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Arrivati a casa Jungkook aveva lasciato che Jimin salisse al piano di sopra per farsi un bagno caldo, mentre lui era deciso a preparare qualcosa da mangiare per entrambi, aveva optato per un pó di carne che avrebbero grigliato sul momento e della verdura.
Era intenzionato a tirare sù di morale suo marito, la scoperta di questa sera giù al distretto aveva destabilizzato lui, non poteva immaginare come si potesse sentire Jimin.
Scoprire che quell'uomo aveva trovato suo fratello, non avevano mai avuto modo di conoscersi,
Ma era comunque parte della famiglia del maggiore.
Aveva poco più che 13 anni ed era finito per subire lo stesso trattamento che aveva subito lui.
Con la differenza che Jimin per fortuna, non aveva subito alcuna violenza sessuale a quei tempi.
Mentre quel ragazzino si, lo aveva sperimentato sulla propria pelle e forse dopo tutto era questo che lo faceva arrabbiare.
Preparato tutto, decise di uscire dalla cucina e salire al piano di sopra.
Quando entró in bagno Jimin era steso all'interno della vasca.
Lo sguardo rivolto verso il soffitto, sembrava avesse lo sguardo perso in chissà quali pensieri.
Entró nel bagno e solo allora vide gli occhi del maggiore posarsi sù di lui.
- Hey.. -
Si avvicinó alla vasca andando a sedersi sul bordo e tenendo così lo sguardo nel suo.
Vederlo così non lo rendeva certo felice, dopo tutto lui era abituato a scoprire cose di questo tipo, ragazzini abusati e poi uccisi.
Aveva a che fare con tutto questo sin dal primo giorno in cui aveva deciso di fare il poliziotto.
Mentre Jimin, Jimin non era abituato.
Non è facile sapere che persone che conosciamo subiscono certe ingiustizie.
Come a quel tempo lui che aveva finito per perdere suo padre, ucciso da colui che avrebbe dovuto essere un compagno di squadra.
- Come ti senti? -
Chiese tenendo lo sguardo sù di lui, cercando di scoprire come si sentisse in quel momento.
Spesso sapeva come nascondere le proprie emozioni, ma sapeva che in quel preciso momento Jimin covava molta rabbia verso Myung-Dae.
- Jimin sè.. Sè per te è troppo difficile, puoi.. Puoi lasciar perdere il caso e .. -
- No, Jungkook io.. Voglio far parte di questo caso.
Io voglio trovarlo e.. Voglio che tutto questo finisca.
Non posso e non voglio mollare proprio adesso.
Ho così tanta rabbia che.. -
- È proprio questo che mi preoccupa, sei arrabbiato e la rabbia a volte ti porta a fare cose stupide.
Potresti finire nei guai.
Non voglio che per la rabbia ti succeda qualcosa di male.
Potrebbe aver usato tuo fratello per ferirti.
Perchè per quanto tu e lui non abbiate mai avuto un vero rapporto famigliare, è comunque tuo fratello.
Lui lo ha usato per ferirti.
Vuole che tu ceda e commetta un errore.
I criminali lo fanno per ottenere ció che vogliono.
Dopo tutto Yoon non ha tutti i torti, è passato un anno da quando pensavamo tutti che fosse morto.
Potrebbe non essere lo stesso uomo che conoscevi, potrebbe essere più crudele e lo stá dimostrando in questi giorni.
Non abbassare la guardia Jimin-ah! -
Jimin sospiró appena, annuendo poi.
A quel punto lo aiutó ad uscire dalla vasca, prendendo un asciugamano grande e avvolgendoglielo sulle spalle per tenerlo al caldo.
Jimin sorride e sollevó la testa, puntando lo sguardo nel suo.
- Che c'è? -
Chiese Jungkook sorridendo, strofinando le mani sulle braccia del maggiore per asciugarlo.
- Sei cosi bello Jungkook, e non parlo solo di aspetto.
Sei una bella persona e ti preoccupi sempre per me e per i tuoi amici, tieni alle persone che ami.. dai tutto te stesso in qualsiasi cosa tu faccia e io ti amo cosi tanto. -
Jungkook arrossì leggermente, perchè non si aspettava di sentirgli dire quelle cose.
Dopo tutto non era abituato a ricevere complimenti come questi.
- Jimin-ah, Ti amo.. -
Jimin avvicinó il volto al suo, socchiuse appena gli occhi rispondendo a quel bacio lento, spingendolo più a sè.
Appoggió la fronte alla sua sentendo poco dopo lo stomaco di Jimin brontolare, cosi emettendo una risata lo spinse dolcemente fuori dal bagno.
Doveva assolutamente mettere qualcosa sotto i denti.
Jimin si vestì velocemente per poi seguirlo al piano di sotto e raggiungendo entrambi la cucina.
Mangiarono in totale tranquillità, ridendo e scherzando tra di loro.
Yoon e Tae lo avevano avvisato che per ora Min-ho era ancora in coma farmacologico, indotto dai medici.
Era sotto stretta sorveglianza.
Temevano per un secondo attacco e sè fosse successo, probabilmente avrebbero finito per ucciderlo per davvero.
E per quanto non lo sopportasse, Jungkook non lo voleva morto.
Dopo tutto stava pagando per i suoi errori.
Finito di mangiare avevano deciso dopo aver sistemato insieme la cucina, di andare in salotto e accomodarsi sul divano.
Avevano scelto un film alla tv, Jungkook addossato al divano, mentre Jimin era steso e con la testa appoggiata al bacino del moro.
Poco dopo si era letteralmente addormentato.
Dopo tutto aveva avuto una giornata intensa.
Per chi non era del tutto abituato ad ore e ore in palestra era così naturale a fine serata crollare in un sonno profondo.
Profondo perchè quando Jungkook aveva spento la tv e delicatamente aveva preso Jimin tra le braccia per portarlo a letto, il maggiore non si era scomposto.
Aveva emesso qualche lamentela ma durata pochissimo.
Jungkook sorrise entrando in camera da letto e adagiandolo sul letto, coprendolo con le coperte.
Lui non era stanco, aveva ancora alcune cose da visionare, così aveva acceso il pc e si era steso a fianco di Jimin, la schiena addossata al poggia testa e picchiettava sul pc di tanto in tanto.
Controllando i file del caso.
Scrisse a Yoon e si fece mandare tutto tramite email.
"Lavori anche mentre sei a casa? Kookie, riposati!"
Aveva scritto il maggiore come nota sull'email inviata.
Spostó lo sguardo dal pc a Jimin, che dormiva sereno.
Il braccio adagiato sopra gli occhi e il respiro regolare.
Era felice che almeno riuscisse a dormire cosi sereno.
Gli incubi che erano durati per mesi, erano finalmente scomparsi.
Scrisse alcune cose a fianco ad ogni file.
Ogni appunto era segnato li.
Ogni ritrovamento era li.
Eppure ancora nessuno sapeva sè fosse davvero lui a diffondere paura tra i ragazzini.
Era davvero vivo?
Era davvero tornato per Jimin?
O era semplicemente una paranoia?
Allora chi altri oltre a lui voleva morto Min-ho?
Sè non era lui, chi altri poteva essere?
Il problema pensó Jungkook era che in tutte le scene del crimine non avevano trovato tracce di dna dell'aggressore, che sospettavano fosse di Myung-Dae.
Da una parte sperava che non fosse davvero lui, ma Yoon non era ancora riuscito a rintracciare il medico legale che aveva constatato l'ora del decesso di quel criminale quella notte.
Aveva commesso un errore, quella notte avrebbe dovuto assicurarsi lui stesso della dipartita dell'uomo.
Ma.. Era crollato.
Quella notte aveva davvero creduto di aver perso Jimin.
- A-Agente.. -
Jungkook smise di picchiettare sulla tastiera e voltó la testa verso Jimin, che steso di lato lo stava guardando.
- Hey.. Scusa ti ho svegliato? -
- No.. -
Disse sorridendo, per poi tornare a guardarlo.
- Ma cosa stai facendo adesso? A quest'ora della notte? -
- Stó controllando alcuni file sul caso e.. -
Jimin non lo lasció finire, si tiró a sedere addossandosi al poggiatesta, prendendo il pc e spostandolo dalle sue gambe, Jungkook seguì ogni suo movimento.
Lo lasció fare.
Lasció che prendesse il pc e lo portasse adagiato sul comodino accanto al letto.
Lasció che si portasse seduto sul suo bacino, gli occhi incollati ai suoi.
Quel mezzo sorriso che lo faceva letteralmente impazzire, perchè sapeva.. Sapeva quanto quel sorrise piacesse.
Quanto lo rendesse attraente ai suoi occhi.
Portó le mani sul suo ventre, mentre Jungkook portava le mani a cingere i fianchi del maggiore.
- Non è forse meglio questo.. Che passarlo a controllare file sul pc? -
Chiese facendolo ridere, era decisamente meglio questo.
- Pensavo tu fossi troppo stanco per questo.. Eri letteralmente crollato! -
- Non sono abituato a tutto quell'allenamento.. Ma non posso perdermi questi momenti con te.
Anche sè sono stanco, voglio fare l'amore con te.
Puoi distogliere la mente da Agente di polizia e.. Essere soltanto mio marito?
Puoi farlo, per me? -
Jungkook passó le dita sotto la maglia di Jimin, accarezzando i suoi fianchi lentamente.
Passando poi le mani sul suo sedere, stringendoglielo piano, facendolo mugolare.
- Per te, posso fare qualsiasi cosa Jimin-ah.. -
Mormora, attirandolo più a sè, piegando piano la testa di lato.
Avvicinando le labbra alle sue.
Non perse tempo, dimenticó il caso, i file.
Ogni cosa che riguardasse il caso.
Perdendosi completamente in quel bacio.
Perdendosi contro le labbra morbide di Jimin che rispose al bacio.
Che mordeva e succhiava il suo labbro inferiore per stuzzicarlo.
Mugoló, scivolando con le labbra sul suo collo,
Mordendoglielo, voglioso di lasciargli dei segni.
- Non.. F-Farmi aspettare.. -
Mormora, Jungkook rise piano contro la sua pelle.
Spostandosi appena per potergli togliere la maglia.
Sfilandogliela dalla testa e lanciandola giù dal letto.
Facendolo ridere.
A Jungkook piaceva sentire la sua risata.
- Amore.. Alza il bacino.. -
Jimin eseguì l'ordine, così Jungkook potè sfilargli i pantaloni pigiama, sfilandoglieli lentamente anche questo finirono accanto alla maglietta.
- Sei cosi bello Jimin-ssi.. -
- Tu sei troppo vestito peró.. -
Disse in risposta lui.
Jungkook si sollevó, sfilando la maglia.
Tenendo ancora lo sguardo nel suo, non aveva perso quel movimento della lingua.
Passata sulle labbra per inumidirle.
Rendendo le sue labbra ancora più rosse e a lui piaceva vederlo cosi.
Si sollevó prendendolo per i fianchi e facendolo stendere sul materasso.
- Agente, che fai? -
- Vuoi fare l'amore giusto? -
Annuì piano, sorridendo e posizionandosi tra le sue gambe.
- Allora per stasera faremo l'amore e a me piace farlo così.
Cosi posso guardarti e Cosi posso sentirti.. -
Jimin allacció le braccia al suo collo, appoggiando da subito le labbra sulle sue.
Jungkook si tenne sulle braccia per non pesargli troppo addosso.
Entrando in lui lentamente.
Entrambi emisero un gemito prolungato.
Fù mentre mosse il bacino contro quello di Jimin che sentirono suonare il cellulare di Jungkook.
- N-Non.. R-Rispondere.. -
- Sono qui con te.. N-Non ho intenzione di smettere.. -
Mormora contro le sue labbra.
Uscendo dal suo corpo per poi riaffondare, movimento lenti, ma decisi.
Godendosi ogni gemito, ogni mugolio da parte di Jimin.
Un altro squillo.
Jungkook si puntelló sulle braccia, aumentando il movimento del bacino, puntando al suo punto sensibile.
Sentendo come il corpo di Jimin reagiva ad ogni affondo, stringendolo di tanto in tanto.
Mandandolo letteralmente fuori di testa.
Bació le sue labbra dolcemente, intrecciando e giocando con la sua lingua.
Tenendo lo sguardo nel suo.
- T-Ti amo.. T-Ti amo! -
Portó la mano sul membro del maggiore, stuzzicando più volte la sua punta, aumentando il movimento ad ogni affondo.
Sentendosi cosi vicinissimo.
Jimin gemette, portando le dita tra i suoi capelli, sentendolo tirare leggermente.
Mugola, sentendolo irrigidirsi.
Venendo copiosamente tra di loro.
Jungkook cavalcó l'orgasmo del marito, affondando in lui più volte, venendo copiosamente in lui.
Gemette, lasciando piccoli baci contro le sue labbra.
Muovendosi ancora una, due volte in lui.
Cercando di riprendere fiato.
- T-Ti amo anche io.. -
Un altra chiamata, Jimin lo tenne li con lui.
E Jungkook non aveva alcuna voglia di spostarsi da li.
Ma quelle chiamate insistenti non erano mai chiamate positive.
Sperava soltanto di sbagliare.
- D-Devo rispondere.. -
- Lo só.. -
Jungkook uscì da lui, scivolando lentamente giù dal letto.
Avvicinandosi ai propri pantaloni, prendendo il cellulare.
"Yoon"
- Pronto, Yoon? -
"Alla buon ora.. Che stavi facendo?"
- Yoon sono le 2 del mattino.. St-Stavo dormendo. -
"Si, certo.. Fingeró di crederci.
Detto questo.. Min-ho sembra fuori pericolo.. E.. Ti ha chiamato?"
Jungkook sembró confuso, chi avrebbe dovuto chiamarlo?
- Chi? -
"Controlla le chiamate perse.."
Jungkook mise in vivavoce controllando sulle chiamate perse.
"IU"
"Dovresti richiamarla.."
- Dopo un anno che non la sento..  non vedo perchè dovrei avere a che fare con lei di nuovo.. -
"Ha bisogno di parlare con te.."
- Yoon.. -
"Ha bisogno di un agente di polizia.."
- Puó chiedere a Nam o Hoseok o a Taehyung.. perchè io? -
"Quando mi ha chiamato voleva parlare con te.
Penso abbia qualcosa di importante da dirti.
Penso abbia capito che tu sei totalmente innamorato di Jimin.
Non credo ti cerchi per questo.
Sembrava spaventata.
Ti devo ricordare che è stata rapita da Myung-Dae a quel tempo?"
Jungkook spostó lo sguardo verso il letto.
Jimin era steso sul letto, le mani chiuse a pugno e lo sguardo decisamente infastidito.
- Ci penseró.. In caso non accettassi questa cosa.. Chiederó a qualcuno di voi di occuparvene. -
"Come vuoi.. A domani.. Ah si, domani mattina alle 9 abbiamo l'incontro con la famiglia dell'agente di polizia.
La matrigna di Jimin ha portato fuori seoul il figlio."
- Bene..  a domani Yoon.. -
"A Domani.."
Mise giù, si voltó lentamente cercando di capire cosa dire per non finire per litigare.
Nemmeno lui voleva vedere o sentire IU.
- Jimin-ah.. -
- Non voglio.. Quella ti ha giá messo in pericolo una volta.
Non voglio che ti giri attorno.
Quello che è successo a quel tempo è anche per colpa sua.
Myung-Dae ha scoperto dov ero perchè lei ha parlato con lui.
Abbiamo rischiato la vita per colpa sua.
Dopo un anno si fá viva?
Non mi fido.. -
Mormora, scivolando giù dal letto per raggiungerlo.
- Sè vuoi parlare con lei, fallo non posso negartelo.
Ma.. Sè quella ti mette in pericolo..
Non risponderó delle mie azioni.
Come tu temi per me.. Io temo per te.
Non mi fido di lei.. -
- Parleró soltanto.. Sè penso che mi nasconda qualcosa o sè temo per la mia vita, lascieró perdere.
Ma non posso negarle di parlare con un agente di polizia.
Perchè è in quelle veste che mi parlerá.
Sè posso aggiungere.. La tua gelosia mi lusinga.. -
- Sono geloso si.. Ti ricordo che quella è una tua ex.. e ti voleva ancora.. -
- Ma io non ho alcun desiderio di tornare con lei.
Ne ora e ne mai.. e poi.. Sono toltalmente innamorato di te Jimin-ssi.. -
- Non fare il dolce.. Perchè così facendo cedo facilmente. -
Jungkook sorrise prendendolo per mano e attirandolo a sè.
- Sei cosi attraente quando arrossisci.. Non posso resisterti.. -
- Allora non farlo.. Non resistere.. -
Jungkook lo spinse lentamente contro la porta.
Finendo per baciarlo di nuovo.

Kriminal Passion II  "Le ombre del passato"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora