Sentite.
Louis sapeva di aver detto di non essere alla disperata ricerca dell'attenzione di Harry.
Potrebbe essere stata una bugia.
Era solo... Harry era interessante, ok?
Harry era affascinante.
E Louis potrebbe voler conoscerlo, scoprire cosa esattamente lo attirava di Harry in quel modo.
Solo che si accorse rapidamente che Harry stava per tornare di nuovo nella sua tana di lavoro dopo quell'atto di gentilezza, un gesto che gli aveva fatto capire che lui in realtà aveva un cuore e non solo degli occhi occhi, dei capelli splendidi e un cervello intelligente, e Louis potè tollerarlo solo per mezza giornata che passò con Clifford.
L'errore che fece fu quello di presentare il suo cane ai corgi e da quel momento in poi, Clifford reimpostò le sue priorità e non dandogli più nessuna attenzione.
Louis sospirò e si alzò, lasciando la stanza che i corgi apparentemente avevano per se stessi. Quasi si imbattè in Anthony per caso - seriamente, quei reali e servi reali avevano bisogno di imparare a fare più rumore mentre camminavano. Nel corso del tempo, si era schiantato contro tre servi diversi che stavano andando a portare ad Harry un po' di tè. Forse i reali avevano un udito migliore. Forse era una regola sorprendere tutti qui.
In ogni caso, Louis non era coinvolto in questo e aveva causato già alcuni incidenti, ma per fortuna Harry non ne notò nessuno.
Louis salutò Anthony con un cenno, e poi si girò per chiamarlo. "Ehi Tony, sai dov'è il principe azzurro?"
"È Anthony, ed è molto impegnato adesso, non vuole essere disturbato"
Louis fece un finto sorriso triste e camminò dopo di lui, ispezionando il vassoio che Anthony stava portando. "Posso?" Chiese, indicando la mezza tazza piena di tè. Anthony lo guardò a vuoto, così Louis sorrise e afferrò la tazza. "Grazie, Tony"
Con un sospiro, Anthony si girò e Louis gli fece una smorfia mentre era di spalle. Ci pensò per un secondo, prima di afferrare il suo skateboard e lasciare che la parte anteriore cadesse sul pavimento del tappeto, calpestandolo.
Sorseggiò il tè ancora tiepido mentre lentamente pattinava attraverso i corridoi che erano protagonisti di un silenzio mortorio e vuoti, gli occhi di innumerevoli monarchi morti lo seguivano attraverso i loro ritratti.
Louis solcò le sopracciglia mentre vedeva che la sinistra della doppia porta dell'ufficio di Harry era spalancata, praticamente invitandolo ad entrare. La voce di Harry suonava vagamente attraverso di essa e fu allora che l'interesse di Louis fu ufficialmente raggiunto.
Strinse le spalle e accelerò un po', pattinando proprio attraverso la porta. Harry non era seduto alla sua solita scrivania di legno scuro nella parte posteriore, ma a un tavolino in una poltrona, in modo che l'imponente parete di una libreria fosse dietro di lui insieme al camino.
"Inoltre, io sicuramente..." La voce di Harry si spense mentre girava la testa e vedeva Louis pattinare nella stanza.
Louis gli sorrise, tenendo la tazza con entrambe le mani e mettendo entrambi i piedi sulla tavola per stare di lato, in modo che potesse vedere cosa stava facendo Harry e perché stesse parlando da solo.
Harry gli mandò uno sguardo che sicuramente significava "cosa stai facendo", "fermati", o "non osare" ma, tipo. Era troppo tardi ormai, Louis era già nella visuale, letteralmente. Perché c'era un uomo che riempiva metà dello schermo del portatile di Harry e l'altra metà era Harry e ora anche Louis. Fu allora che Louis capì.
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love will tear us apart (italian translation)
Romance"Non vuoi sapere il sapore di quanto sia buona quella cosa quando sai che non sarai mai in grado di averla" Doveva essere solo una storia di una notte, ma quando il paese va in lockdown, Louis Tomlinson si ritrova bloccato nel castello di Windsor, i...