love will tear us apart (italian translation)

6. the tower

Louis si stava comportando come un bambino e lo sapeva.

Sapeva che stava ignorando Harry per qualcosa che non era nemmeno sicuro avesse davvero fatto. Solo che... forse la fama arrivava alla gente. Forse era davvero facile abituarsi ad essere desiderati, essere quello che la gente voleva. Nemmeno in modo eccessivamente sessuale, ma da quando aveva avuto diciotto anni e aveva avuto il suo primo singolo di successo, la vita di Louis era cambiata durante la notte e... sì, era facile abituarsi a questo. Non era più una novità, e quando cambiava, colpiva come un camion.

Non era nemmeno che Harry avesse mostrato segni di non volere Louis, ma... perché non era nella sua stanza?

Questo era l'enigma che aveva tenuto Louis sveglio tutta la notte fondamentalmente e ciò che lo fece sgattaiolare fuori dalla sua stanza la mattina successiva, nella cucina vuota per una colazione veloce da solo e poi nella sua stanza Fifa. Passò l'intera giornata lì, Amanda gli portò il pranzo perché non voleva uscire dalla stanza, seduto davanti alla TV e giocare a tutti i videogiochi che aveva.

Harry non venne a cercarlo, il che potrebbe essere stata la cosa peggiore.

Si erano divertiti così tanto ieri, ma a quanto pare Harry era appena tornato a lavorare e non mostrava alcuna forma di interesse. Louis pensava davvero di averlo lì. Pensava che Harry si rendesse conto di quanto poteva divertirsi se voleva, quanto poteva essere felice.

All'inizio era l'obiettivo di Louis, forse aveva lasciato che le sue emozioni entrassero troppo nel quadro. Forse si era goduto troppo l'ultima notte, quando significava così poco per Harry. Forse Louis non avrebbe dovuto iniziare, forse la scelta di Harry di essere noioso e di essere rigido era qualcosa che Louis doveva rispettare. Forse non poteva cambiarlo, forse stava solo perdendo tempo.

Louis avrebbe voluto andarsene subito, perché scappare e andare avanti era più facile che pensare, discutere e capire. Solo che non poteva andarsene, solo che era bloccato qui e avrebbe dovuto affrontare Harry prima o poi.

Aveva ceduto, si era rotto ed era pronto a perdere, a lasciare vincere Harry e a donarsi a lui, ma Harry non c'era. Non lo avrebbe fatto mai più. Non voleva entrare nel suo ufficio, non voleva andare in sala da pranzo tra un'ora, non voleva cercare Harry. L'aveva fatto ieri e questo l'aveva portato qui.

Louis non era mai stato bravo a gestire le cose. Non aveva mai affrontato piani seri e razionali per il suo futuro e per fortuna non aveva dovuto farlo. Aveva affrontato l'essere la delusione della famiglia per un po' quando aveva detto che non voleva andare all'università subito dopo aver finito la scuola, aveva affrontato la scossa delle loro teste quando aveva detto che realmente credeva in quello che stava facendo e che aveva visto la probabilità forse di farci una vita da esso.

E poi aveva affrontato le loro congratulazioni e i loro abbracci e le loro scuse per non aver creduto in lui quando aveva mostrato loro che aveva ragione. Aveva affrontato i giudizi della gente e il supporto della gente. Per tutto il tempo, aveva voluto piuttosto andarsene, aveva la sua zona di comfort e la sua gente che lo conosceva e aveva voluto correre da loro ogni volta che si era sentito fuori posto.

Ma aveva smesso di farlo, era cresciuto in confidenza e aveva i suoi standard, si era detto che non si sarebbe accontentato di niente di meno finché sarebbe stato in questa crudele e violenta industria.

In questo momento, sembrava che fosse in una bolla, tutta questo lockdown non sembrava reale, perché non era con la sua gente, perché tutto era riprogrammato, era in un castello e non era a conoscenza di quello che stava succedendo fuori, lo vedeva solo sui social media. L'unica cosa per lui era questo gioco che aveva con Harry, ma a quanto pare non era così importante per Harry, dopo tutto. A quanto pare Harry era abituato a questa bolla, essendo irraggiungibile ed essendo immortale da quando era nato come chi era e non aveva mai dovuto combattere per esso o affrontare la disapprovazione della famiglia più vicina.