Ines, come ti sei fatta male ? " Mi interroga mia madre.

" Mamma, sono semplicemente caduta sopra il polso ! "

" Sei la solita combinaguai! " Mi rimprovera.

Ne ho abbastanza.

Salgo le scale, apro la porta della mia stanza, la richiudo e mi corico sul mio letto.

Prendo un libro dal comodino accanto, lo apro e ripoggio il segnalibro sullo scaffale.

Inizio ad addentrarmi nel mio mondo e il sonno si impadronisce quasi di me. Quasi...

Un rumore proveniente dalla finestra mi fa sobbalzare dalla paura.

Alzo il libro che era poggiato sulla mia testa e mi affaccio per vedere cos' è quel rumore.

' Oh no, non mi dire che lo ha fatto sul serio. '

" Questo è un incubo! " Borbotto.

Poso il libro sul letto, vado dritta verso la finestra e la apro.

" 1 che cosa vuoi. 2 che ci fai qui. "
Dico in poche parole.

" 1 volevo vedere come stai. 2 fammi entrare. " Mi scimmiotta lui.

Dopo un attimo d' esitazione mi faccio da parte per farlo entrare.

" Cosa sono tutti questi poster, Mulan ? "

" Non sono affari tuoi Sapp. "

Senza nemmeno chiedere il permesso si fionda sul mio letto.

" Sai, da dove provengo io si chiede il permesso per fare qualcosa dentro le case altrui. "

" Da dove provengo io invece no. " Dice con prepotenza.

Porto gli occhi al cielo.

" Cosa stavi leggendo di così interessante che ti stavi addormentando? "

" Ma la privacy esiste in questa città ? "

" No, non proprio. " ' Ci rinuncio ! '

" Stavo leggendo ' The Truth Untold ' " dico rivolgendo un sorriso al libro.

" E di cosa parla? " Mi sdraio vicino a lui.

" Parla di una ragazza con traumi infantili ed un ragazzo diverso da molti. Nulla che a te possa interessare. "

" Eppure sono così tanto curioso di sentire la storia. Me la potresti raccontare? "

Sbuffo ma mi arrendo dopo qualche secondo.

" Eh va benee. " Lui porta un sorrisetto infantile sulle labbra e mi guarda con occhi pieni di desiderio.

Senza chiedere nuovamente il permesso appoggia la testa sopra il mio petto ed io inizio a raccontargli la storia.

" C'era un po' di tempo fa in una città divisa da anni, una ragazza di nome Isabella. Lei era una di quelle ragazze scorbutiche con chi se lo merita e gentili con chi ricambia quell' affetto. I suoi genitori però nascondevano un oscuro segreto. Un giorno, i Red, i ragazzi provenienti dall' altra parte della città vennero trasferiti nell' Accademy White, la scuola che frequentava anche Issa. Lei però durante il discorso del preside andò in bagno annoiata da tutto quel chiacchiericcio. Andando però noto' qualcosa di strano: i Red non erano ragazzi normali. Venivano definiti mostri. Ma ancora Issa non sapeva la verità di tutta quella storia.
Alcuni di loro furono messi in classe con lei e gli altri White. Uno di quei Red aveva i capelli rossi e gli occhi smeraldo."

Infilai la mano nei capelli folti di Ryan che mi stava guardando da tutto il tempo.

" Kinan . Kinan era il solito ragazzo che abbagliava tutti con la sua bellezza. Tra Issa e Kinan c'erano spesso battibecchi. Quando però Issa e suo fratello scoprirono i terribili segreti dei loro genitori tutto cambiò. "

Mi fermai.

" E poi ? "

" Il resto della storia te la racconto un' altra volta. "

" Ma daiii!!! " Disse dispiaciuto.

" Eh sì! " Risposi soddisfatta.

" Allora verrò domani. "

" Domani ho lezione di pianoforte. "

" A che ora? "

" Fino alle 8 di sera. "

" Allora alle 8 ti aspetto qui. "

E uscì dalla finestra lasciandomi a bocca aperta.

Ryan, Ryan... Cosa nascondi sotto quella corazza da duro ragazzo...

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