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Jimin guardó Yoon che addossato al muro era combattuto

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Jimin guardó Yoon che addossato al muro era combattuto.
Sapeva che cercava di decidere la cosa migliore.
Scovare Myung-dae e Yu.
E quindi questo significava usarlo per poterli trovare o tenerlo al sicuro.
- Agente.. Yoon... Come ho sempre detto a Jungkook, in questi casi devi pensare da agente di polizia. -
- Sè ti succede qualcosa.. Jungkook non me lo perdonerà mai... -
Jimin lo capiva questo, ma sapeva anche quanto in questo momento la situazione del minore fosse grave. Doveva allenarsi, certo sarebbero state settimane dure e pesanti per lui che non era abituato.. ma i medici erano stati sul vago, il minore non era ancora del tutto fuori pericolo. Dovevano agire e scovare Myung-Dae e sè possibile fermare il suo piano, qualsiasi piano avesse in mente.
- Ascoltami.. Sono spaventato quanto te ok?
Solo il pensiero di ritrovarmi di fronte Myung-Dae mi spaventa.
Solo il pensiero che possa succedere qualcosa che mi porti a rischiare la vita mi spaventa.
Ma guarda con i tuoi occhi Yoon, guardá cos ha fatto.
Jungkook lotta per la sua vita.
I medici sono stati vaghi.. Non hanno detto che è fuori pericolo. -
- Hanno detto che .. L'operazione è andata bene.. -
Intervenì il maggiore guardandolo negli occhi.
- Certo, ma l'hai sentito anche tu il dottore.. Non possono confermare che sia davvero fuori pericolo.
Non voglio starmene qui con le mani in mano.
Non voglio.. Che Myung-dae uccida altri ragazzini.
Potrebbe riprovarci.. -
- A cosa ti riferisci esattamente? -
Jimin spostó lo sguardo da Jungkook a Yoon alzandosi in piedi e passando la mano sugli occhi per asciugare una lacrima che in quel momento era scesa.
- Sè scoprono che Jungkook è ancora vivo.. Potrebbe cerca di ucciderlo.. Potrebbe finire quello che ha iniziato.
Dobbiamo proteggerlo Yoon. -
- Cosa suggerisci allora.. Jimin-ah? -
Jimin prese un lungo respiro e con voce ferma disse quello che aveva in mente.
- Dobbiamo dire alla stampa che Jungkook non è sopravvissuto all'attacco.. -
- Che cosa? -
- È l'unico modo per tenerlo al sicuro.
Sè penseranno che sia morto, non cercheranno di finire il lavoro.
Cosa pensi succederá sè non lo facciamo?
Potrebbero mandare qualcuno che si finge un infermiere.
Potrebbero eliminarlo mentre è così.. Così fragile.
Sè qualcuno entrerá in questa stanza.. Jungkook non potrà difendersi, noi non saremo qui con lui.. vuoi rischiare? Io no.. -
Yoon si spostó dalla parete camminando avanti e indietro per la stanza, passando poi le dita tra i capelli, scompigliandoli appena.
- Jimin-ah, ci sono i migliori agenti a sorvegliare l'ospedale e la stanza di Jungkook. -
- Puoi davvero giurarmi che puoi fidarti ciecamente di tutti loro?
Devo ricordarti che un anno prima era proprio il vostro capo a tramare alle vostre spalle.
Io non mi fido di nessuno.. Per quanto ho cominciato a.. A conoscere voi, io non sono così fiducioso di chi non conosco.
E tu puoi giurarmi che sarete sempre voi a sorvegliare questa stanza e questo ospedale?
Venendo qui ho notato un agente che flirtava apertamente con un infermiera.. E invece avrebbe dovuto sorvegliare quel corridoio, Pensi davvero che lo terranno al sicuro? Non ci ha nemmeno visti arrivare..
Vuoi rischiare? Myung-Dae è più forte adesso.
Ha avuto un anno per prepararsi..
Sè lo vuole morto, non si fermerá mai.
Quindi.. Dammi ascolto e dichiara la morte di Jungkook alla stampa. -
- Potrebbe farsi viva sua madre, lo sai vero? Potrebbe venirle un colpo.. -
Jimin scrolló le spalle, non conosceva la madre di Jungkook e per quanto nè sapesse si era trasferita da anni e Jungkook non la vedeva da molto, moltissimo tempo, dopo la morte del marito.
- Sè si fará viva, le diremo del piano.. ma non troppo.. Potrebbe finire nei guai com era successo a Yu.. Diremo solo il minimo indispensabile. -
Yoon si picchiettó le dita sulla tempia, sospirando appena e tornando addossato alla parete.
- Come ti è venuta un idea così? -
- La stampa è venuta a conoscenza di quello che è successo.
Venendo qui ho notato diversi giornalisti.
Myung-Dae si informerá.. Vorrá sapere sè da quel vicolo Jungkook nè è uscito morto e lo conosco.
Sè qualcuno che vuole morto, sopravvive.. Trova sempre il modo per eliminarli.
Molti anni prima, quando ero appena stato portato da lui.. Quando ero rinchiuso, uno dei suoi uomini parlava con un collega vicino alla mia cella.
Un uomo che Myung-Dae aveva cercato di uccidere era sopravvisuto..
La settimana dopo l'uomo è morto per avvelenamento..
Era riuscito ad avvelenare un drink che quell'uomo prendeva ogni giorno .. Conosce le sue vittime, le studia per mesi.
Poi agisce, non è uno sprovveduto.
Sè ascolterà il telegiornale e capirá che Jungkook è morto saremo un passo avanti a lui.. -
- D'accordo.. Ma spiegami come lo capirá che non è una bugia.. Ci vuole un cadavere.. dobbiamo portare fuori qualcuno.. Per dimostrare questa veritá.. -
Jimin guardó nuovamente Jungkook.
Era vero.. Avrebbero dovuto mostrare qualcosa alle telecamere.
Altrimenti non sarebbe caduto nella trappola.
Non uno come Myung-dae.
- siamo in un ospedale no? .. -
- Stai dicendo che dovremmo andare in un obitorio e prelevare qualcuno? -
- Ha importanza? Dovrete solo trasportarlo dentro un sacco nero.. Nessuno si accorgerá di chi ci tenete dentro.
Jungkook non puoi mettercelo, quella macchina lo stà aiutando a respirare.. -
Yoon emise una risatina bassa, tenendo lo sguardo nel suo.
- Lo sai? Saresti un ottimo agente.. Jungkook sarebbe d'accordo con me.. -
Dalla porta della stanza fecero capolinea Taehyung in tenuta sportiva, era evidente che fosse fuori servizio.
Mentre alle sue spalle c'era l'agente Nam, lui era decisamente in sevizio e al suo fianco l'agente Hoseok.
- Allora? Come stá? -
Yoon guardó Taehyung, spostandosi dalla parete e avvicinandosi ai colleghi.
- Ancora niente.. al momento possiamo solo aspettare e sperare che nei prossimi giorni migliori la situazione e riprenda conoscenza..
Jimin ha avuto un idea... -
Tutti loro si voltarono a guardarlo, Yoon gli fece cenno di esporre l'idea anche ai colleghi.
Prese un lungo respiro e spiegó l'idea anche agli altri.
Notó come tutti lo ascoltarono con attenzione.
Fù Taehyung il primo a parlare.
- Vediamo sè ho capito bene.. Vuoi dire alla stampa che Jungkookie è morto.. E vuoi che.. Venga mostrato alle videocamere degli agenti trasportare un corpo fuori da questo ospedale.. Un corpo di un altra persona.. Pensi che l'ospedale acconsentirá a questa cosa? -
Jimin guardó Yoon e poi tornó a guardare Taehyung.
- Non lo só.. Ma è l'unico modo per tenerlo al sicuro.. -
- Stai dubitando degli agenti di Jungkook, lo sai?
Pensi che non riusciremo a proteggerlo.. -
Jimin strinse le mani a pugno, dopo tutto chi aveva iniziato a sparare in quel vicolo senza prima assicurarsi che non ci fosse qualche innocente nei paraggi?
Aveva rischiato di morire in quel vicolo.
E Jungkook preso dal panico aveva commesso un errore che gli era costato caro.
- Vuoi davvero che risponda a questo?
Lo vuoi davvero? -
Disse tra i denti, avvicinandosi a lui e portandosi faccia a faccia.
- Allora davvero dubiti di noi.. -
- Hey, calmiamoci tutti quanti ok? -
Intervenì Yoon parandosi tra lui e Taehyung.
Era arrabbiato e poteva anche capirlo.
Dopo tutto Taehyung voleva bene a Jungkook, forse dopo tutto Jimin sapeva che il maggiore era ancora innamorato di lui.
Sapeva che avevano avuto dei trascorsi prima che Jungkook lo conoscesse.
- Jimin non dubita di noi.. Ma non ha tutti i torti. -
- Come? Hyung! -
- Ascolta TaeTae.. I nostri agenti hanno messo in pericolo Jimin in quel vicolo.
Hanno iniziato a sparare senza un ordine.. Senza assicurarsi che con Myung-Dae non ci fosse qualche civile nei paraggi.
Avrebbe potuto morire qualcuno.
J-Jungkook ha commesso un errore proprio perchè sapeva che Jimin era in quel vicolo.
Le sue ultime parole sono state di farvi smettere di sparare.. Sapeva che lui era in quel vicolo.
La nostra squadra non ci ha pensato due volte a fare fuoco.
Non ci siamo preoccupati di lui.. Quindi ora calmati, siamo tutti preoccupati per Jungkook.. Faremo come ha suggerito Jimin..
Oggi è il tuo giorno libero no? Fatti una bevuta e non pensare a nulla fino a domani.. d'accordo? -
Taehyung lasció andare un lungo respiro, tornando a guardarlo negli occhi.
- Scusami Jimin, hai ragione.. hai ragione a dubitare del nostro comportamento di quel giorno.. Faremo come hai suggerito e scoveremo quel verme.. Insieme.. -
Jimin annuì, sorridendo subito dopo per alleggerire quella tensione che si era andata a creare. Dopo tutto tutti li dentro in quella stanza era in pensiero per il minore.
Tutti li dentro volevano riaverlo nelle proprie vite, più chi e più meno.
Ma tutti lo stimavano e gli volevano bene.
Dopo tutto, come si poteva non voler bene a una persona come Jungkook, che da tutto sè stesso e la propria vita per chi ama?
Jimin schiuse le labbra cercando di trattenere le lacrime.
- Stai bene? -
Chiese Yoon avvicinandosi a lui, Jimin annuì piano guardandolo negli occhi.
- Si.. Più che altro, cerco di stare bene.. Grazie per averlo chiesto.. Allora, come.. Procediamo? -
Mormoró alla fine guardando Yoon e poi gli altri ragazzi.
- Tu resta qui con Jungkook, io parleró con il medico per capire come possiamo avere il consenso di uscire con un corpo dall'obitorio.. -
- E sè dovesse negare il consenso? -
Chiese a quel punto l'agente Nam, che fino ad allora era rimasto in disparte e in silenzio.
Yoon a quel punto scrolló le spalle tornando a guardarlo di nuovo.
- Per ora proviamoci.. In caso del negato consenso troveremo un altra soluzione.. Un passo alla volta ok? Andiamo.. Muoviamoci.. -
Uscirono tutti dalla stanza, mentre Jimin rimase con Jungkook.
Cambió l'acqua e strizzó il panno, passandolo sulla fronte del minore.
L'infermiera poco prima lo aveva avvisato che la febbre si era rialzata.
Un medico aveva controllato le ferite e per ora non c'era segno di infezione.
Ma il fatto era che Jungkook era ancora in coma e non sapevano quando avrebbe ripreso conoscienza.
Non sapevano quando poteva respirare da solo, senza l'aiuto di quella macchina.
Troppi dubbi, sù quando avrei potuto riavere mio marito.. i medici erano troppo vaghi.
Sperava solo che la sua situazione non si agravasse.
Sospiró appoggiando la fronte al braccio del moro.
- Non mollare, per favore.. Torna da me.. -
Mormoró sottovoce.
Quel "Bip" continuo.. Quel dannato "Bip"
Gli martellava la testa.
Sentì la porta riaprirsi, era Yoon e dalla faccia le notizie non erano evidentemente buone.
- Hanno detto di no, vero? -
- Mi dispiace, ma è così.. Che facciamo? -
Jimin tornó a guardare Jungkook, afferrando la sua mano e intrecciando le dita alle sue.
Pensando a qualche altra soluzione.
Un modo c'era.. Certo, soffriva di claustrofobia fin da quando era piccolo, dopo che da bambino era rimasto chiuso un ascensore per più di 4 ore, da solo.
Ma che altro poteva fare?
- A che pensi? -
- Beh ecco.. Stavo pensando che.. Ecco sè almeno i medici potessero prestarti quel sacco nero io.. Potrei entrare li e voi potreste comunque portare fuori un corpo.
Vivo, ma almeno non penseranno che sia vuoto.. Il problema è che.. Potrebbe sorgere un problema.. -
- Quale? -
Chiese continuando a tenerlo d'occhio.
- Voi da qui mi porterete via.. Sè nel mentre siamo lì Myung-Dae colpisse per assicurarsi che non sia una farsa, potremmo essere entrambi in pericolo.
Ma non abbiamo alternative.. -
- Sè portassimo Jungkook fuori.. -
Jimin scosse piano la testa, non poteva metterlo a rischio.
- Sè fosse privo di sensi ma respirasse da solo, te lo avrei proposto io, ma.. Senza questa macchina, quanto puó restare senza respirare? No, non voglio rischiare.. entreró io in quella sacca. -
- Jimin, non sei addestrato a questo.. Come hai detto tu Myung-Dae potrebbe attaccare l'ambulanza per assicurarsi che Jungkook sia davvero morto. -
- Tu non salirai con me in quell'ambulanza.
Tu seguirai l'ambulanza da lontano.
Ti assicurerai che nessuno mi si avvicini.
Sè dovesse succedere, lascerai che tenga con me una pistola... -
- Sei impazzito forse? Già lasciarti entrare in quella sacca è da pazzi.. Lasciarti un arma tra le mani? -
Jimin lo guardó attentamente.
- Allora cosa vuoi fare eh? Lasciare che io sia indifeso?
Sè a quel punto attaccherá, io voglio essere libero di potermi difendere.
E sè per difendermi devo ucciderlo, lo faró.
Ju-Jungkook mi ha insegnato a sparare.
Só usare un arma.. È l'unica soluzione che ti resta.
E io lo faró, con o senza di te.
Lo chiedo a te perchè mi fido, ok? Non lasciare che sia qualche altro agente che non conosco a difendermi da lui..
Per questo stó mettendo la mia vita nelle tue mani e tu non permetterai che Myung-Dae attacchi l'ambulanza in cui mi trovo.. Sbaglio forse? -
Mormoró, continuando a tenere lo sguardo nel suo.
Sperava proprio che il maggiore capisse la gravitá della cosa e sè non avessero fatto così, il loro piano sarebbe andato in fumo e Jungkook sarebbe stato in pericolo.
- Sè dovesse succedermi qualcosa.. Non sentirti in colpa ok?
Sono io che ho deciso, sono io che ho scelto.. Chiaro Agente Min? -
- Jimin-ah.. -
- Sono stato chiaro, Agente Min? -
Yoon sospiró piano, annuendo.
- Va bene.. Facciamolo.. -

Kriminal Passion II  "Le ombre del passato"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora