23. a letter and a crown

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Trigger warning: uso di droghe! Non è affatto descrittivo, ma non leggete se vi da fastidio per favore.

Quando Louis scese dal taxi, ondeggiando e cercando di battere le palpebre finché non vide chiaramente, c'erano molte voci. Zayn e Niall stavano correndo verso di lui, si rese conto dopo pochi secondi.

"Dove cazzo eri?" Chiese Niall, sembrava furioso. "Sei uscito da solo?"

Louis cercò di rispondere, ma la sua voce era ancora traballante dal pianto in quel taxi e la sua testa girava. Le loro voci gli facevano male al cranio.

"Dio, sei assolutamente ubriaco fradicio" osservò Niall, afferrando il braccio di Louis per tenerlo in piedi.

"Louis" Questa era la voce di Zayn. Louis aveva gli occhi chiusi ora. "L'aereo dovrebbe partire tra quaranta minuti"

Merda, giusto. Louis se ne era dimenticato quando aveva lasciato la camera d'albergo. Aveva dimenticato che volevano tornare a Londra stasera.

"E te ne sei letteralmente andato, hai idea di quanto potesse essere pericoloso?"

"Smettila di essere come mia madre" insultò Louis, tenendosi una mano sulla fronte. "Sono qui adesso"

Niall emise un triste sospiro. "Questo deve fermarsi" disse, più a Zayn. "Non so per quanto tempo posso sopportare il suo essere così... spezzato"

Zayn sembrò annuire e poi aiutarono Louis a spostarsi fuori dalla strada e sul tranquillo marciapiede. Louis non aveva idea di quanto fosse tardi, ma il sole probabilmente sarebbe sorto presto.

"La camera d'albergo non è più disponibile per noi" disse Zayn tranquillamente. Niall probabilmente se n'era andato per parlare con qualcuno, come Louis poteva dire che non era più accanto a lui. "Mi dispiace Lou, ma dobbiamo andarcene ora"

Louis annuì lentamente e lasciò che Zayn lo aiutasse a camminare di qualche passo, prima di essere di nuovo in macchina e Niall fosse di nuovo con loro. Cinque minuti dopo il viaggio, Louis si addormentò.

Dormì finché non arrivarono all'aeroporto e Zayn lo svegliò dolcemente, quasi portandolo attraverso l'ingresso sul retro e nella zona degli aerei privati, dove quello di Louis li stava aspettando. Louis mise il suo telefono in modalità aereo e si addormentò di nuovo non appena si fu seduto, con la testa sulla spalla di Zayn.

A causa di quel lungo volo e del suo servizio telefonico spento, perse un centinaio di chiamate dal suo manager, due da sua madre e milioni di notifiche dai social media su una foto.

Una foto di Louis e di un uomo in un bar gay.



"Non sposerò Cecilia" disse Harry, alzandosi dalla sua sedia che creò un forte rumore sul pavimento mentre veniva spinta indietro.

"Sì, lo farai" Anne rispose freddamente, guardando Harry con la sua colazione nel piatto. Stavano facendo colazione tranquillamente, solo loro due, perché la madre di Harry voleva sfruttare ogni opportunità che riusciva ad ottenere per insegnare ad Harry di più sull'essere un re. Diceva che era necessario, poiché oggi era il giorno dell'incoronazione.

"No" disse Harry ferocemente.

"Pensavo che ti piacesse"

"Non in quel modo" Harry scosse la testa. "Non la sposerò"

"L'ho scelta per te e ho preso la mia decisione" Anne parlò lentamente e freddamente. "La sposerai"

"Papà non è stato scelto per te" Harry reagì, guardando il ritratto dei suoi genitori che pendeva sopra il camino nella sala da pranzo.

love will tear us apart (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora