Michael

Il campanello inizia a suonare ininterrottamente.

" Con calma, Verità! "

" Si, si va bene. Perché hai voluto che venissi a casa tua ? " Entra in casa mia senza curarsi di salutare.

" Non c'è un motivo in realtà. Volevo solo un po' di compagnia. "

" Vabè certo, sono sempre il passatempo. A sto punto me ne vado. " Fa per uscire ma le afferro il polso.

" Non sei un passatempo, Verity. Mi mancavi e quindi ti ho detto di venire. "

" Ci credo. " Dice ironica.

" Dai non fare così però! Sii più sciolta, non fare la fredda. "

" Ma cosa vuoi, scusami ? Prima mi inviti a casa tua e poi mi dici di non fare la fredda ! "

Mi avvicino a lei senza un attimo di preavviso. Lei però non sembra dispiaciuta da questo mio gesto.

Le porto una ciocca di capelli dietro l' orecchio. Lei segue ogni mio movimento con circospezione.

Inizio a baciarle il collo con delicatezza. Lei non oppone resistenza, anzi sembra apprezzare.

Porto le mie mani sui suoi fianchi e le bacio le labbra carnose.

Le mani scendono sempre più in basso ma ad un tratto, la suoneria del telefono disturba quel magico momento.

                              Ryan

Mi alzo dall' asfalto. Ho perso d'occhio Ines.

Quegli stronzi l' hanno portata chissà dove e non oso nemmeno immaginare cosa le stanno facendo in questo momento.

Faccio schifo.
Faccio schifo perché l' ho lasciata sola. Faccio schifo perché l' ho trattata sempre male. Faccio schifo per non averla protetta da quei coglioni e faccio schifo per non averla salvata da questo destino.

Non c'è molto da dire.

Ho lasciato che la portassero via come se niente fosse ed adesso sto qui a rimpiangermi addosso.

Avrei potuto abbracciarla. A avrei potuto dirgli che con me si sarebbe sentita al sicuro. Avrei dovuto dirgli cosa provavo quando mi sdraiavo sul letto vicino a lei.

Avrei dovuto dirle tutto questo ma invece... Ma invece ho deciso di farmi tutte quelle paranoie e di non starle vicino.

Mi alzo all' improvviso facendomi male alla caviglia ma non importa.

' Dove possono averla portata ? '

Ad un tratto la mia mente annebbiata viene avvolta da un nome.

" Michael ! " Urlo come se avessi appena fatto un gol.

Prendo il telefono dalla tasca dei jeans e digito quelle 7 lettere.

" Michael ! "

                               " Che cazzo vuoi Ryan ?
                                  Sono con Verity "

" Hanno rapito Ines ! "

                                       " Che vuol dire che
                                     hanno rapito Ines? "

" Si, non so dove l' hanno portata!
Per favore rintraccia la posizione! "

              " Va bene, va bene! Ma calmati ! "

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