" Ines non puoi capire !!! " Tiffany era eccitatissima. " Mi ha chiesto di uscire !! "

" Sono felicissima per te Tiff, ti meriti un buon ragazzo. Se fa qualcosa di sbagliato dimmelo e gli darò una bella lezione. "

" Ho un' amica fantastica! " Dice abbracciandomi.

" Tu sei fantastica. " Ricambio l' abbraccio.

Vicino a noi passa una figura fin troppo conosciuta.

" Hey Mulan, come va il polso? " Dice ridendo.

' Va bene, ha fatto la mia stessa battutina di ieri mattina. Un po' me lo merito. '

" Bene bene grazie, a te il labbro ? "
Ritorno su quella argomento di qualche giorno fa.

" Non potrebbe andare meglio. "

' Che buffone ! '

Andiamo ognuno nelle proprie classi.

Io ho lezione di arte mentre Tiff ha lezione di musica. ' Vorrei essere al suo posto ! '

Entro in classe e mi siedo al mio solito banco.

In classe con me non c'è nessuno che conosco a parte volti visti in precedenza.

La professoressa entra con qualche minuto di ritardo ma nessuno fa caso a lei e questo la fa inviperire.

" Certo, continuate a fare come se non esistessi. "
Di colpo tutti si mettono sull' attenti e la professoressa inizia a spiegare il disegno che dobbiamo elaborare.

' Perfetto. Vado malissimo in arte ! '

La lezione passa velocemente e mi dirigo in mensa con la fame di un orso polare .

Prendo il cibo e dopo vado nel tavolino dove è seduta Tiffany.

Accanto a lei ci sono delle ragazze che non ho mai visto. Due bionde ed una rossa. Tutte e tre vestite e truccate come delle Barbie.

" Ciao Ines ! " Mi saluta Tiff.

Gli rivolgo un segno di saluto e mi siedo vicino a lei.

" Ragazze vi presento Ines. Ines loro sono Maddie, Darly e Jackie e sono le MDJ. "

" Significa Magnifiche DJ. " Si intromette la rossa.

" Piacere " cerco di risultare simpatica.

" Loro sono le DJ della scuola. Sai, tra tre settimane ci sarà la festa d' inizio scuola."

" Ma la scuola è iniziata già quasi un mese fa. " Dico.

" Si ma non abbiamo potuto farla prima. " Dice una delle due bionde.

Faccio cenno di aver capito con il capo e tutte incominciano a mangiare la merenda che hanno dinanzi mentre la mia rimane intatta.

La fame è passata tutta d' un tratto.

Sono tornata a casa, mia madre è a lavoro e lo stesso vale per mio padre quindi decido di non mangiare nulla.

Tanto mi potrebbe fare solo bene.

Salgo in camera mia e mi preparo per la lezione di pianoforte.
Ripenso a quello che ha detto la sera precedente Ryan ed un sorriso scappa dalle mie labbra.

Dopo aver preparato lo zaino prendo le chiavi ed esco di casa.

                                   *

Sto camminando con le cuffie alle orecchie sentendo la nuova melodia imparata al pianoforte.

Amo suonare.

Sembra sia passato pochissimo tempo perché mi ritrovo davanti la porta di casa.

Prendo un respiro profondo ed entro.

Come al solito i miei genitori non mi stanno calcolando minimamente. Stanno litigando come ogni santo giorno d' altronde.

Entro in camera mia e trovo Ryan addormentato sopra il mio letto.

Senza pensarci due volte mi sdraio lì vicino.

Lui alza un braccio e lo avvolge intorno alla mia vita e rabbrividisco.

Notando però che sono io apre gli occhi lentamente.

" Bentornata. " Sussurra. Gli sorrido.

" Hai mangiato? " Faccio cenno di no.

" Non ho fame. "

" Devi mangiare comunque. "

" No Ryan , adesso non mi va. "

Lui sembra arrendersi.

" Continui con la storia ? " Mi suggerisce.

Annuisco.

" Loro non sapevano che erano stati i loro genitori a rendere i Red delle persone diverse dalle altre. Quando lo scoprirono però si misero contro di loro anche se Issa li amava ancora nonostante tutto. Un giorno a scuola durante la prova antincendio lei era andata in bagno e non vedendola più Kinan si spaventò ed andò a cercarla. Quello che Kinan non sapeva però era che Issa soffriva per la morte del nonno da quando era piccola ed ogni cosa che le ricordava la sua morte cioè gli incendi gli procurava attacchi di panico imbloccabili. Infatti quando andò in bagno a cercarla la trovo'a terra con gli occhi spalancati e con il respiro pesante. La smosse ma lei si mise ad urlare. Un urlo come quello che aveva gettato il giorno della morte del nonno. Issa fu portata in ospedale e grazie alle persone a cui voleva bene tornò ad essere la Issa di sempre. "

" Com'è morto il nonno di Issa ? " Ryan mi interruppe.

" È morto il giorno della premiazione di Issa. Si era appiccato un incendio dentro al teatro e per salvare Issa suo nonno è sacrificato. "

" Mi dispiace tantissimo " dice deluso.

Abbozzo un piccolo sorriso per la dolcezza con cui lo dice.

Una fitta, però, mi trapassa lo stomaco.

" Cos' hai ? " Sembra preoccupato.

" Nulla, ho avuto solo un po' di freddo. "

Mento. La verità è che non so nemmeno io il perché di queste fitte.

" Vieni qui " mi dice e con il braccio mi avvolge le spalle trasmettendomi un po' di calore.

" Poi come continua la storia ? "

" Lo scoprirai sabato ! " Gli dico facendogli la linguaccia.

" Ma ancora mancano due giorni! " Si lamenta.

" Beh, dovrai aspettare. "

Si avvicina insistente a me.

" E se faccio così. " Si avvicina al mio collo e le sue labbra per poco non mi sfiorano.

Cerco di calmarmi e mi allontano da lui agitandomi.

" Perché fai così quando qualcuno ti si avvicina ? " Io non gli do risposta e lui non vuole insistere.

" Ci vediamo sabato, mia Mulan !
Mi fa un cenno della mano come saluto ed esce dalla finestra.

Il sonno mi assale in meno di 5 minuti.

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