love will tear us apart (italian translation)

15. sunset

Ora era la fine dell'estate, erano passate tre settimane da quando Louis e Harry avevano avuto il covid e si erano ripresi con successo.

In questo momento, Louis aveva ancora una volta un Harry addormentato tra le braccia, appoggiato ai cuscini sul materasso della torre.

Per una volta, però, non era l'ora odiosa del mattino in cui Harry di solito si alzava, ma invece il sole stava quasi tramontando fuori. Era passato un po' di tempo da quando erano riusciti ad essere intimi, o come lo chiamerebbe Niall, erano passati secoli da quando si erano scopati senza senso.

Tipo, tre giorni. Comunque tanto tempo.

Harry era stato così impegnato con il lavoro ultimamente, sempre stanco ed esausto alla fine della giornata, che si attenevano alle coccole. Certo, Louis non si lamentava, ma era ancora la sua cosa preferita, essere senza fiato, essere toccato in un modo che nessuno lo aveva mai toccato. Avere Harry così morbido tra le braccia quando avevano finito, il suo respiro che tornava lentamente alla normalità mentre faceva un pisolino.

Era una cosa che faceva, dopo il sesso. Mentre la cosa di Louis erano le sigarette, la cosa di Harry erano i sonnellini. Beh, Louis supponeva che Harry facesse sempre tutto il lavoro, meritava un pisolino.

In questo momento, Louis vorrebbe davvero alzarsi e fumare una sigaretta vicino alla finestra, ma Harry era un peso morto sul suo corpo, quindi non poteva davvero muoversi. Naturalmente, ancora una volta, non si lamentava davvero, una mano corse dei cerchi sulla pelle morbida della schiena nuda di Harry, l'altra che teneva il suo telefono.

Era un po' terrorizzato, leggendo un articolo di psicologia che Zayn gli aveva mandato. Nell'articolo, si parlava di quanto facilmente gli esseri umani tendevano ad abituarsi a qualcosa, anche dopo alcune settimane o giorni, a seconda dell'effetto serotoninero che produceva, sentono che questa cosa non era più nuova, non portava più la gioia iniziale e diventava parte della vita di tutti i giorni.

Louis non aveva paura di non apprezzare più quella cosa, perché sapeva che lo avrebbe apprezzato sempre. Aveva paura di quanto fosse abituato, di quanto sarebbe stato difficile vivere senza di esso.

Cos'era quella cosa che intendeva? Era quello che aveva con Harry. Questa situazione di convivenza. Quella situazione di baci e sesso. Tutte quelle cose che formavano una relazione, la relazione che il romantico senza speranza in Louis aveva bramato per anni.

Solo che non era una relazione, perché ora dopo quasi sei mesi, non ne avevano parlato. Non avevano osato parlare della dolce parola che poteva distruggere tutto. Louis non ne aveva paura.

Aveva paura di come in quei sei mesi non fosse passato un giorno senza vedere Harry. Quando avrebbero dovuto essere separati durante il covid, ci erano volute tre ore di sonno in letti separati fino a quando non potevano più sopportarlo e Harry aveva bussato alla sua porta. Louis aveva paura di come avevano bisogno l'uno dell'altro, di come si erano abituati a fare affidamento l'uno sull'altro.

Aveva paura di dover andarsene.

Perché aveva paura? Perché la gente parlava della fine del lockdown.

Harry ne parlava nelle interviste, che doveva dare ancora una volta più spesso. I politici di tutta Europa stavano parlando della fine del lockdown, di ricominciare il traffico aereo e riaprire tutti i negozi e riportare le persone che lavoravano da casa negli uffici, per aprire ancora una volta scuole e università.

Sarebbe tutto finito presto.

Scienziati, professionisti e politici dicevano che il lockdown sarebbe stato molto probabilmente revocato entro la fine di agosto.

La fine di agosto era a due settimane di distanza.

Anche Louis e Harry non ne avevano parlato. Sembrava che stessero ignorando tutte le problematiche dolorose. Il problema era solo che non avrebbe impedito a quelle problematiche di accadere. Louis avrebbe dovuto lasciare il castello tra due settimane, poiché era abbastanza sicuro che la madre di Harry sarebbe tornata dalla Svezia il prima possibile.