Descrizione della storia
Flor, una giovane ragazza di 17 anni, vive con i suoi genitori iperprotettivi che le impediscono di uscire e fare esperienze come i suoi coetanei. Stanca di vivere come in una prigione dorata, una notte decide di fuggire di...
Il giorno successivo, l'aria era carica di eccitazione. La festa per rivelare il sesso del bambino era stata pianificata nei minimi dettagli. Federico e io avevamo deciso di farla nel nostro giardino, a casa sua, che avevamo decorato con palloncini bianchi, azzurri e rosa e festoni che ondeggiavano leggermente al vento.
Arrivarono i nostri amici più cari e i parenti, tutti con il sorriso sulle labbra e curiosità negli occhi. C'era un lungo tavolo decorato con tovaglie color pastello, pieno di cibo delizioso preparato dal padre di Federico e dalle mie amiche. Le candele profumate e i fiori freschi aggiungevano un tocco di eleganza e freschezza all'ambiente.
Giulia e Sofia furono tra le prime ad arrivare, seguite dal professor Bianchi, che portava una bottiglia di vino come regalo. "Non vedo l'ora di sapere se sarà un maschietto o una femminuccia," disse il professore con il suo solito sorriso gentile.
I parenti di Federico arrivarono poco dopo, tutti ben vestiti e carichi di doni. Il padredi Federico, un uomo dolce con capelli grigi e un viso sempre sorridente, mi abbracciò calorosamente. "Sono così felice per voi due," disse, con gli occhi lucidi di commozione.
Le risate riempivano l'aria mentre gli invitati si salutavano e chiacchieravano. I bambini correvano e giocavano sul prato, mentre gli adulti si godevano l'aperitivo e conversavano animatamente. Federico ed io eravamo circondati da amici e parenti che ci facevano mille domande sulla gravidanza, sulle nostre emozioni e su come stavamo affrontando questa nuova avventura.
Dopo un po', chiamammo tutti verso il centro del giardino. Avevamo preparato una grande scatola piena di palloncini colorati. La tensione era palpabile mentre Federico ed io ci posizionavamo accanto alla scatola, pronti a scoprire insieme agli altri il sesso del nostro bambino.
"Pronti?" chiese Federico, guardandomi con un sorriso emozionato.
"Prontissimi," risposi, con il cuore che batteva forte.
Contammo insieme fino a tre, e poi aprimmo la scatola. Un'esplosione di palloncini rosa volò verso il cielo, mentre tutti gli invitati esplodevano in urla di gioia e applausi. "È un bambino!" gridarono tutti all'unisono, abbracciandoci e congratulandosi con noi.
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Le risate e le lacrime di felicità si mescolavano mentre ci abbracciavamo e condividevamo quel momento speciale con le persone che amavamo. Federico mi baciò dolcemente sulla fronte.
La festa continuò tra brindisi, danze e giochi. C'era una grande torta a tre piani, decorata con fiori di zucchero e nastrini rosa. I bambini si divertirono con giochi organizzati da Giulia e Sofia, che si erano improvvisate animatrici per l'occasione. Il padre di Federico e i il mio professore cominciarono a raccontare aneddoti della nostra infanzia, facendo ridere tutti.
Il professor Bianchi, con il suo stile sempre elegante, prese la parola per un brindisi. "Alla nuova vita che sta per arrivare, e alla felicità di Flor e Federico. Che possiate essere sempre felici e uniti."
Verso la fine della serata, mentre il sole tramontava e le luci del giardino si accendevano, mi guardai intorno e vidi tutti quei volti sorridenti, pieni di amore e sostegno. Sentii una profonda gratitudine per avere queste persone nella mia vita e per poter condividere con loro questo momento così speciale.
Federico mi prese per mano, e insieme ci sedemmo su una panchina, osservando la scena davanti a noi. "Abbiamo davvero una bellissima famiglia e amici meravigliosi," dissi, appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Sì, e non vedo l'ora di crescere nostro figlio in mezzo a tutto questo amore," rispose Federico, stringendomi forte.
Quella notte, ci addormentammo con il cuore pieno di gioia e speranza, pronti a iniziare questa nuova avventura come genitori dell piccolo.
