11•

52 9 5
                                    

Era arrivato il grande giorno, avevano tenuto sotto controllo per quasi un mese due depositi che potevano essere usati da Myung-Dae e i suoi uomini per torturare e uccidere ragazzini.
Avevano passato la giornata a parlare con la moglie dell'agente ucciso dall'aggresore di Min-ho.
Era stata dura per Jungkook vederla piangere e stringere a sè gli effetti personale del marito.
Yoon gli aveva posato la mano sul braccio per tranquillizzarlo, faceva parte del loro mestiere, erano i rischi del loro mestiere.
Avevano poi passato il pomeriggio all'ospedale per sapere delle condizioni di Min-ho.
Il medico era rimasto sul vago.
- Pensa che si riprenderá mai? È possibile dottore che non si sveglierá mai più?  -
- Purtroppo agente la prognosi è ancora riservata, non è nè in punto di morte, ma nemmeno puó essere definito fuori pericolo. Potrebbe farcela, come no.. Ora chiedo scusa ma ho molti pazienti da visitare. -
Erano tornati al distretto e Jungkook era in spogliatoio e stava indossando la divisa per la missione, diversa da quella che solitamente usava quando svolgeva il lavoro in centrale, si stava preparando a scendere sul campo, l'unica cosa che non lo rincuorava era che a scendere in campo per la prima volta con loro c'era anche Jimin, sapeva di averlo istruito, ma qualche settimana di duro allenamento in palestra e al poligono non ti faceva diventare un poliziotto a tutto gli effetti.
Era spaventato ma non poteva cedere alla paura.
Doveva pensare da poliziotto e non da Jungkook.  Sotto la giacca indossó il giubbotto anti-proiettile e allacció la pistola al porta fondina ascellare.
- Hey Jungkook, sei pronto? -
- Si arrivo.. Datemi solo un secondo.. -
Mormoró finendo di allacciare il giubbotto, tiró sù la zip, voltandosi.
Sentendo dei passi e notando poco dopo una figura esile che entrava dentro lo spogliatoio.
Jungkook sollevó lo sguardo, notando un Jimin in tenuta da poliziotto.
Inutile dire che perse diversi battiti e che le proprie labbra si seccarono per quanto fosse attraente vestito cosi.
Il sorriso del maggiore lo fece sciogliere, perchè sapeva esattamente che effetto aveva sù di lui.
- Hey agente, ha qualche ordine per me? -
Disse avvicinandosi a lui, tenendo lo sguardo fisso nel suo.
- Non lo só.. Avrei diversi ordini da dare ma.. Non posso.. Non ora almeno. Solo.. Sii prudente, mentre siamo lá fuori, stasera.. -
Mormora, portando le mani sul giubbotto del maggiore e controllare che indossasse quello anti-proiettile.
- Yoon si è assicutato che lo indossassi.. Non preoccuparti troppo, lo vedo sai?
Quanto sei teso.. Non cedere alla paura per me.
Ce lo siamo promesso.. Qualsiasi cosa accada.. Pensa da Agente di polizia.
Io cercheró di essere prudente.. -
In quel momento entró Yoon e Taehyung, Jungkook spostó lo sguardo da Jimin a loro.
Anche loro erano protetti e armati fino ai denti.
Jimin aveva con sè solo la pistola.
- Jungkook, só che avevi deciso di tenere Jimin sotto la tua ala protettiva, ma tutti noi abbiamo deciso che tu, sarai nella mia squadra.. mentre tu Jimin.. Sei assegnato alla squadra di Taehyung e Nam.. -
Jungkook guardó i propri compagni, avevano scelto di cambiare i suoi ordini.
Dopo tutto Yoon era il suo secondo e poteva mettere bocca sulle sue decisioni, ma in questo?
Cercó di rimanere calmo e pensare da poliziotto e non da marito preoccupato.
- Lo fate solo perchè sè finissimo nei guai, non ci prenderebbero entrambi.. Ma solo uno di noi.. Sarebbe in serio pericolo. -
Yoon annuì, non poteva dare loro torto.
A quel punto anche Jimin lo capì, ed era convinto che quella fosse la decisione giusta.
Mentre lui si avvicinó a Taehyung, guardandolo negli occhi.
- Taehyung-ah.. Tienilo d'occhio.
Te lo chiedo per favore, non perderlo d'occhio nemmeno per un secondo,
E siate prudenti entrambi.. -
- Non preoccuparti, ci penso io a lui, piuttosto tu cerca di non cedere alla paura per lui. Potresti essere tu in pericolo.. -
- Vero, ma io sono addestrato a questo.. Jimin, no. -
Taheyung annuì, avvicinandosi poi a Jimin.
Jungkook e Yoon guardarono entrambi per poi lasciare lo spogliatoio e uscire dal distretto.
- Sono degli ottimi agenti, avranno cura di lui.. Non preoccuparti troppo.. -
- Mi preoccupo per Jimin, come mi preoccupo per tutti voi.
Non voglio che vi facciate male.. -
Yoon mise in moto, loro due avrebbero raggiunto un deposito in cui avevano tenuto sotto stretto controllo dopo che una delle vittime aveva descritto con precisione un deposito e anche la strada in cui era stato portato e torturato.
Li probabilmente avrebbero potuto non trovare Myung-Dae, ma speravano almeno di trovare parte dei suoi uomini e magari alcuni ragazzi che erano scomparsi in queste settimane.
Mentre Taehyung, Nam e Jimin erano dall'altra parte della cittá.
In un altro deposito che Jimin in una delle sere in cui avevano parlato di Myung-Dae ricordava che spesso lo usava per condurre alcune delle vittime che gli venivano assegnate.
Era teso, ma non poteva cedere alla paura.
Doveva pensare a eseguire quel compito, tenere al sicuro sè stesso e il proprio compagno di squadra.
Arrivati al deposito, i due si guardarono attentamente.
Non si sentiva alcun rumore nè tanto meno avevano trovato alcun tipo di auto.
Cosa che invece avevano notato nel mese in cui lo avevano tenuto d'occhio.
La cosa era davvero strana.
Che avessero avuto una soffiata?
Che fosse un imboscata?
No, c'era troppo silenzio.
Rimasero in attesa per quasi un ora, ma tutto taceva, non c'era nessun movimento.
Jungkook accese la ricetrasmittente, collegandosi con quella di Taehyung.
- TaeTae mi senti? -
Un bip e poi la voce profonda di Taehyung si fece sentire nel silenzio della notte.
"Kook.. Ti sento forte e chiaro.."
- Cosa vedete voi?
- "Qui tutto tace.. Temo che.. Possano aver avuto una soffiata."
Jungkook guardó Yoon, era davvero possibile che qualcuno avesse avvisato Myung-Dae e i suoi uomini e che si fossero spostati da qualche altra parte?
Chi poteva aver parlato?
- Non possono aver lasciato questo posto.. -
Disse il maggiore.
Decisero di perlustrare il perimetro, questa volta attese che il maggiore entrasse con lui, a differenza della prima volta, che aveva commesso l'errore di entrare da solo, finendo per essere rapito  da Myung-Dae e dai suoi uomini, per poi scoprire che Jimin faceva parte di quel piano.
Purtroppo quel deposito era stato ripulito, non c'era più niente.
Era stato liberato da tutto. Cazzo.. pensó tra sè e sè Mentre Yoon si affiancava a lui, Jungkook temeva che potessero essersi spostati da diverso tempo al deposito in cui stavano i loro compagni. Come avevano scoperto che li stavano tenendo d'occhio?
"Siamo dentro.."
Disse Taehyung alla ricetrasmittente
- Come? No.. Aspetta.. Potrebbe essere un imboscata.. Uscite di lì..
Taehyung mi senti? -
Yoon gli fece cenno di salire in auto, era evidente che li non ci fosse nessuno.
Partì di corsa a sirene spianate, fù mentre percorrevano le strade di Seoul per raggiungere la squadra di Taehyung che il maggiore rispose di nuovo.
"Qui è libero.. Io e Nam torniamo alla macchina.."
- Tu e Nam? Dov è Jimin? -
"Abbiamo deciso di lasciarlo alla macchina, non volevamo metterlo in pericolo portandolo all'interno del deposito.
Stiamo tornando alla macchina.."
Jungkook cambió frequenza, connettendola a quella di Jimin.
- Jimin-ssi.. Mi senti? -
Il silenzio, Yoon lo guardó per poi tornare a concentrarsi sulla strada.
Accellerando.
- Jimin-ssi, mi senti? .. -
Nessuna risposta.
Tornó nella frequenza di Taehyung.
- TaeTae.. Jimin non mi risponde.. Sei alla macchina? TaeTae mi confermi che Jimin è con voi? -
"Kook.. Abbiamo perso Jimin. All'auto non c'è.. Non è qui.. Kook.. Non è qui! Cazzo!"
Arrivarono poco dopo al deposito, Jungkook raggiunse Taehyung e Nam all'auto.
- Come avete potuto lascirlo solo? Vi avevo detto di tenerlo d'occhio.. - Yoon si intromise mettendosi tra lui e il maggiore, guardando entrambi.
- Kook.. Calmati. Perdere ora la pazienza non ci fará trovare Jimin.. Calmiamoci tutti quanti, Dobbiamo trovarlo.. -
Jungkook si stava agitando, ma aveva promesso a Jimin che non avrebbe perso la calma e che avrebbe pensato da agente.
Tolse il cappotto e si slacció quello anti-proiettile.
Guardando i propri compagni.
Doveva calmarsi e ragionare.
Non potevano averlo portato chissá quanto lontano.
Dovevano essere ancora nei paraggi, sperava solo che non fosse ferito.
- Teahyung, Nam.. voi pelustrate da quella parte.
Yoon.. Tu e io andiamo dall'altra, non penso siano andati molto lontano.
Trovatelo! -
Si divisero, dovevano trovarlo e trarlo in salvo.
Sapeva fin dall'inzio che per quanto fosse stato istruito, Jimin non era ancora pronto per stare sul campo.
Tutto quello che desiderava adesso, era trovarlo e portarlo al sicuro.
Assicurarsi che stesse bene e che non fosse ferito.
- Laggiù sento delle voci.. -
Jungkook scivoló accanto a Yoon, ma erano soltanto due uomini intenti a parlare tra di loro.
Prese il proprio cellulare avviando la chiamata al numero di Jimin, sapeva ed era certo che avesse la suoneria attiva.
Doveva averla.
Era acceso, uno squillo.
Poi due..
Jungkook e Yoon si voltarono verso un vicolo, non molto lontano da dov erano nascosti loro due.
Si tiró sù, sentendo Taehyung parlare sulla ricetrasmittente.
"È in quel vicolo.. Myung-Dae è nel vicolo!"
Udì degli spari, non era possibile.
- Taehyung .. Ordina di cessare il fuoco.
Non sparate, c'è Jimin in quel vicolo!
TAEHYUNG! -
Si voltó verso Yoon.
- YOON, CORRI DA LORO FÀ CESSARE IL FUOCO.. FALLI SMETTERE! -
Yoon eseguì l'ordine, mentre Jungkook si fiondó verso quel vicolo,
Trovando alcuni uomini a terra, si guardó attorno spaventato, aveva paura di trovare Jimin ferito da qualche parte, notando poco dopo in un angolo del vicolo un Jimin rannicchiato e con le mani a coprire le orecchie.
- Jimin-ah.. -
Jimin sollevó la testa e Jungkook nel vederlo muoversi lasció andare un lungo sospiro di sollievo.
Corse da lui, notando che aveva un livido sulla guancia e il labbro rotto.
Ma non aveva nessuna ferita da arma da fuoco,
Non era stato colpito.
- Myung-Dae è Qui.. È qui.. Dobbiamo andare via .. -
Jungkook lo aiutó ad alzarsi, fù mentre si voltava che vide Myung-Dae con una pistola in mano puntare l'arma dritta verso Jimin. Fù questione di secondi entrambi sentirono lo sparo!
- NO! -
Jungkook spinse Jimin lontano, facendolo cadere a terra, lontano da lui evitandogli così di essere colpito, ma lui non riuscì a schivare il
proiettile che lo colpì in pieno petto.
-JUNGKOOK-AAAAAH! -
L'urlo terrorrizzato di Jimin gli risuonó all'orecchio, mentre non riuscì a stare in piedi, finendo per crollare sulle ginocchia.
Notó Myung-Dae fuggire non appena vide la squadra di agenti accorrete nel vicolo.
Portó la mano al petto, notando sulle dita del sangue.
Era stato colpito.
Notó solo poco dopo, che l'udire quella raffica di proiettili e scoprire che Jimin era in quel vicolo, saperlo in pericolo, aveva commesso l'errore di dimenticarsi di essersi slacciato il giubboto anti-proiettile, poco prima quando lui e Yoon erano corsi al deposito in cui erano di pattuglia Nam e Taehyung, Dopo aver scoperto che Jimin era sparito.
Jimin fù subito da lui, a quel punto crolló tra le sue braccia.
- No.. No.. AIUTATELO.. V-VI PREGO AIUTATELO. YOON! TAEHYUNG! -
I due accorsero al loro fianco.
Jungkook guardó i propri compagni.
- Cazzo.. Lo hanno colpito.. Il gibbotto non è allacciato correttamente..! -
- Dannazione! -
- N-Non mollare.. HAI CAPITO? -
Jungkook annuì piano in direzione dei propri compagni, spostando poi lo sguardo sù un Jimin in lacrime.
Non era riuscito a mantenere la promessa.
Aveva ceduto alla paura e aveva commesso un errore.
Poteva sentire le sirene dell'ambulanza, le urla di Jimin e dei propri compagni, poi inizió a non sentir più niente.. ci fù solo il buio.

Kriminal Passion II  "Le ombre del passato"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora