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Yoon aveva lasciato il distretto ed era uscito nel parcheggio, aveva bisogno di staccare la spina da tutto quel caso.
aveva bisogno di riposare, trovare Jimin sarebbe stato difficile, l'indomani avrebbero dovuto dire alla stampa che Jungkook, l'agente ferito in quel vicolo non c'é l'aveva fatta, aveva perso contro la sua battaglia, il piano di Jimin per tenerlo al sicuro doveva proseguire.
sospiró piano prendendo il pacchetto di sigarette e né prese una, portandola alle labbra per poi accenderla.
- Yoon? -
Yoon si voltó ritrovandosi un Nam quasi impaurito nell'avvicinarsi.
- Cosa vuoi? -
- Volevo scusarmi per prima.. Per quello che ho detto poco fà. -
Yoon fece un tiro per poi buttare fuori il fumo.
- Siamo tutti un pó tesi e stanchi.
Non fartene una colpa.
Non sono arrabbiato.
Ti va una bevuta tra amici? -
Nam acconsentì, così entrambi raggiunsero l'auto di Yoon e salirono diretti verso il loro pub preferito.
lo stesso in cui tutti loro avevano conosciuto Jimin.
Scesero dall'auto di servizio e andarono verso l'ingresso.
li una delle guardie del posto li fecero entrare alla vista dei distintivi, Yoon e Nam entrati raggiunsero il tavolo giù in fondo lo stesso che usavano quando andavano li.
Mentre Nam ordinava per entrambi Yoon si guardó attorno, lo sguardo cadde sù un giovane al bancone.
era evidente che fosse ubriaco, ma aveva qualcosa di famigliare.
Yoon sembrava di conoscerlo.
notó quei 3 bicchieri vuoti di birra e un 4 che stava bevendo eppure guardandolo non sembrava fosse maggiorenne.
- Hey Yoon, posso farti una domanda? -
chiese Nam al suo fianco, ma Yoon non distolse lo sguardo dal ragazzo al bancone.
- Si, certo.. -
- Só che poco fà sono stato uno stronzo ma, davvero non provi niente per Jimin? -
Yoon distolse lo sguardo per guardare il proprio collega.
Nam dopo tutto non lo stava attaccando, era così evidente?
- Nam.. Sé anche provassi qualcosa per Jimin e non stó dicendo che sia così, avrebbe importanza?
Jungkook e Jimin sono sposati e si amano molto, Jungkook é come un fratello per me, non farei mai nulla che possa in qualche modo ferirlo.
portargli via Jimin sarebbe troppo doloroso per lui.
Quindi, non parliamone più.. -
Nam annuì lentamente, mentre si avvicinava al loro tavolo un giovane cameriere con i loro drink.
Yoon tornó con lo sguardo sul bancone, il ragazzo era ancora lì.
la differenza era che il bicchiere era vuoto e che si stava tenendo la testa con la mano.
forse il barman avrebbe dovuto smettere di versargli da bere.
notó poco dopo un uomo che si avvicinava lentamente a lui, sedendosi accanto.
il ragazzo stava dicendo qualcosa e l'uomo non sembrava intenzionato ad allontanarsi da lui.
portó la mano sulla coscia del ragazzo che tempestivamente lui allontanó, ma quell'uomo infastidito tornó a posargliela.
- Nam, scusami un secondo. Torno subito.. -
- Certo, ti aspetto qui.. -
Yoon si alzó e lentamente senza mai distogliere lo sguardo dai due si avvicinó al bancone.
voleva prima assicurarsi che il ragazzo non conoscesse quell'uomo prima di intervenire.
- Andiamo.. Non vuoi davvero divertirti? sono ore che bevi tutto solo.
Io posso farti compagnia.
non só sé mi spiego.. -
- Ti ho detto di lasciarmi in pace..
Vattene via. -
- Oh andiamo... Non fare lo stronzo.
Sé sei in questo pub é quello che cerchi no?
una notte di sesso, che né dici? -
il ragazzo lo guardó negli occhi, puntandogli il dito sul petto.
- Ho detto che te né devi andare..
Vattene dannazione.. -
l'uomo spazientito lo afferró per il polso, Yoon a quel punto intervenì alla smorfia di dolore del ragazzo.
- Lascialo andare.. -
l'uomo si voltó a guardarlo, e con lui anche il ragazzo, che più Yoon guardava e più gli sembrava di averlo già visto da qualche parte. ma dove?
- E tu chi diavolo sei? -
Yoon sollevó la giacca mostrando il distintivo.
- Agente, non stó facendo nulla di male.. -
- Il ragazzo qui ti stà chiedendo di andartene.
probabilmente é minorenne, potresti finire nei casini, lo sai?
Hai circa 30 secondi ed é il massimo che ti concedo per scendere da quella sedia e andare via, prima che ti porti in centrale. -
- Stà dicendo sul serio? -
- 29...28..-
l'uomo a quel punto lasció andare il polso del ragazzo, scivoló giù dalla sedia e corse via, lo seguì con lo sguardo vedendolo uscire dal Pub.
a quel punto tornó a concentrarsi sul ragazzo, che lo stava guardando.
- Stai bene? -
chiese, ricambiando quello sguardo.
- Sono nei guai agente? -
- No, ma non dovresti bere così tanto.
Non sei minorenne vero? -
il ragazzo scosse la testa.
tirando fuori dalla tasca dei jeans un documento.
Yoon guardó soltanto l'anno di nascita e sé quel documento era vero, quel ragazzo aveva 25 anni.
eppure aveva un non só che di famigliare.
- Ti credo.. Toglimi una curiosità.. -
Yoon guardó il nome sul documento.
"Christopher Chan"
- Ci siamo già incontrati? -
il ragazzo annuì piano, tenendo lo sguardo nel suo.
- Quando é entrato da quella porta ho pensato che avesse qualcosa di famigliare agente.
quando ha mostrato il distintivo a quell'uomo ho notato il suo cognome.
Lei é l'agente che anni fà ha salvato me e mia madre dalle violenze di mio padre.
ero qualche anno più piccolo di adesso.
Ma forse non sono cambiato così tanto sé, le sembrava di conoscermi. -
Yoon ci pensó per qualche minuto.
dopo tutto aveva avuto diversi casi di violenza.
ma ricordó di quella famiglia.
era arrivato giusto un attimo prima che il padre uccidesse una madre e suo figlio.
Avevano avuto alla centrale una segnalazione da parte dei vicini.
avevano sentito colpi di pistola e urla.
arrivato in quella casa, la madre era a terra ferita e suo figlio li accanto, che stringeva la madre in lacrime, aveva anche lui una ferita sul braccio e diversi tagli sul volto.
l'uomo che stava per sparare di nuovo, era stato ucciso quella notte stessa e ad ucciderlo era stato proprio lui.
era uno dei suoi primi casi.
- Ho ucciso tuo padre quella notte.. -
- In realtà agente, lei ha reso liberi me e mia madre quella notte. -
- Come mai, come mai stai bevendo così tanto Christopher? -
il ragazzo scosse appena la testa sospirando.
- Mi chiami Chris la preso.. Christopher mi riporta a quando papà mi picchiava.. -
- D'accordo.. come mai stai bevendo così tanto Chris? -
- Io.. Ho appena sepellito mamma.. Dopo quella notte sembrava stesse bene.
era finalmente felice.
ma qualcosa negli ultimi anni l'ha cambiata.. Beveva costantemente e usciva con uomini molto simili a papà.
Io.. me né sono andata da casa compiuti i 18 anni.
sono passato a trovarla e l'ho trovata.. Il medico mi ha detto che ha avuto un arresto cardiaco ma.. Io non ci credo.
Ho la sensazione che le sia successo qualcosa di più grave e che non né avesse voluto parlare quando ero con lei.. -
- Cosa te lo fà pensare? -
Chris tornó a guardarlo e sembrava spaventato.
- Il giorno in cui sono passato da lei per l'ultima volta non era sola.
c'era un uomo e.. quest'uomo le stava dicendo che... Che mi voleva e che era un patto che avevano fatto e che andava mantenuto e che lei non avrebbe potuto far niente per impedirgli di prendermi e portarmi via.
Sono scappato.
qualche giorno più tardi sono tornato e mamma era morta.
quindi é per questo ché stó bevendo. -
Yoon lo guardó attentamente.
- Chris, sai dirmi com era l'uomo? -
- Alto, più o meno un metro e ottanta giù di lì.
adulto, non vecchio peró.
forse sui 44/45 anni..
l'ultima volta che l'ho visto aveva un bastone che lo sorreggeva e.. -
Yoon si alzó in piedi.
- Dovrai venire con me.. Dobbiamo tenerti al sicuro.. -
- Che cosa? al sicuro? -
- Dovrai venire al distretto con me e dovrai vedere una foto.
Sé quell'uomo é la stessa persona che cerchiamo da un anno, sei in serio pericolo. -
il ragazzo scivoló giù dalla sedia.
- Io.. devo tornare a casa. -
- Chris, ha rapito dei ragazzi.
li ha picchiati e ha abusato di loro.
non posso permettere che lui ti prenda.
permettimi di aiutarti, ancora una volta. -
Yoon vide Nam avvicinarsi, il cellulare all'orecchio.
Lo guardó una volta lì.
- Che succede? -
- È Taehyung.. Jungkook ha avuto un arresto cardiaco, ma, sono riusciti a rianimarlo in tempo.
Vuole che andiamo lì subito.. -
Yoon annuì tornando a guardare Christopher.
- Allora? Vieni con me? Prima della centrale dovremmo passare per l'ospedale sè non ti crea problemi ma, non posso lasciarti tornare a casa da solo.
Potresti essere in pericolo, quell'uomo ha già ucciso.. -
Nam guardó prima lui e poi il ragazzo di fronte a sè.
- Yoon.. Perchè dovresti portare con te questo ragazzo? -
- Myung-Dae lo stà cercando.. Temo che possa essere il prossimo della lista.
Verrà al distretto per identificare che sia davvero lui e una volta confermato, starà da me.. Li sarà al sicuro. -
Nam non aggiunse altro, dopo tutto in assenza di Jungkook era lui al comando.
Avevano già perso le tracce di Jimin e questa cosa lo faceva decisamente preoccupare, non voleva perdere anche Chris.
Doveva tenerlo al sicuro.
E sperava che Jungkook non perdesse la sua battaglia e che tornasse al più presto da loro.
- Verró con voi.. Posso leggere la preoccupazione nei tuoi occhi Agenti Min.. -
- Chiamami Yoon.. D'accordo? -
- Yoon.. D'accordo.. -
Sorrise e lui stesso si ritrovó a ricambiare quel sorriso.
Chi l'avrebbe mai detto che quel ragazzo che aveva conosciuto qualche anno prima, e che aveva avuto una sorta di attrazione per lui, fosse diventato così grande e che fosse entrato di nuovo nella sua vita?
Yoon si ricompose, facendo cenno a Chris e Nam di seguirlo fuori dal pub.
Raggiunsero l'auto nel parcheggio e partirono verso l'ospedale.
- Pensi davvero che Myung-Dae sia sulle tracce di questo ragazzo? -
- Temo di si.. Temo che la madre abbia fatto un accordo.. Ricordi il padre di Jimin?
Non sarebbe la prima volta che per salvare la propria pelle vendano il proprio figlio a uomini come Myung-Dae .
Jimin tutt'ora è stato tradito da suo padre.. Dobbiamo tenerlo al sicuro. -
Nam annuì, Yoon accelleró e arrivarono all'ospedale.
Scesi entratono, mostrando il distintivo.
- Lui è con noi.. -
Disse ad un infermiere che bloccó il passaggio a Chris.
- Ma agente.. -
- Non posso lasciarlo qui sotto da solo, è con noi.. lo faccia passare.. -
L'infermiere annuì, lasciandolo passare.
Nam chiamó l'ascensore, le porte si aprirono e Yoon spinse piano Chris all'interno.
Salirono al quarto piano, li trovarono Taehyung davanti alla porta di Jungkook.
- Hey TaeTae.. -
- Yoon.. -
Sollevó un soppraciglio nel vedere Chris alle loro spalle.
- E lui chi è? -
- Una possibile vittima di Myung-Dae.
Allora.. Che mi dici di Jungkook? -
Taegyung tornó a guardarlo evitando di aggiungere altro.
- Ha avuto una crisi, subito dopo un arresto cardiaco.
I medici sono riusciti a salvarlo..
Perchè non entri da lui?
Resto io con il ragazzo.. -
Yoon annuì, aprendo la porta della stanza ed entrando.
Jungkook era ancora li dove lo aveva lasciato.
Quel bip continuo.
La fronte imperlata di sudore.
Il macchinario dell'ossigeno che pompava.
Si avvicinó al letto, guardando il moro così indifeso steso sù quel letto.
- Hey Jk.. Non fare scherzi.. Mi hai sentito?
Devi lottare.. Devi tornare da noi.. Io ho bisogno di te e.. Il tuo ragazzino insolente ha bisogno di te.
Devi lottare per noi.. Hai sentito? -
Si avvicinó alla finestra, sospirando piano.
Quando tornó a voltarsi, Yoon notó la mano di Jungkook.
Sembrava si fosse mossa in quel momento, ma forse la stanchezza gli stava facendo avere delle allucinazioni.
Yoon si avvicinó al letto, tenendo lo sguardo sulla mano del moro.
- Jungkook.. Mi senti? -
Niente.. non stava succendo niente.
- Jungkook.. -
In quel preciso momento la mano del minore si mosse e gli occhi di Jungkook si aprirono lentamente.
Yoon, corse verso la porta aprendola.
- È SVEGLIO, TAEHYUNG CHIAMA QUALCUNO.. CORRI! -
Yoon tornó al letto, portando la mano in quella del moro.
- Jungkook.. Hey.. G-Grazie per non aver mollato.. Dio ti ringrazio. -
Il medico entró poco dopo, Yoon dovette uscire dalla stanza.
Taehyung lo guardó, mentre camminava avanti e indietro per il corridoio.
- Finirai per fare un buco profondo sul pavimento sè continuerai così.
Calmati Yoon.. -
- Sono lì dentro da così tanto.. Ho forse avuto un allucinazione? -
Il medico uscì poco dopo, si voltarono tutti a guardarlo.
- È sveglio.. Non potrà parlare per ora, ma.. È un miracolo che si sia svegliato.
Temevamo il peggio dopo l'arresto cardiaco di questo pomeriggio. -
- Possiamo vederlo dottore? -
- Si, potete entrare.. Uno alla volta, per favore.. -
Il medico fece un piccolo inchino che sia Yoon che Taehyung ricambiarono.
- Yoon.. Quando Jungkook recupererà le forze dovremmo dirgli di Jimin.. -
- Lo só, di questo ci penseró io.. ma non oggi.
Non agitiamolo, non ora che si è risvegliato..  D'accordo? -
Taehyung e Nam annuirono.. Yoon fu il primo ad rientrare nella stanza.

Kriminal Passion II  "Le ombre del passato"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora