Look Into My Eyes

15

                              Tiffany

Finisco di parlare al telefono con Lian.

Quanto è dolce ! Siamo fatti l' uno per l' altra ! Ma qualcosa non va.

Mi guardo intorno e solo allora capisco.
Dov'è finita Ines ?

Mi alzo in piedi e decido di cercarla.

Arrivo davanti al bancone dei drink ma non c'è, nella pista da ballo nemmeno.

Mi avvicino al gruppo dei ragazzi della nostra classe.

" Hey Ryan ! "

" Hey. " Mi saluta.

" Hai visto Ines? "

" Si, stava andando in bagno un paio di minuti fa. Non è ancora tornata ? "

" No, si sarà persa. "

" Aspetta, io so dove sono i bagni qua, ti accompagno. "

Siamo davanti a delle porte.

Entro io visto che Ryan non può entrare e controllo tutti i bagni.
Non c'è da nessuna parte! Inizio a preoccuparmi!

" Ryan, non c'è! "

" E dove cazzo potrà essere. " Inizia ad agitarsi.

Inizia a correre verso un punto preciso.

Cerco di seguirlo ma ormai l' ho perso di vista.

Decido di tornare dagli altri per controllare se è arrivato Lian. Lo vedo entrare dalla porta.

Gli corro incontro e lo bacio.

" Lian, Ines è sparita. "

" Come è sparita? "

" Si per favore aiutaci a cercarla ! " Inizio a piangere.

" È solo colpa mia ! Stavo parlando al telefono con te e mi sono distratta.

Appena ho riattaccato lei non c'era più! "
Singhiozzo.

" Hey. Tu non c'entri nulla. Non sarà andata lontano e poi non sei mica la sua babysitter. "

Mi raccoglie le lacrime da sotto gli occhi e mi abbraccia accarezzandomi la nuca con i polpastrelli.

                            Michael

Ryan è su di giri. Qualcosa non va. Nell' aria c'è odore di guai.

Aaron se n'è andato in giro con Zoe mentre Dylan è sulla pista da ballo a baciarsi con sua sorella, Chloe.
Lian si sta sbaciucchiando con Tiffany, come ogni volta.

L' unico a restare a bere birra seduto al bancone, sono sempre io. Ormai ci ho fatto l' abitudine.

" Hey, lasciami! Non mi toccare ! "
Poco lontano da me, Verity, la ragazza con cui ci provo da più di una settimana, sta facendo di tutto per sfuggire alla presa di un ragazzo che sembra avere il doppio della sua età.

Mi alzo dallo sgabello su cui ero seduto e mi avvicino alla scena.

" Senti bello, prenditela con uno della tua taglia. " Prendo il coraggio che ho in me e inizio a parlare.

" E tu chi saresti ? Il suo cavaliere? ' Senti bello ' lo dici a qualcun'altro, io sono il suo ragazzo quindi puoi toglierti dai coglioni."

" Lasciami stare ! " Urla lei.

" Tu statti ferma che sennò dopo ti dò le altre. " La strattona violentemente.

A questo punto non c'è altro da fare. Tiro un pugno sul naso del tizio e lui cade a terra sanguinante.

" Sapevo che le lezioni di karate sarebbero servite prima o poi. "

Mi avvicino a Verity e le porgo la mano.

" Tutto bene, rossa ? "

" Si, grazie, e non mi chiamare così! " Lei non accetta la mano e se ne va.

Decide di ignorarmi per tutta la serata, come sempre d'altronde.