19•

39 4 0
                                    

Jungkook guardó i medici uscire dalla stanza, si schiarì la gola perchè in quel momento gli faceva male, il medico lo aveva informato che era rimasto ferito gravemente durante una missione sul campo.
Ed era stato in coma per 4 giorni.
Per questo avevano dovuto intubarlo e la sua gola aveva bisogno di tempo per guarire del tutto.
Dopo tutto era stato aiutato a respirare grazie a quel tubo.
Lui peró non si ricordava quello che era successo.
Non ricordava della missione o di cosa fosse successo.
Si guardó attorno, guardó il proprio braccio e quell'aflebo attaccato.
Si guardó allo specchi li di fronte, una fasciatura usciva dal camice che indossava e aveva una benda sulla fronte.
Sentita la porta aprirsi voltó sguardo, vedendo il suo amico e collega Yoon che entrava nella stanza.
Era stato lui il primo che aveva visto aprendo gli occhi.
Solo non capiva perchè al suo risveglio non ci fosse Jimin.
Si tiró a sedere addossandosi contro la tastiera del letto, emettendo un mugolio di dolore.
Yoon accorse subito al letto per aiutarlo.
- Hey, Vacci piano ok? Hai bisogno di qualcosa? Dell'acqua? Un antidolorifico? -
Jungkook posó la mano sul braccio del maggiore per tranquillizzarlo, facendo cenno di no con la testa, per ora stava bene.
Gli fece cenno di sedersi sulla sedia li accanto e Yoon si sedette.
Era evidente che il maggiore non dormisse da giorni, la preoccupazione per lui doveva essere stata fin troppa per ridurlo così.
- Y-Yo.. -
- Non devi parlare Jungkook, aspetta qui.. -
Si alzó raggiungendo la piccola scrivania li accanto, aprì la propria valigetta prendendo un block notes e una penna.
Portandogliela.
- Scrivi e non sforzate la gola.. Hai sentito il medico no? -
Jungkook a quel punto prese il block notes tra le mani e tolse il tappo alla penna.
"Yoon stai bene?"
Voltó il foglio e nel leggere quella domanda il maggiore emise una risata bassa, scuotendo piano la testa
- Solo tu puoi risvegliarti dal coma e chiedere a me sè stó bene.
Tu piuttosto, come ti senti? -
Scrisse di nuovo.
"Ho avuto giorni migliori.. Ero così grave?"
Yoon annuì piano, spostando lo sguardo da lui alla finestra.
- Ti abbiamo quasi perso in quel vicolo.. Qualche minuto in più e saresti morto per strada.
Sei rimasto in coma per 4 giorni.
Prima di risvegliarti oggi hai avuto una crisi, dovuta forse alla febbre alta e .. Un arresto cardiaco.. Sei salvo per miracolo Jungkook. -
Jungkook annuì, riprendendo il block notes e scrivendo di nuovo.
"Dov è Jimin?"
Il maggiore si alzó in piedi, portando le mani ai fianchi.
Era teso, potè notarlo dal modo in cui le sue spalle si irrigidirono a quella domanda.
- È a casa... Non dormiva da giorni e lo abbiamo mandato a casa a riposare.
Taehyung lo avrá già avvisato del tuo risveglio.. Perchè  non cerchi di riposare eh?
Appena sarà qui, te lo faccio sapere. -
Yoon non attese la sua risposta e usci dalla stanza.
Il fatto era che sapeva che il maggiore gli stava nascondendo qualcosa.
Il problema era capire cosa nascondesse e perchè Jimin non era lì con lui?
Quella giornata Jungkook la passó a guardare il soffitto.
L'unica cosa che poteva fare era riposare, una delle infermiere gli aveva portato degli antidolorifici da prendere e del cibo liquido.
Ancora non poteva mangiare del cibo sostanzioso.
Guardó l'orologio al muro.
Yoon se n era andato già da 4 ore, possibile che Jimin in quelle 4 ore non avesse avuto modo e tempo per andare da lui?
Sospiró piano, prendendo il proprio cellulare e avvió la chiamata, tre squilli, ma nessuno rispose.
Chiamo poco dopo anche il numero di casa.. Ma nemmeno lì ottenne risposta.
Qualcuno bussó alla porta e fece capolinea Taehyung.
- Hey Jk.. Come ti senti? -
- s-sopravvi..vo.. -
- Non dovresti parlare.. -
Scosse la mano avanti e indietro guardandolo e facendogli cenno di avvicinarsi.
Taehyung si sedette sulla sedia accanto al letto, guardandolo attentamente.
- S-Stó.. be..ne.. -
- Davvero? Jk.. Eri ferito gravemente.
Non una cosa alla leggera, dovrai fare fisioterapia.. Dovrai riposare.. E.. Per ora non potrai uscire e o mostrarti ai media.. -
Lo guardó attentamente, era ovvio che i suoi compagni gli stavano nascondendo qualcosa.
Yoon era fuggito prima che potesse fare anche solo una domanda, ma non avrebbe fatto andar via anche Taehyung senza prima avere una qualche risposta.
- Per..Perchè non posso.. U-Usc..Uscire? -
- Per ora pensa solo a riposare.. Al resto ci pensiamo noi. -
Disse, ma a lui non stava bene che la sua squadra, i suoi amici e compagni gli tenessero le cose nascoste.
Perchè lo stavano tenendo all'oscuro?
- T-TaeTae.. Pa-Parla.. -
-Non divrei farlo, non ora che ti sei risvegliato e devi riprendere le forze.. -
Probabilmente il suo sguardo lo portó a sospirare e a dire quello che gli stavano nascondendo.
- Domani mattina abbiamo un incontro con i media.. Il piano era quello di dire che eri stato ucciso in quella missione.
Jimin temeva che sè Myung-Dae avesse saputo che eri ancora vivo, avrebbe cercato il modo per finire quello che aveva cominciato.
Riuscendo così ad ucciderti.
Così ha escogitato questo piano per tenerti al sicuro mentre eri privo di sensi. -
- D'accordo e.. Dov è Jim- Jimin? So..no sveglio.. Io non.. -
- Sei ancora debole.. -
La voce di Yoon li fece voltare entrambi verso la porta, il maggiore lanció uno sguardo tagliente verso TaeTae era evidente che gli avesse ordinato di non dire nulla per non agitarlo.
Ma il fatto era che ancora nessuno dei due stava rispondendo alla sua domanda.. dove diavolo era Jimin?
- Yoon.. Parla.. Dov è? -
- Avrei voluto tenerti all'oscuro almeno per alcuni giorni ma, temo che non sarà così.
Come vedi Jimin non è qui.. giorni fà l'ho mandato a casa a riposare, era stanco Jungkook, da quando ti è successo è rimasto qui giorno e notte.
Volevo solo che si riposasse.
Ero qui con te quando mi ha avvisato che suo padre si era fatto vivo e stava andando da lui.. -
Lo guardó attentamente, stringendo le mani a pugno.
- Suo padre? -
- Si.. non si sentiva tranquillo e così ha voluto avvisarmi.
Gli ho detto che sarei passato da lui per verificare che andasse tutto bene, poco dopo ho ricevuto un suo messaggio che diceva che suo padre se n'era andato e che non serviva andare li.. Ma non ero tranquillo, con suo padre non si sà mai, lo sai.
Arrivati a casa vostro ho notato che le luci erano spente, avrei voluto andare a controllare ma, abbiamo avuto una chiamata da un collega, aveva appena trovato due corpi.. cosi ho detto che saremmo andati li, e il secondo pensiero è stato che sè Jimin era al sicuro ed era riuscito a dormire un pó, perchè svegliarlo?
Così io e Taehyung siamo andati sul posto. -
Jungkook annui lentamente guardando prima uno e poi l'altro, tornando poi sul maggiore.
- Altri giovani? -
- No.. O meglio una di loro si.. -
- Li avete identificati? -
Yoon annuì addossandosi alla parete e incrociando le braccia al petto.
- Si, uno era il padre di Jimin e l'altra era.. Yu.. -
- Che co-cosa? -
- Così sono corso da Jimin e aperta la porta lui non c'era.
Temiamo che il padre insieme a Yu abbiamo teso una trappola a Jimin e che ora lui sia con Myung-Dae.
Sono tre giorni che non abbiamo idea di dove lo abbiano portato. -
Jungkook sfiló le coperte e cercó di scendere ma sia Yoon che Taehyung si fiondarono da lui per bloccarlo.
-Lasciatemi! -
Disse tra i denti guardandoli con uno sguardo gelido.
- Stà calmo e non fare stronzate.
Stiamo facendo il possibile per ritrovarlo.. e tu devi riposare.
E riprenderti.
Mi hai sentito? Calmati.. -
- Cos è successo in quel dannato vicolo?
Perchè ero qui e non con Jimin? -
Taehyung lo guardó, era evidente che non ricordava del tutto quel giorno.
- Eri con Yoon e Jimin era sparito.. Io e Nam non lo trovavamo da nessuna parte.
Myung-Dae era li.. Eri talmente furioso con me e Nam per aver lasciato solo Jimin che ti sei slacciato il giubbotto anti-proiettile.
Quando hanno capito che Myung-Dae era nel vicolo hanno iniziato a sparare e tu hai capito che Jimin era lì.
Sei corso da lui e per proteggerlo sei stato colpito da quel criminale..
Il problema è che non avevi il giubbotto a proteggerti. -
Aveva commesso l'errore di slacciare il giubbotto.
Aveva messo in pericolo sè stesso e Jimin.
Jimin era rimasto solo e lo avevano portato via.
- Yu ha aiutato il padre di Jimin? -
I due annuirono lentamente.
- Non è un caso che fossero entrambi in quella strada e fossero stati uccisi insieme.
Lei ti rivoleva e probabilmente Myung-Dae le ha promesso di riportarti da lei. -
- Che stupida.. Era così ingenua da legarsi a uno come lui.
Jimin l'aveva messa in guardia e ora..
Ha sofferto? -
Fù Taehyung a rispondere per primo.
- Il medico legale dice di no.. Un unico taglio alla gola.. È stata attaccata alle spalle.
Non ha avuto il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo e forse è meglio così. -
- Il padre di Jimin invece? -
- Lui si, ha sofferto.. non è morto subito.. -
Tornó a stendersi sul letto emettendo un lamento di dolore quando sentí i punti tirare.
- Dovresti riposare.. Torniamo qui domani, d'accordo? - Si, va bene e.. sè scoprite qualcosa sù Jimin.. -
- Sarai il primo a saperlo, promesso.. -
Disse Yoon, facendo poi cenno a TaeTae di seguirlo fuori.
Quando i due lasciarono la stanza, Jungkook cercó di calmarsi, anche sè calmarsi non era poi così semplice.
Jimin era scomparso, e Myung-Dae aveva ucciso suo padre e Yu.
Era davvero più pericoloso, il fatto era che gli assicurava che fosse vivo? O che non fosse ferito?
Schiacció il piccolo telecomando che aveva accanto al letto e un infermierá entró poco dopo.
- Ha bisogno di qualcosa? -
- Si, posso.. Avere un antidolorifico? Inizia a farmi male.. -
- Glielo porto subito.. -
Annuì spostando poi lo sguardo verso la finestra.
Addossandosi alla tastiera del letto e chiudendo gli occhi.
Era esausto.
Dopo tutto aveva davvero bisogno di recuperare le forse per poter salvare Jimin.
L'infermiera portó l'antidolorifico poco dopo, lo prese e cercó di rilassarsi, finendo per addormentarsi poco dopo.

————————————————————————————

Yoon aveva portato a casa Taehyung e Chris passó dal sedile posteriore a quello accanto al suo.
Era tardi per passare al distretto per identificare Myung-Dae così fece l'unica cosa che poteva fare ed era quello di potare Chris a casa sua.
Li avrebbero riposato e il giorno seguente avrebbero raggiunto il distretto.
Per ora non potevano fare molto, l'importante era che finalmente Jungkook aveva ripreso conoscenza e che per quanto dolorante fosse, il minore si sarebbe ripreso.
Per ora l'unica cosa che poteva fare lui era continuare con le ricerche di Jimin e una volta scoperto qualcosa portarlo al sicuro.
Il problema era capire dove lo avessero portato, dov era la base operativa di Myung-Dae.
- Sei pensieroso.. -
Disse a quel punto Chris, Yoon spense l'auto una volta nel vialetto di casa e portó lo sguardo sul ragazzo accanto a sè.
- A dire il vero.. Sono stanco.. E preoccupato.
Questi ultimi eventi successi mi sono caduti sulle spalle e.. sono molto teso ultimamente.
Purtroppo fà parte di questo lavoro.
Essere un poliziotto è davvero dura.. -
- Dovresti trovare qualcosa che ti aiuti a smaltire questo tuo stress.. Sè continuerai così rischi soltanto di crollare.. -
Sospiró appena addossandosi al sedile, annuendo piano.
Aveva decisamente ragione.
- Avresti qualche idea? -
- Oh si, potremmo rilassarci bevendo del soju.. Hai del soju in casa agente? -
Yoon annuì facendogli cenno di scendere dall'auto ed entrare così in casa.
Chris lo seguì e una volta dentro casa, lo fece andare con lui in cucina.
Dove prese due bicchieri dalla credenza e del soju che aveva preso qualche giorno prima.
Versó il contenuto in entrambi i bicchieri e nè passó uno al ragazzo di fronte a sè.
Yoon lo bevette tutto d'un sorso.
Tenendo poi lo sguardo sul moro di fronte a sè, che bevuto il suo soju appoggió il bicchiere sul tavolo e gli si avvicinó.
- Perchè non.. Ci rilassiamo un pó? -
Mormora sottovoce avvicinando il volto al suo.
- Chris.. Non penso che sia .. Una buona idea.. -
- Lo è invece.. Dovresti rilassarti. -
Mormora e a quel punto le sue labbra furono sulle proprie.
Yoon a quel punto rispose a quel bacio, attirandolo contro di sè, e puntando lo sguardo nel suo.
Portando le mani sulle sue cosce sollevandolo da terra.
Intrecciando e giocando con la sua lingua più volte.
Chris allacció le braccia al suo collo, mugolando al morso del minore sul proprio labbro inferiore.
- Vuoi rilassarti? -
- Si, mi vá.. -

Kriminal Passion II  "Le ombre del passato"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora