CAPITOLO 25

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LUDO'S POV

26/07 venerdì

Dopo le dichiarazioni di ieri sera addormentarsi vicini è stata la cosa più dolce che potesse succedere. Mentre eravamo ancora entrambi svegli, da quanto i nostri cuori erano vicini, non c'è stata la necessità di parlare, ci siamo accarezzati e guardati negli occhi finché non ci siamo addormentati. Pensavo a questo mentre bevevo distrattamente il caffè la mattina seguente. Mi sono svegliata alle 7, per 30 minuti buoni ho guardato Daniel dormire e gli ho sfiorato molteplici volte i ricci che gli cadevano in fronte, poi mi sono alzata e ora sono qui a rimuginare sulla serata di ieri. I miei pensieri vengono interrotti da un messaggio: Simone

*chat Simone e Ludo

S- ue vita mij, comm stai?

L- Amoreeee, sto benissimo

S- Visitato qualcosina di Los Angelesss?

L- Non ancora, siamo stati travolti dal jet lag

S- Senti, dato che ormai Jas è al 3 mese, ce ne rimangono 2 per organizzare il baby shower... hai delle idee? Perché io sì

L- No, purtroppo la testa per le idee non l'ho avuta, ma se vuoi mi mandi un audio o mi chiami che parliamo

*audio Simone

S- Allora avevo in mente prima di tutto di non chiamare nessuna associazione per organizzare, facciamo tutto noi 3. Chiederemo a Jas di farsi scrivere il sesso su un fogliettino che consegnerà immediatamente a noi. Poi colori oltre al blu e rosa avevo in mente bianco e oro, oppure argento ... poi vedremo. Inoltre il modo per la rivelazione del sesso del bambino la facciamo con le magliette nostre, quindi noi dobbiamo o tenerci una camicia bianca chiusa e sotto una canottiera o nel tuo caso un top del colore del sesso. Se non ti garba questo metodo, avrei in mente di andare sul classico e fare un palloncino da scoppiare... pensaci te amo

*fine audio

Finisco di ascoltare l'audio, devo dire che la prima idea sarebbe anche divertente... non so, questa distanza non aiuta in queste occasioni. Mi alzo per lavare la tazzina e mentre la lavo delle grandi mani mi abbracciano il basso ventre e dei bacini innocenti iniziano a tracciare delle linee immaginarie. Sorrido come un ebete.

L- Buongiorno, dormito bene?

D- Dormito bene si, il risveglio meno, non c'eri tu

L- Awwww... dai fatti un caffè che abbiamo da fare

D- Che dobbiamo fare?

Mi guarda confuso. Il mix della sua voce roca, i suoi occhi appena svegli e la sua faccia confusa mi fa innamorare ancora di più (come se fosse possibile). Daniel si fa il caffè e nel mentre io inizio a parlare delle cose da fare.

L- Prima di tutto dobbiamo approfittare del nostro soggiorno qui a Los Angeles e visitare un po', noleggiamo una macchina per i 13 giorni che ci rimangono. Ho stilato una lista dei posti che mi piacerebbe visitare: Gli Universal Studios, Venice Beach, Hollywood in generale, Urban Light, percorrere la Walk of Fame e infine la Saint Vincent de Paul church.

D- Ma sono 6 posti... che facciamo gli altri 7 giorni?

L- Ho pensato che possiamo impiegarli o a fare shopping, o piscina/mare o anche passarlo tra di noi. I tour di questi posti lo facciamo un giorno sì e l'altro no... che ne pensi?

D- D'accordo, mi piace... quindi... cosa vuoi fare oggi?

L- Partiamo dalla spesa, poi prendiamo la macchina e scegliamo una meta

Daniel annuisce, poi insieme andiamo in bagno, ci laviamo i denti, facciamo skincare e ci vestiamo... io ho scelto un outfit comodo, dato  che starò via quasi tutto il giorno che consiste in un top bianco con la scritta "Italia" e dei parachute pants blu a vita bassa.

An Unexpeted Love-Daniel D'addetta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora