati e ci siamo messi sotto il nostro ombrellone. Il sole mi stava uccidendo. Metto a posto le mie poche cose, mi tolgo la maglietta e mi metto un po' di crema solare poi la passo a Ludovica, che se la mette a sua volta e dopo andiamo insieme verso la piscina.

(foto piscina)

Arrivati a bordo, ci togliamo le ciabatte e mentre io mi tuffo provando piacere a contatto con l'acqua fredda, Ludovica sembra che debba saltare giù da un precipizio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Arrivati a bordo, ci togliamo le ciabatte e mentre io mi tuffo provando piacere a contatto con l'acqua fredda, Ludovica sembra che debba saltare giù da un precipizio. Mi approfitto di quel momento per ammirarla. È bellissima, cazzo. Quel costume che avvolge dolcemente le sue curve prosperose, i suoi fianchi che sono diventati il mio posto preferito, la sua faccia, le sue labbra morbide, il suo sorriso che mi avvolge nel sonno e i suoi occhi. Due pozzi profondi dove mi ci potrei perdere. Mi sa che questa volta mi sono innamorato forte... Si, sono convinto di amarla, ma forse è troppo presto.

D- ti muovi!

Passano altri 2 minuti dall'ultimo mio incoraggiamento, così a corto di pazienza mi avvicino a lei, le prendo le cosce e la porto in braccio a me, immergendo di colpo dal bacino in su. Ludovica sembra essere sconvolta dalla temperatura dell'acqua, perché per 5 secondi smette di respirare.

L- sei scemo! l'acqua è gelida, cazzo!

Io mi metto a sorridere, perché anche da incazzata è così dolce. Poi lei si scansa, va in una corsia e inizia a fare della vasche. Io mi prendo un'altra corsia e inizio anche io. Dopo una 10 di vasche, mi intrufolo nella traiettoria di Ludovica, che sta ancora nuotando e la prendo per i fianchi. Lei deve aver pensato che fosse uno sconosciuto, perché sembra impanicata. Dopo mi vede e mi lancia uno sguardo omicida, diciamo che se potesse uccidermi solo guardando, in questo momento sarei morto e sepolto.

L- Daniel ho preso un infarto!

D- ahhaha

L- Dai che siamo in mezzo alla corsia

D- allora spostiamoci

La porto con me nello spazio libero, dove ci sono altre persone.

L- c'è davvero poca gente, pensavo ce ne sarebbe stata di più

D- Cosa vuoi insinuare con questa osservazione?

Le lancio uno sguardo malizioso perché l'eccitazione stava prendendo il sopravvento.

L- Scemo, ahhaah

Si allontana un pochetto, ma io le riprendo i fianchi e l'abbraccio. Lei ricambia e dopo una decina di minuti che siamo abbracciati, Ludo alza la testa e mi bacia. Il bacio è dolce, senza malizia dietro, lentamente diventa più rude, così come le nostre mani, che cercano fameliche il corpo dell'altro. Le mie mani vanno sul suo culo, facendole avvinghiare le gambe attorno al mio bacino. Le sue sui miei capelli e sulle mie spalle. Quando il bacio si fa' molto più famelico, la mia mano destra sale fino a toccare la sua zona più erogena da sopra il costume. La mia mano fa frizione sul suo clitoride, facendole uscire dei gemiti sommessi.

An Unexpeted Love-Daniel D'addetta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora